il delitto del diavolo (1971)

Film politico che si maschera da favola nera. Carino ma un po' lento nella parte centrale; buono il finale. Nel complesso, un discreto horror che si inscrive in un certo filone anni '70.

Leggermente datato perchè piuttosto contestualizzato al periodo, questo film di Cervi ha un approccio abbastanza particolare nel metaforizzare la situazione sociale del periodo nella forma fiabesca con tutti i topoi delle favole (casa nel bosco, streghe). Il personaggio di Lovelock sembra provenire da Easy rider ma invece della repressione viene usata l'arma della seduzione femminile. Un individuo libero che si lega in maniera talmente profonda alle tre donne da non poterne fare a meno e quindi rinnegare se stesso edi suoi ideali. Molto suggestiva la fotografia che in qualche modo copre la lentezza della parte centrale, niente male il finale ed ovviamente la bellezza delle tre attrici fondamentale nel loro gioco di seduzione. Ha i suoi anni, ma rimane comunque un film valido.

Bel filmetto, con il sessantottino capellone e motorizzato Ray Lovelock che fa fatica a resistere alla tentazione corruttrice delle tre ammaliantissime streguccie. Con una bella atmosfera da favola nera, e' un film che risente dell'aria politica che tirava in quegli anni,infatti non manca ad emergere un sottotesto politico di critica alla societa' borghese del conformismo. Da riscoprire.