il gusto dell'anguria regia di Tsai Ming Liang Cina, Taiwan, Francia 2004
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il gusto dell'anguria (2004)

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locandina del film IL GUSTO DELL'ANGURIA

Titolo Originale: TIAN BIAN YI DUO YUN

RegiaTsai Ming Liang

InterpretiKang-sheng Lee, Shiang-chyi Chen, Yi-Ching Lu, Kuei-Mei Yang

Durata: h 1.52
NazionalitàCina, Taiwan, Francia 2004
Genereerotico
Al cinema nel Novembre 2005

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Trama del film Il gusto dell'anguria

In tempo di grave siccità la televisione cerca di suggerire diversi metodi per risparmiare acqua e propone di bere succo d'anguria al posto dell'acqua. Ma ognuno ha i suoi metodi per procurarsi l'acqua: Shiang-chyi raccoglie le bottiglie vuote e le riempie con l'acqua rubata nei bagni pubblici, Hsiao-kang, un attore porno, si arrampica sui tetti in piena notte per farsi un bagno nella poca acqua che trova nei cassoni. Sopravvivere è difficile, ma la solitudine è ancora più dura. Ognuno è come una nuvola nel cielo silenzioso, sempre solo, senza contatti con gli altri...

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Voto Visitatori:   6,65 / 10 (36 voti)6,65Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Il gusto dell'anguria, 36 opinioni inserite

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Stunter  @  23/04/2011 14:41:02
   3½ / 10
......Veramente deludente .

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/04/2011 11.05.27
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  14/01/2008 14:19:20
   8½ / 10
Eccedo nel voto anche perchè questo gioiello è stato un fulmine a ciel sereno per me.
Inanzitutto il meraviglioso regista: fotografia da urlo, ambientazioni, costumi, musiche favolose, ironia dominante, grandissima sapienza registica nell'uso consapevole di un mezzo come il cinema.
e poi questi due magnifici interpreti, chiusi nel loro silenzio, ma follemente innamorati. e l'elemento di disturbo, il porno contrapposto alla potenza ormonale dell'acqua, ancora più forte nella siccità che nell'abbondanza.
Tutta l'espressività degli attori è lasciata alla gestualità che se non è esagerata, è comunque studiata e vissuta, infatti convivono questi due aspetti nel giudicare i loro movimenti: è studiata, ma è naturale. questo è fantastico.
e poi quel finale...

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Ultima risposta 10/08/2008 01.44.50
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  12/04/2006 22:36:30
   8½ / 10
Come 'che ora è laggiù' e 'the hole', ancora di +, sciatto e geniale, morboso ma lucido, eccessivo e delicato, vitale, complesso e disperato. Acqua sporca, succo d'anguria, si spera, si piange, le certezze si perdono, i sentimenti anche, forse... il finale come un macigno.

7 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2008 14.23.14
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vivi79  @  11/03/2006 10:22:45
   6 / 10
nn sn capace d dare 1 commento obiettivo su questo film,sn troppo abituata ai film commerciali super pubblicizzati, questo film mi ha lasciata interdetta..
a me è sembrata semplicemente 1 film porno orientale...ho letto gli altri commenti x capirci qualcosa che forse mi era sfuggita...ma tutta questa poesia che viene decantata nei vostri commenti nn la vedo...

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Ultima risposta 16/07/2009 00.54.29
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Invia una mail all'autore del commento francesco1914  @  06/02/2006 22:23:33
   8 / 10
Il gusto della'anguria, o nuvola impertinente, espone la propria storia ad un' occhio autenticamente impietoso (una tale onestà sembra impensabile, ad esempio, per la maggior parte delle produzioni italiane contemporanee, edulcorate da un piccolo borghesismo di rimando che Bellocchio attacca sistematicamente da vent'anni a questa parte), privo di filtri quale si propone di essere un cinema fatto onestamente, come l'arte in genere se fatta con consapevolezza, abbandono, onestà e inutilità (o se si preferisce lasciando che abbia in se stessa il proprio fine).
L'anguria è il diaframma che separa due corpi all'inizio del film, la sete e l'aridità ne sospingono la ricerca verso un'esito doppiamente poetico. Se da una parte infatti il finale rompe nettamente con secoli di amor cortese di sottofondo dove mediocri macchiette trasfigurano in eroi omerici grazie ad un gesto galante nei confronti di una signora, dall'altra è proprio la ripugnanza e anche il senso di abiezione che spesso induce il sesso orale a trasfigurasi e a doversi piegare (e umiliare, il senso di abiezione e quindi l'ogoglio che ne deriva costretto a piegarsi!!!) ad un amore che solo così è per davvero tale.
E' un'interpretazione, la prova di un'ermeneutica.
A proposito dei film carichi di allegorie come questo si dice spesso che vanno guardati semplicemente per quello che sono, storie. Questo è qualunquismo semplicistico. L'arte richiede onestà nell'essere prodotta ma anche nell'essere osservata e nn credo sia un dramma ammettere di non aver capito un film o un'opera d'arte in genere, messo che essa abbia un solo significato. Ma volerne ridurre la portata a quella di una semplice storia raccontata sembra un livello di lettura nn solo superficiale, ma disonesto, incapace di rendere le sfumature che le azioni spesso estreme, estremizzanti, dei personaggi tendono a dilatare, trattandosi per l'appunto di un film e non di un reality show.

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Ultima risposta 26/02/2006 12.05.31
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sopranina  @  12/01/2006 14:13:30
   8½ / 10
beh...non so come farò a dare un voto...questo film mi ha lasciata allibita..
ne i silenzi ne i particolari "inutili" mi hanno disturbata,essendo io oramai abituata alla visione di film orientali..
ma la violenza,una violenza così accentuata che ti porta al rifiuto totale di tutto ciò che è pornografia!
violenza interiore con la scena finale investe anche la vita di shiang-chyi...
cavolo...mi piace!

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Ultima risposta 14/01/2006 13.53.51
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Godzilla  @  01/01/2006 13:16:50
   10 / 10
Scusatemi ma non ho resistito alla tentazione di dare un voto in più a questa pellicola per controbilanciare i voti bassi dati da certa gente che pensava di andare a vedere un film porno orientale ed è rimasta deluso...
Il film parla sopèratutto con le immagini...e gli stacchetti musicali... i dialoghi sono quasi del tutto assenti... del resto è un film sull'impossibilità di comunicare nel mondo attuale...
Geniale!!!

26 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2006 23.38.53
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  24/12/2005 13:00:57
   3 / 10
Che schifo! Io mi chiedo come un film del genere possa avere una media di 7,6! Assurdo! Il regista cerca di mischiare tre generi di film: drammatico, musical ed erotico. I primi due sono un flop tremendo e hanno poco a che vedere con il terzo, a meno che il tutto venga realizzato in maniera impeccabile. Non è il caso di questo "Il gusto dell'anguria", che è di una lentezza allarmante. Poi non capisco la mancanza di dialoghi in modo così marcato e il soffermarsi su certi dettagli che io reputo inutili per così tanto tempo. Assolutamente bocciato!

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Ultima risposta 10/01/2006 11.06.44
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  16/12/2005 10:38:07
   7 / 10
Esattamente come nel suo film precedente (The Hole - Il buco) Ming Liang ci racconta una storia di incomunicabilità estrema, spostando l'attenzione, questa volta, più sull'aspetto sessuale e sui desideri repressi.

Immancabili, anche in questo caso, gli stacchetti ballati e cantati, alcuni dei quali davvero riuscitissimi. Meno drammatico di The Hole ma altrettanto efficace. Curatissima la regia, ogni inquadratura sembra studiata fin nei minimi particolari.

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Ultima risposta 16/07/2009 01.00.27
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polbot  @  10/12/2005 14:03:43
   4½ / 10
Sì,è' il primo film che vedo di Tsai U Caz... Ieri raccontavo il film a un mio amico...alla fine lui rideva come un pazzo e io mi chiedevo "Perchè ho visto una cosa simile?" Lo chiedo soprattutto a te viagem... PERCHE'?!?!?!??! ;-)
Sì,è l'ultimo film che vedo di Tsai U Caz. Però...che soddisfazione vedere un film vietato ai minori di 18 !!!

12 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2005 09.31.21
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viagem  @  09/12/2005 19:02:18
   6 / 10
Sono veramente in imbarazzo a giudicare questo film. Non è il primo che vedo di questo regista, ma francamente la traduzione dell'incomunicabilità e dell'incapacità di amare nelle sue opere precedenti è risultata indubbiamente più efficace. L'idea di musical non è nuova, anche se certi siparietti in questo film sono stati davvero esilaranti. E allora la sufficienza arriva principalmente per merito della seconda parte del film, struggente lo sguardo di lei dall'oblò col capolavoro nella scena finale, su cui varrebbe la pena di aprire un forum appositamente!
Domanda: che trauma ha avuto Tsai Ming Liang con l'elemento acqua da giovane??? In qualche film ce n'è troppa, qui manca del tutto, come l'amore, in altri ancora porta malattia (Il fiume): un continuo simbolismo in evoluzione.

5 risposte al commento
Ultima risposta 23/12/2005 08.48.21
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betho  @  06/12/2005 23:21:45
   7 / 10
Assurdo, incredibilmente assurdo e... geniale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/12/2005 09.31.04
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Invia una mail all'autore del commento logical  @  27/11/2005 13:01:27
   9 / 10
"La nuvola capricciosa" è il vero titolo del film e anche la scelta dell'immagine del manifesto taiwanese è molto lontana dalla quella scelta dalla distribuzione occidentale. Forse per evitare che un titolo letterario attirasse mammine, zie e altri puri di cuore nei pomeriggi dei sabati invernali, la nuova traduzione lascia immaginare una leggera evoluzione del filone "La dottoressa del distretto militare" lasciando credere che Shiang-chyi Chen sia il nuovo Alvaro Vitali d'oriente.
Il film invece ha l'impatto e la struttura di un film porno intrecciato e vitalizzato da una visionarietà trash televisiva che sembra fare il verso all'estetica decadente e ripiegata dell'ultimo Wong Kar wai; dove là troviamo storie strappalacrime, donnine sempre chic algide come ombre, sospiri e lacrime ad ogni angolo, qui i liquidi sono quelli del corpo che suda, cola, schizza e si rotola lurido nel lurido dell'ovvio urbano. E' un film liberatorio e irreale come una fantasia che ti sorprende inaspettatamente guardando una bottiglia o un seme di anguria. E' un film doppio, triplo, stratificato, meravigliosamente lontano da ogni esistenzialismo novecentista; è l'infanzia che scopre il sesso, che gioca con tutto, che si traveste, s'immagina, si perde, si stronca, si stupisce, piange e gode senza volere un futuro, come chi sa far esplodere il proprio desiderio.

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Ultima risposta 27/11/2005 14.07.01
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