hancock (2008)

Mi par di capire che alla base c'era un progetto serio, elaborato, tra gli altri, anche da Michael Mann.
Tuttavia la storia di un supereroe, pur se alcolizzato, non poteva evitare di diventare un film da sabato sera tutto effetti speciali.
In compenso però non è neanche la cazz.ata che mi aspettavo dopo che vidi il trailer, con Will Smith che volava e faceva danni.
Una buona prima parte, tenuta su dall'idea dell'eroe/antieroe, che fa più danni dei cattivi, ha poco rispetto della persona e francamente se ne infischia di tutto.
Poi la storiella dell'altra supereroina sopravvissuta, dell'amnesia e dell' "umanizzazione" che sopraggiunge a contatto col partner è semplicemente ridicola, una trovata che colmi l'assenza di un reale nemico (un must per ogni film di supereroi che si rispetti, anzi il vero punto forte) e una scappatoia che porti dritti dritti al lieto fine.
Poteva essere migliore, anche se nessuno avrebbe potuto togliergli l'appellativo di "film da sabato sera" nè diradare quell'atmosfera di tamarraggine che circonda il film e Will Smith stesso.