gone baby gone (2007)

Da un romanzo di Dennis Lehane,già autore del pluriosannato “Mystic River” diretto da Clint Eastwood,ecco il notevole debutto alla regia di Ben Affleck.Innegabile che tra i due lavori vi siano alcune somiglianze,sarebbe sorprendente il contrario considerata l’eguale fonte d’ispirazione e l’identica location,ma Affleck riesce nell’intento di personalizzare il suo microcosmo bostoniano,dipingendolo in maniera ispirata attraverso gli occhi dei detective Patrick Kenzie ed Angie Gennaro,personaggi ben noti a chi ama i romanzi di Lehane.
Oltre ad una messa in scena mai compiaciuta o inutilmente eccessiva,Affleck è da premiare per come riesce a gestire una trama piuttosto arzigogolata alimentando con buon ritmo gli svariati colpi di scena che porteranno alla soluzione del caso.A fare da cornice agli eventi che ruotano attorno ad una bimba misteriosamente scomparsa una Boston criminale,corrotta fin dalle sue fondamenta,un luogo di perdizione in cui fare la scelta migliore diventa impossibile,dove perseguire il proprio ideale può risultare gratificante ed al tempo stesso far perdere ciò a cui più si tiene.E’ un film su un’indagine,ma soprattutto un ritratto doloroso di personaggi alle prese con decisioni enormi,difficili,forse discutibili ma figlie di una morale ferrea in un mondo in cui questa è andata perduta da tempo.
Casey Affleck si conferma attore di talento e nonostante il faccino imberbe entra con grande convinzione nel personaggio,inutile sottolineare la prova di Ed Harris,sempre una garanzia,abbastanza deludente ma anche poco sfruttata la Monaghan,eccellente Amy Ryan,la madre della bimba scomparsa in un ruolo scisso tutt’altro che semplice.
Ottimo film inspiegabilmente passato alla chetichella nelle nostre sale.