il bosco fuori regia di Gabriele Albanesi Italia 2006
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il bosco fuori (2006)

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locandina del film IL BOSCO FUORI

Titolo Originale: IL BOSCO FUORI

RegiaGabriele Albanesi

InterpretiDaniela Virgilio, Daniele Grassetti, Rino Diana, Santa De Santis, David Pietroni, Geremia Longobardo, Cristiano Callegaro, Luigi Campi, Valter Gilardoni

Durata: h 1.25
NazionalitàItalia 2006
Generethriller
Al cinema nell'Agosto 2006

•  Altri film di Gabriele Albanesi

•  Link al sito di IL BOSCO FUORI

Trama del film Il bosco fuori

Aurora e Rino sono due giovani innamorati che una sera come tante decidono di appartarsi con la propria auto in un luogo tranquillo, o almeno così sembra. Di lì a poco vengono aggrediti da un gruppo di balordi, ma quando tutto sembra volgere al peggio, ecco che un'altra coppia interviene in loro soccorso, sventando quello che si sarebbe potuto trasformare in un episodio davvero spiacevole. Antonio e Clara, questi i nomi dei salvatori, invitano Aurora e Rino nella loro casa situata in mezzo al bosco: ovviamente i due accettano ben volentieri l'invito dei coniugi, intenzionati anche a dimenticare al più presto quei momenti di terrore... ma se avessero nuovamente avuto una pessima idea?

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Voto Visitatori:   5,40 / 10 (88 voti)5,40Grafico
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Voti e commenti su Il bosco fuori, 88 opinioni inserite

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Jokerizzo  @  03/03/2020 08:53:23
   8½ / 10
Splatter low budget nostrano...d'impatto sicuramente. Prodotti di questo genere in Italia sono oro colato..di questi tempi.
Merita una visione!

alex94  @  21/07/2014 20:55:07
   6 / 10
Filmetto italiano piuttosto discreto diretto Gabriele Albanesi nel 2006.
La trama è tutto sommato carina e anche se non è originalissima si segue discretamente nonostante in alcuni punti risulti piuttosto noioso.
Piuttosto splatter e disturbante il finale.
Discreta la, regia veramente oscena la recitazione.
Ben realizzati gli effetti speciali.
Filmetto senza pretese,guardabile ma nulla di più.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  28/05/2013 13:08:29
   6 / 10
Primo lungometraggio di Albanesi che ,insieme ai Manetti Bros. che collaborano al film, rappresenta una delle poche voci Italiane che hanno il "coraggio" di realizzare questo genere di film...ovviamente considerando Argento un regista ormai finito da tempo.
Purtroppo la carenza di mezzi e fondi influisce sulla realizzazione della pellicola che si salva solo grazie al nostro esperto Stivaletti che cura il trucco e gli effetti splatter.
Fotografia e sceneggiatura raggiungono livelli bassissimi.
Un "6" di incoraggiamento.

gianni1969  @  17/01/2013 19:14:45
   6 / 10
horror atipico,che sembra non prendersi troppo sul serio,e questo e' il difetto piu' grande,per non parlare degli attori,veramente pessimi e di una sceneggiatura che non cita altri titoli ma li scopiazza impunemente. per il resto tutto sommato e' guardabile,in certi momenti un pizzico di tensione c'e',il bambino poi(il miglior Attore)e' inquietante e il grande stivaletti sforna ottimi effetti casarecci'come una volta. in generale non me la sento di bocciarlo,anche perche' in italia e' gia' un merito provarci a cimentarsi in un film di genere,pero' i manetti e zampaglione mi hanno convinto molto di piu'. speriamo che prima o poi arrivi il film chiave che rilanci l'horror pure da noi.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  15/01/2013 03:30:19
   6 / 10
Tutto sommato è divertente ma se dobbiamo parlare di CINEMA , proprio non ci siamo : piu' che la recitazione ( scadente ,ma veramente ripugnante solo x quanto riguarda una parte del cast ) sono la fotografia e la regia a rendere il tutto una porcata colossale.
Il film, nonostante una trama non del tutto da buttar via, manca di ritmo e di stile, non ci sono colpi di scena ( dove li avete visti voi ? mah...) e punta tutto solo sullo shock visivo ( unica nota positiva gli sfx davvero bellini ) ma le sequenze splatter sono cosi' eccessive da risultare quasi comiche e per nulla credibili

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per non parlare poi delle megatrashate che condiscono la pellicola, SU TUTTE

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Non ce niente da fare, in italia non siamo capaci di fare un horror come si deve ( e per horror come si deve intendo una roba alla MARTYRS ) e il fatto che sta trashata sia uno dei migliori horror italiani degli ultimi anni la dice lunga....

Darksyders77  @  12/11/2012 23:55:25
   7 / 10
Piacevole sorpresa ,questa thriller/horror/splatter pellicola italiana.Forse,la parte deludente è da ricercare nella recitazione,ma lo sviluppo della trama è lineare,e non da meno dei più blasonati film del filone"Wrong turn"L'ultima casa a sinistra"Le colline hanno gli occhi" etc.. Abbonda lo splatter,e a volte piccole dosi di tensione.

maitton  @  18/09/2012 15:45:03
   6 / 10
come da voto, non male.
peccato per gli attori, davvero improponibili, ma tutto sommato e'un film che regge bene.
per i miei gusti e' troppo splatteroso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  15/08/2012 18:06:27
   7 / 10
Mi stupisce che questo film sia stato classificato come thriller, quando tutto è, meno che thriller.
IO direi che spazia fra l'horror e il fantasy,ma il primo elemento prevale sicuramente sul secondo.
Analizziamolo quindi più come un film horror.

In italia il cinema di questo genere è poco apprezzato e difficilmente regala ''masterpieces'' degne di nota.

EPpure questo film è una piacevole sorpresa non solo dal punto di vista narrativo (trama lineare e scorrevole quanto godibile) ma anche stilistico/registico (buone alcune atmosfere insane e malate).
L'unica pecca è una sceneggiatura non sempre sufficentemente adeguata.

Ciò che mi sento di premiare è l'efficacia di gabriele albanesi.L'efficacia nel trasmettere certi messaggi,certe sensazioni,certe paure che sono un po' comuni a tutto il genere umano.

Un horror su tutti i fronti, un ''phenomena'' argentiano moderno che affronta il tema della diversità e dal quale trae parecchi spunti (come il bambino malato e il dolore della madre).

Consigliabile.
Sicuramente il voto non è massimo perché in genere preferisco altri horror, con meno ''sangue'' ma più tensione.Ma bocciare no,sicuramente no.

CyberDave  @  21/04/2012 02:37:12
   6½ / 10
Devo ammettere che questo film è stato davvero una bella sorpresa, dopo la porcheria "Mummie" non volevo più dare fiducia ad Albanesi e invece mi devo ricredere.
Di primo impatto mi verrebbe da dire che questo film sia una rivisitazione italiana di "Non aprite quella porta" e in effetti i parallelismi sono molti ma poi c'è molto di più, una trama a tratti scontata che poi improvvisamente cambia rotta e regala momenti di altissima tensione.
Ritmo altissimo per tutta la durata, molta azione e tanto tantissimo sangue, il punto di forza è che non sono mai scene buttate li tanto per sconvolgere lo spettatore anzi, i protagonisti "malati" sono perfetti e anche quando tutto sembra delineato ecco che cambia ancora rotta con il ritorno dei ragazzi, che per puro caso, si ritrovano in mezzo all'orrore puro.
Il finale a mio avviso non del tutto convincente ma che ci può stare.
Insomma, a parte i dialoghi iniziali che purtroppo nel cinema italiano non riescono proprio a non sembrare banali e recitati peggio, devo dire che è davvero un buon film che scopiazzando qualcosa dai cult del genere riesce ad essere incisivo e molto molto bello da seguire, tensione davvero davvero alta per tutto il film.
Consigliato a chi cerca un buon horror italiano!

-Uskebasi-  @  28/07/2011 14:25:11
   7 / 10
TANTA ROBA!!!
Un film da vedere assolutamente perchè qua dentro c'è proprio di tutto. Banalità-originalità, imbarazzante-divertente, trash-cult, il peggio e il buono (non il meglio) del cinema, tutto concentrato e spremuto in questo prodotto. Un bicchiere di liquido indefinito, dal colore indefinito, inguardabile ma buonissimo.
Tra la mediocrità delle recitazioni spiccano a mio avviso 2 grandi attori, non a caso nei 2 ruoli principali: la ragazza e il paparino, e spero di vederli presto in altri film. La regia, una volta scavalcati gli evidenti limiti di budget, sembra buona e spavalda, offrendo anche una chicca come l'inquadratura della tavola in stile Ultima Cena di Leonardo; al centro, a differenza dell'opera, c'era un bambino che si pappava una gamba...
Che dire poi del trio romano? Patetico? Stepitoso? Decisamente tutti e due.
Colonna sonora buona e Stivaletti come sempre a grandi livelli.
Tenete duro all'inizio e non ve ne pentirete, questo film è un crescendo sotto tutti i punti di vista.

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3 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2011 14.38.48
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  28/07/2011 13:41:27
   7 / 10
Dopo lo splendido film di Alemà, spinto da una rinnovata euforia ultranazionalista decido di vedermi un horror low budget made in Italy che a differenza di At the end of the day non è stato praticamente distribuito. Parlo di "Radice quadrata di 3" ma, senza sottotitoli, avrei forse avuto meno difficoltà con l'aramaico rispetto al dialetto friulano. Interrompo dopo 7 minuti. Mi butto allora, per restare nel range che mi ero prefissato, ne Il Bosco fuori di Gabriele Albanesi.
E anche stavolta rimango colpito molto favorevolmente.
Film la cui analisi è un continuo paradosso.
E' una scopiazzatura e citazione di mille altri (su tutti Non aprite quella porta con la famiglia di pazzi, la motosega, la roulotte e la cena) ma al contempo ha uno dei suoi punti di forza proprio nell'originalità delll' assemblaggio.Credo addirittura che se fosse più conosciuto potrebbe anche interessare gli americani per un remake.
Ha un uso delle luci pessimo (tanto da incorrere in errori di notte/giorno madornali) ma ha un paio di sequenze meravigliosamente fotografate come la fuga della ragazza al buio nella strada bianca.
Ha personaggi allucinanti, assurdi, pacchiani e assolutamente inverosimili come il trio di coattoni romani o i due fratelli handicappati acquisiti, ma proprio in tali personaggi Il Bosco fuori racchiude la sua particolare "magia".
Offre una recitazione a tratti imbarazzante (per esempio nella pseudo professionista Rocchetti) ma in alcuni casi talmente buona (vedi il padre) da farci dimenticare l'amatorialità del tutto.
Regala momenti di (in)volontaria comicità (vedi la battuta del coatto post-sbudellamento o lo scoppio del mega-bubbone) ma ha la forza di mantenere un fondo di serietà davvero notevole. E' tutt'altro che una commedia horror a dir la verità.
Spinge moltissimo sul grottesco, sullo splatter, sull'esagerazione ma di fondo (di fondo proprio, nessuna pretesa autoriale) tratta argomenti delicati e importanti come quello del diverso, dell'amore cieco per il proprio figlio, della violenza come divertissement e della scoperta di sè. A questo proposito mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Giulio, un bimbo sì diverso, ma tutt'altro che mostro, che con ingenuità e innocenza inizia a conoscere e convivere con la propria natura. Per restare a visioni recenti c'è qualcosa di The Hamiltons in tutto questo.
In definitiva un buon prodotto che trasuda passione scena dopo scena. Albanesi ha coraggio e, a proprio rischio e pericolo, non tira mai il freno e arriva fino in fondo in ogni aspetto o situazione che propone, sia grottesca che più seria. Come detto non mancano, anzi abbondano, errori tecnici e di scrittura (la ragazza che alla fine invece di fuggire, va in cantina...) ma c'è la netta sensazione che non si poteva far meglio, che si sia raggiunto il 100% dei risultati che mezzi e storia potevano garantire.
Gli effetti, avendo Stivaletti in troupe, non potevano che esser buoni, a parte quello finale bimbo mutilato, con un corpo evidentemente finto messo davanti a sè. Il massacro finale che ci troviamo in casa però è da Serie A del genere.
Bravo Albanesi, speriamo che anche lui approfitti di quest'aria nuova che si inizia a respirare e venga aiutato in un lavoro futuro.

Invia una mail all'autore del commento brabus  @  20/03/2011 16:15:38
   10 / 10
uno degli horro piu impressionanti mai visti.... fin dalle prime scene ti mette ansia e paura... per non parlare della scena finale....

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/12/2010 11:12:34
   6 / 10
Piccolo film, in parte riuscito per ciò che concerne la parte registica e fotografica (per quest'ultima nelle sequenze finali si sente l'influenza dell'Argento di Suspiria), meno per quanto riguarda soprattutto i dialoghi, francamente penosi, tanto che si può cestinare in toto tutta la prima mezz'ora.
La storia riprende il canovaccio di Non aprite quella porta, ma senza l'estetica del brutto, sporco e cattivo, bensì più fiabesca e con quel tocco di comicità surreale con i personaggi dei tre balordi, quasi una versione ultracoatta di Zanardi & C.
Molto buoni gli effetti speciali e la componente gore del film. La presenza di Sergio Stivaletti è una garanzia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  29/07/2010 15:28:23
   7 / 10
Per me è stata una piccola sorpresa questo film di Albanesi, che dopo quei due indecenti corti sforna finalmente qualcosa di buono (speriamo che continui su questa strada). Il fatto che non si distingua il giorno dalla notte io lo prendo come un pregio, contribuisce a creare un'atmosfera cupa anche nei momenti tranquilli, quindi diciamo che involontariamente Albanesi & co. hanno fatto una buona cosa.

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Il film, chiaro e semplice, ma con molte vicende, è molto splatter, e gli effetti non sono male, considerato che non è costato molto. Lo stesso vale per gli attori. I figli

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, poi, sono fatti abbastanza bene, e sono abbastanza inquietanti.
Il film (che è un horror e non un thriller come c'è scritto qui, almeno dal mio punto di vista) sembra una fiaba, diciamo che ricalca un pò lo stile di Suspiria, e un pò in qualche aspetto ricorda Phenomena. Ma non voglio pensare che Albenesi abbia "scopiazzato", anzi.
Il film, poi, con il toccante abbraccio finale, trasmette un messaggio, e cioè che i brutti non sono cattivi, se non sono educati da tali.

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Ultima risposta 06/08/2010 02.24.14
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Riddler  @  11/07/2010 21:26:28
   7 / 10
Media bassissima per un film, di poche pretese, che fa la sua bella figura.
Anzitutto, è un horror. Come si deve. Non seguendo la strada dei vari film in prima persona e telecamera alla mano (Paranormal Activity, Blair Witch Project...) per impressionare o per tentare, molto (poco) poeticamente, di dimostrare che ciò che non si vede fa paura. E più di ciò che si vede. No, Il Bosco Fuori rimane nei canoni. Direi che ci pianta proprio la tenda, nei canoni. Viene fuori qualcosa di classico (non nel senso di immortale), di dannatamente prevedibile, strabordante di cliché e finali da slasher movie (anche se quest'ultimo punto non del tutto. Il finale, come spiegherò più avanti, è piuttosto originale).
Aggiungiamo a tutto questo il fatto che è amatoriale. Artigianale. Rozzo. Quasi ingenuo in alcuni punti. Riprese non male, ma fotografia da scartare. E qualche recitazione assai dimenticabile.
Ma allora perché un voto così alto? Perché il film è stramaledettamente divertente.
Quasi mai scappa uno sbadiglio, c'è una buona dose di tensione iniziale, un'ottima dose (e astuta) di sangue e gore e la storia non è male. Scopiazza e cita tutto e miscela in modo ottimo. Autoironico. Interessante lo svolgersi della trama.
Che dire? Lo consiglio. Non bisogna aspettarsi una bella trama, degli ottimi attori e un film horror a tutti gli effetti.
Ma diverte. Questo sicuro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  22/05/2010 20:24:07
   7 / 10
Alla faccia di Rob Zombie… tanto per dirne uno… bell’horror, che si presenta come un “Wrong turn + Non aprite quella porta” all’italiana. Partiamo dai difetti, và: le interpretazioni a volte fanno ridere (beh, non ci si può aspettare altro dallo standard recitativo italiano), la storia è un po’ banale (ma funzionale), la regia ha qualche difettuccio che in teoria non si può trascurare… ma io li lascio trascurare, che è meglio… in compenso, devo dire che la tensione, e soprattutto lo splatter, abbondano! Ne ho trovate parecchie di scene toste personalmente, più o meno riuscite, e comunque le idee non mancano… è soddisfacente da questo punto di vista, molte sequenze sono veramente riuscite, e non parlo dei soliti colpi alla “dolby surround”. Poi ha il pregio di non essere un film pretenzioso, vuole essere horror e lo è.
Alcune musiche sono molto buone e ispirate. Inquietante il bambino.
Dai che anche l’Italia qualche volta ce la fa…

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Ultima risposta 29/07/2010 16.57.38
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TimBart  @  26/01/2010 00:58:40
   6½ / 10
E' vero, la fotografia rasenta il ridicolo, soprattutto nella parte iniziale (nel bosco di notte quale luce potrà mai provenire dal suolo?), c'è qualche scavallamento di campo di troppo e gli attori non vinceranno mai l'oscar. Detto questo lo splatter del buon Albanesi diverte, riprende un genere che da noi stava per essere dimenticato, lo imbottisce con qualche citazione più o meno voluta ai classici del filone e lascia che braccia e gambe tagliate facciano il resto. Come opera prima può passare tranquillamente viste le due lire con cui è stato fatto. Bello il make up.

BraineaterS  @  20/01/2010 22:41:48
   6½ / 10
Bisogna ammettere che l'inizio è alquanto imbarazzante...come tutti gli attori! la storia non è molto originale ma ci sta...Il finale comunque, anche se era un po' senza senso, non ci è dispiaciuto...
Nonostante tutto questo film ci regala alcune chicche trash.... :

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Tenendo conto che è il primo lungometraggio del regista, e che siamo in Italia, non è assolutamente da buttare, e gli effetti speciali rendono.

despise  @  25/11/2009 09:56:11
   6½ / 10
Finalmente un ritorno del film di genere anche in Italia.
certo le pecche sono tante e certe volte il trash prende il sopravvento
però devo dire che alla fine il film di Albanesi mi ha soddisfatto.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 28/11/2009 15.18.19
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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  23/11/2009 19:14:40
   7½ / 10
Sembra fotografato da una seppia col ciclo. D'accordo.
È innegabilmente scritto coi piedi fratturati e recitato poco meglio di Amore 14. Va bene.
Ma è dannatamente divertente, c***o.
È caratterizzato da un trash spassoso come pochi che sfocia nel ridicolo volontario in ogni occasione possibile, e il risultato è grandioso se si pensa che sarà costato meno di un presepe vuoto. Anche se è vero che qualche euro potevano pure destinarlo ad un paio di lampadine, se non altro per distinguere il giorno dalla notte..
Ma ad ogni modo va bene così, in fondo lo splatter è fatto talmente bene che non ti sembra nemmeno faccia parte dello stesso film. Dessero ad Albanesi & co. i soldi che vengono investiti in quelle cagàtacce che stanno uscendo di recente..

16 risposte al commento
Ultima risposta 29/12/2009 16.04.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  13/10/2009 16:59:01
   7 / 10
Prodotto dai Manetti Bros e Nero Film “Il bosco fuori” è il primo lungometraggio firmato da Gabriele Albanesi,giovane regista cinefilo dalle promettenti capacità.Il suo è un film imperfetto per numerosi motivi,ma è un lavoro basato sulla passione e sull’amore verso un genere in cui in Italia nessuno sembra più credere.La sua attitudine provocatoria espressa attraverso uno splatter a tratti eccessivo perché molto realistico,a tal proposito il lavoro di Sergio Stivaletti è da applausi a scena aperta,colpisce in positivo,sottolineando la vena per nulla accomodante del regista.
Fotografia e luci non sono all’altezza,forse a causa di uno striminzito budget,mentre la sceneggiatura lascia a desiderare in diversi frangenti.Nonostante ciò Albanesi omaggia, fin dal titolo anglofono e dalla premessa, famosi registi che hanno segnato la storia del genere horror.Partendo da Wes Craven per continuare con Hooper ,Argento e molti altri più o meno conosciuti,non si limita a scimmiottare l’operato dei suoi ben più celebri colleghi,ma inserisce con cognizione ogni sua citazione o influenza,creando così un ibrido interessante e ben calibrato negli scenari che propone.Vero che qualche tocco dissacrante in più sarebbe stato gradito,com’è vero che alcuni comportamenti dei personaggi non sono accettabili, ma l’atmosfera malsana e malata che si respira per tutto il film è creata con grande mestiere.Albanesi è poi abile a non scivolare troppe volte nel ridicolo involontario,cosa che avviene in maniera sporadica e quasi sempre sorvolabile.”Il bosco fuori” lascia presagire un futuro importante per Albanesi,sempre gli sia concessa la possibilità di sfondare,lo accosterei a un Rob Zombie nostrano,rabbioso,per nulla timoroso e molto preparato.
Infine due parole sugli attori,in generale non eccelsi ma Daniela Virgilio a me è piaciuta, e sulle musiche,sicuramente suggestive.

Nokturnia  @  14/08/2009 00:29:03
   7½ / 10
bel film, si respira aria di pellicole horror nostrane old school! Lo sconsiglio agli amanti delle moderne americanate horror basate su teenagers, sesso e clichè di ogni tipo. Lo consiglio invece agli amanti dei film girati dai veri artigiani dell'horror (Fulci su tutti).

LEMING  @  04/08/2009 08:11:56
   7½ / 10
pellicola molto corraggiosa, inizio forte, poi un po lento (l'orrore della normalità), poi il delirio assoluto!
questo regista avrà un futuro!

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/08/2009 08.18.12
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baskettaro00  @  09/06/2009 17:22:52
   6 / 10
me lo aspettavo leggermente meglio......le scene splatter sn molto presenti nel film soprattutto nel finale...

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mesmerino  @  10/01/2009 13:01:42
   7½ / 10
bhe è un horror grottesco quindi cosa andate trovando, nel suo genere è un ottimo film...con molti richiami a grandi cult del passato...o forse solo uno in particolare...

le uniche pecche gravi secondo me sono proprio negli effetti speciali, o meglio in alcuni effetti speciali tipo: *(vedi spoiler)

il doppiaggio nella parte finale...

bello anche il fatto di chellophanare la casa: si vede che chi ha messo a disposizione la materia prima non voleva pulire dopo!!!!!!!

per il capitolo attori secondo me non è andata male, se vedete una puntata di qualche fiction sulla rai o su mediaset si vede anche molto di peggio!!!!

in particolare passerei ai voti singoli: **

in definitiva il buon gabriele se l'è cavata egregiamente...continua cosi'...
poi c'è anche il finale ***

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squabs  @  28/12/2008 20:41:26
   9½ / 10
Mamma santa, ho deciso di dare un voto molto alto a questo film, dato che per avere un budget limitatissimo è davvero forte e si sente davvero!
A dir la verità anche il fatto di avere le scene per così dire " amatoriali" doveva far cadere dall'alto il film ma a me ha preso molto!

bussisotto  @  22/12/2008 13:01:16
   6 / 10
Saluto con "simpatia" l'opera prima di Gabriele Albanesi che, sotto l'egida dei Manetti Brothers, esordisce con un thriller a tinte forti, che sfocia spesso nello splatter, lasciando però molto spazio ad un certo humor.
Questo suo non prendersi troppo sul serio è uno dei punti di forza della pellicola che, vorrei chiarire, non è assolutamente esente da imperfezioni.
Al di là del budget limitatissimo, la sceneggiatura è piuttosto scarsa, così come la maggior parte degli attori in scena (anche se Antonio e Clara sono piuttosto inquietanti).
Il film va visto come un omaggio agli horror-thriller più noti, da "Non aprite quella porta" a "L'ultima casa a sinistra", passando per "Alta tensione".
Se non fosse così vanesio ed avesse un budget a disposizione più corposo, Albanesi potrebbe dare nuova linfa al cinema di genere italiano.

Invia una mail all'autore del commento roizzz  @  16/12/2008 00:05:12
   6½ / 10
Questo Albanesi ha talento da vendere, eccome. La tensione c'è e si taglia con un coltello, motosega e quant'altro. Miseria, con un budget vero ci sarebbe da ca.garsi sotto, altrochè! Ma dovendo fare un film con 4 soldi in croce (mi vien da pensare girato di sabato e domenica), han deciso di buttarla sul trash volontario, tanto per far capire a noi spettatori che lì non si son presi nessuno troppo sul serio e ok.
Comunque merita di essere visto, anche solo per curiosità.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  13/12/2008 14:47:31
   7 / 10
Buon gore (quasi amatoriale) che, giocando con tutti gli stereotipi del genere, riesce comunque a divertire.
Meravigliosi i tre coatti romani e memorabili le sequenze che riprendono i loro dialoghi in macchina. Sono indubbiamente la trovata più geniale del film.
Il film risente palesemente del proprio basso costo e di una trama che avrebbe potuto esere costruita meglio.
Buona la regia di Albanesi, che sa preparare con già una notevole maestria le atmosfere giocando con il vedo-non vedo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, meno buona la concentrazione gore, che a mio personalissimo giudizio, fa scendere notevolissimamente il livello di tensione, ma che, al contempo, garantisce a Il Bosco Fuori di essere classificato come un film di genere.
Peccato che, come al solito, la distribuzione italiana faccia schifo e che continui ad escludere con le sue pretese intellettualoidi e politichesi prodotti che, come questo, hanno una fetta assicurata di un pubblico di appassionato. Questo elemento sarebbe già di per sé sufficiente, in quanto ossequioso delle più elementari regole di mercato, a garantire la distribuzione capillare di film come "Il Bosco Fuori" e invece niente! Ci voleva il Giappone per decretare il successo di questa pellicola, ma, ormai si sa, nemo profeta in patria.
E l'Italia continua a dimostrarsi una matrigna ingrata!

lupin 3  @  23/08/2008 04:21:28
   8½ / 10
Considerando che è un film low budget per me è più che valido.
Artigianale!

sweetyy  @  23/08/2008 03:55:37
   6½ / 10
Sarà trash e sarà anche ridicolo (mi riferisco ai dialoghi e alla scelta degli attori) però a me è piaciuto. La sufficienza piena la merita.

Invia una mail all'autore del commento giovanni79  @  05/07/2008 11:55:11
   7 / 10
Il bosco fuori è una bella sorpresa che ci giunge proprio dal nostro Paese, ormai da troppo tempo a riposo da produzioni horror. Un piccolo film coraggioso nella sua mistura tra nazionalità e internazionalità e allo stesso tempo divertente e crudele nel descrivere un insolito esempio di disfacimento dell’istituzione familiare.
Non sarà certamente quell’ancora di salvezza per l’horror italiano ne quel capolavoro che ridarà linfa vitale al genere, come qualcuno ha profetizzato, ma resta comunque una piacevolissima mosca bianca nel logoro panorama cinematografico italiano.BRAVO GABRIELE.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  13/06/2008 20:42:39
   7½ / 10
"ghiiiii". mezzo punto in più solo per i tre tamarroni romani che aumentano e tolgono notevolmente credibilità al buon prodotto di Albanesi.
Storia leggermente convenzionale, ma ben diretta anche se ci si poteva spendere un pò di più. Ottime alcune interpretazioni, per esempio quella del padre assassino.
truculento soprattutto nelle scene cult, ovvero "l'aveva detto il prete che dovevo farmi i kazzi mia!!!" con relativo intestino e in secundis lo schiacciamento di bubbone.
Qualche citazione, qualche clichè di troppo e musiche molto belle.
Mi sento di premiare questo horror che seppur artigianale fa rimpiangere i tempi gloriosi di Argento e Avati nonchè (soprattutto) il compianto Fulci.

pino08  @  19/05/2008 15:46:44
   7 / 10
un film pittosto grezzo dal punto di vista tecnico, con fotografia e recitazione a livelli un pò scarsini. Bisogna però dire che, nonostante questo, il film mi è piaciuto molto, alla faccia degli horror hollywoodiani!
La trama scopiazzata, la recitazione e alcune scene/battute (soprattutto quella sulla frase detta dal prete) lo pongono a metà strata tra film "serio" e b-movie, il che può essere anche un pregio, soprattutto per gli amanti del cinema horror italiano degli anni 80.

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  13/05/2008 15:46:41
   6½ / 10
Un film che merita di essere visto soprattutto per i dialoghi dei coattoni romani....
Diverte e disgusta in alcune scene, quindi obiettivo e sufficienza raggiunta.
Da vedere.

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Ultima risposta 14/05/2008 09.14.24
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Macs  @  27/04/2008 21:58:24
   7½ / 10
Che bello questo slasherone all'italiana. Beh, andiamo con ordine: è vero la fotografia è dilettantesca, ed è troppo scura troppo spesso. Ma per il resto... Ho letto di tutto qui sui commenti, ma: la recitazione a mio avviso è valida (a me è piaciuto proprio il padre di Giulio!), gli effetti eccellenti, la trama credibile e la colonna sonora nient'affatto disprezzabile.. era da parecchio tempo che non mi venivano sani, autentici brividi. Bravo Albanesi, un bell'esordio!

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guardian89  @  04/01/2008 18:06:39
   6½ / 10
un 6 e mezzo di incoraggiamento per questo splatterone incredibilmente trash... anche se comunque la recitazione non l'ho trovata scadentissima(il padre del bambino escluso)... film solo per gli amanti del vecchio horror...

phemt  @  05/12/2007 13:01:59
   6 / 10
Albanesi fa parte di quella nuova generazione di registi horror italiani che dovrebbero riportare il genere ai fasti di un tempo… Il condizionale è d’obbligo visto che è impossibile riuscirci con prodotti di tale livello, malgrado questo esordio goda spesso di ottima considerazione tra gli appassionati…
Albanesi ha si delle interessanti doti registiche ma certo Il Bosco Fuori non è un buon film: la trama è un collage di situazioni viste e riviste senza un minimo spunto di originalità, alcuni dialoghi sono terribili (quelli tra i due fidanzatini poi son vergognosi), il cast è pietoso (soprattutto le donne, ma cast del genere sono praticamente obbligatori considerando il tipo di produzione) e le caratterizzazioni grottesche (i tre coatti sono al limite del macchiettistico ed è un peccato perché sono gli unici tre attori che si salvicchiano)…
Ma il problema grosso è che il film fa più ridere che paura e Albanesi infarcisce il film di trashate eccessive (alla scena del pus credevo di esser finito in un film della Troma) e di scelte narrative assurde (sto scappando da una matta con il coltello e me ne vado in una sorta di cantina? Mah!)…
Eccezionale come sempre il lavoro di Stivaletti agli effetti splatter, il buon vecchio Sergio ha avuto la sfortuna di nascere nel momento sbagliato e di raggiungere il top quando l’horror italiano stava tirando le cuoia… Se fosse nato prima avrebbe potuto addirittura rivaleggiare con Mr Fx Giannetto De Rossi, ora invece rischia di passare per un dinosauro rispetto al rampante Massimo Storaci…

Non me la sento di dare un’insufficienza (che in realtà meriterebbe) a questo prodotto che ha molte delle scusanti del caso, Albanesi ha buone doti registiche e idee valide, ma soprattutto ha coraggio e voglia di fare… Deve riordinare le idee e maturare ma va tenuto attentamente sott’occhio perché nel futuro potrebbe regalarci qualche sorpresa… Certo va anche detto che in Italia c’è (o forse sarebbe meglio dire ci sarebbe) un certo Ivan Zuccon che è di tutt’altro pianeta al confronto… E’ da Ivan che deve ripartire l’horror italiano ma ciò non toglie che in futuro Albanesi possa anche dire la sua (sempre ammesso che migliori) visto che lo stesso Zuccon all’esordio non è che avesse fatto un capolavoro…

Il Bosco Fuori malgrado abbia difetti a non finire va benissimo per una serata tra amici e rischiate pure di farvi un discreto numero di risate; se però cercate un vero horror indipendente girato con le palle andate sempre dalle parti di Zuccon…

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  16/11/2007 15:16:38
   7½ / 10
dopo un inizio di sostanziale presentazione dei personaggi, il film si assesta su un ritmo davvero bello, con dosi splatter notevoli e degne di encomio. Un vero film horror (molto citazionista, come le zoomate anni '70 e altro) che nel suo piccolo va fino in fondo. Il mitico Cristiano Callegaro che fa lo s****to mi fa sempre ammazzare dalle risate. Ottimo il finale. E' segno che in Italia con niente si possono fare ancora gli horror. (meno male che ci sono i Manetti)

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Ultima risposta 12/04/2008 18.54.18
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norah  @  13/11/2007 12:34:29
   7 / 10
Un sette di incoraggiamento per questo splatterone old-style dell'esordiente Albanesi, che ci regala 90 minuti di puro delirio onirico innaffiato nel sangue.
Pur risentendo di una certa amatorialità (fotografia, attori e dialoghi da rivedere completamente) non mancano alcune trovate originali.
Ti terremo d'occhio Albanesi: sallolo.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  12/11/2007 14:11:58
   7 / 10
Se questo film avesse avuto degli attori migliori e una fotografia meno sgranata, staremmo parlando di un capolavoro.

I migliori complimenti ad ogni modo a Gabriele Albanesi per avere creato un horror in puro stile anni '70 veramente estremo e coerente, davvero splatter, e con un'atmosfera che non cade mai di tensione.

Consigliatissimo, era da anni che non si vedeva un fil dell'orrore così estremo. Aspettiamo una prossima prova di Albanesi con un budget maggiore ed attori (non malvagi comunque) più adeguati.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  12/11/2007 01:28:53
   6 / 10
Film a due facce: se da un lato il soggetto è indubbiamente interessante e le scene splatter raggiungono livelli di efficace truculenza veramente lodevoli, dall'altro è scritto da cani, recitato peggio e fotografato se possibile ancora peggio; ciò non toglie che Albanesi dimostri un coraggio fuori dal comune nel presentare una storia così forte e disturbante, e che sia abile nell'evitare di crederci troppo.
Alla fine il prodotto, tenendo conto ce sarà costato sì e no 30 euro ed un chilo di mele, è divertente e dignitoso quanto basta ad incoraggiare il nostro a provarci ancora.
Magari con almeno 50 euro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  10/11/2007 12:12:49
   6½ / 10
è sostanzialmente un cocktail di situazione prese da altre pellicole, ma mescolate bene e con i giusti tempi narrativi. interessante in particolare il continuo ribaltamento dei ruoli fra vittime e carnefici e la presenza di scene splatter di ottima fattura.
però non è pienamente riuscito. troppi i momenti trash (che, attenzione, non sono dovuti al budget basso ma a PRECISE scelte registiche, e quindi non giustificabili), troppo recitato male, troppo una c.azzata il finale.


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Invia una mail all'autore del commento click  @  06/11/2007 01:28:21
   7½ / 10
Siamo davanti ad un film povero, con una trama banale, una fotografia a dir poco pessima (spesso si capisce che è notte o giorno solo andando per deduzione e spesso gli attori stessi impallano l'unico riflettore sulla scena creando ombre e coprendo gli altri attori), una colonna sonora fatta con la pianola e con eccessive inquadrature tipiche da novello regista che vuole dimostrare che sa tante cose (e quindi zoom a profusione, riprese dall'alto, riprese dal basso, primissimi piani del tutto sbagliati). Tuttavia... Albanesi dimostra di avere molto più da dire e da fare di un ormai rimbecillito Argento. I tempi del film sono azzeccatissimi, le scene splatter sono tante e ben curate (merito di Stivaletti che ha creduto in questo progetto), e persino il cast artistico, se pur evidentemente poco esperto e alle prime armi, dimostra di essere diretto da qualcuno che ha le idee chiare su come far muovere gli attori (si veda il bel finale). Un film che da anni non si vedeva in Italia, con difetti che stanno solo a sottolineare che in questo genere i produttori dovrebbero credere di più e non solo (o forse non più) se si tratta di un nome celebre come quello di Argento. Il bosco fuori è roba artigianale, ma se albanesi avesse avuto a disposizione un budget più alto sarebbe uscito fuori sicuramente in ottimo film di genere.

Il film in sè sarebbe un 6 e mezzo scarso, ma come si può non premiare tanta volontà e tanto coraggio?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  02/11/2007 12:29:08
   7 / 10
Il voto reale sarebbe sei e mezzo, ma mezzo punto in più per il coraggio di cimentarsi con un genere che nel nostro paese viene ignorato e bistrattato. Il film scopiazza un po' qui e un po' li, e non mancano scene imbarazzanti e non adatte al clima, ma regala un bel bagno di sangue, qualche idea raccapricciante. Insomma, di gran lunga superiore alla terza madre argentiana... il che dà da pensare

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  02/11/2007 00:49:02
   7½ / 10
Unico esemplare di Horror/Splatter made in Italy.E gia solo per questo merita attenzione.Se ci aggiungiamo anche una trama che,seppur deve molto ai film di Tobe Hooper,regala alcuni spunti davvero raccapriccianti,ecco che ne esce fuori un buon film.

estraniata  @  29/10/2007 20:15:41
   10 / 10
finalmente sono riuscita a vederlo.... e devo dire che il mio intuito non ha sbagliato! la trama mi aveva incuriosito e l'ho cercato in tutti i modi(un mese che aspettavo)-
ottime scene, ottima fotografia, ottime riprese, ottimo splatter! come già detto, la nota dolente è la recitazione... ma solo del gruppo dei tamarri a mio avviso; ad esempio il padre del bambino secondo me aveva degli sguardi che parlavano da soli... ma questo è un mio parere e una mia preferenza :)

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Ultima risposta 12/01/2009 14.37.37
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private_joker  @  29/10/2007 16:14:02
   8 / 10
Noleggiato e visto ieri sera. Mi associo a L.P., questo film è una gradevole novità dell'horror italiano, era da un bel po' che non vedevo un film così. Gli effetti speciali sono magnifici, in certe occasioni ti si serra lo stomaco; la storia interessante e ricca di citazioni a film del passato (non dico quali per non rovinare la visione). Il punto debole è la recitazione, di livello parecchio basso, ma questo non toglie nulla alla bellezza del film. L'unica eccezione in questo senso è l'attrice che interpreta Clara, mi è venuta in mente la Nicolodi degli anni '80, Phenomena in particolare.
Termino con una domanda: Se questo film l'avesse diretto Dario Argento e non Gabriele Albanesi, secondo voi avrebbe avuto più successo?

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  31/08/2007 07:48:01
   8 / 10
Sì, è vero. Forse un otto è eccessivo, tuttavia esperienze del genere vanno incoraggiate in tutti i modi possibili.
Il film di Albanesi (presente una sola settimana all'Eden di Roma) è davvero una boccata d'ossigeno: violento, autoironico, splatter anche all'eccesso, in alcuni momenti ricorda quella vena anarchica e sovversiva che era possibile rintracciare solo in un certo cinema di genere italiano, che appartiene a un glorioso passato. Mi viene in mente Fulci, ad esempio.
E' un peccato che questo film non abbia una vera distribuzione in sala e che esca solo per l'home video.
Erano anni che in Italia non si faceva un film così.

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Ultima risposta 16/10/2007 19.01.15
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