il mostro (1994)

Non mi è piaciuto. Gag abbastanza infantili e poco o nulla divertenti, anche se Benigni ce la mette tutta a tenere vivo l'interesse. Anche il fatto che lo scambio di persona fosse già tema del precedente Johnny Stecchino denota mancanza di idee e ispirazione.

Film che mi ha annoiato molto. Per me insufficiente.

Una serie infinita di gag con doppio senso a sfondo sessuale.

Insomma se lo fa De Sica e' una ca.gata, se lo fa Benigni diventa una capolavoro? nono nemmeno per scherzo. Mediocre

Gli do un voto in piu per la denuncia sociale.

Benigni utilizza ancora una volta lo schema degli equivoci,ma narrativamente il film e'debole,la storia scivola spesso nella farsa,per gags e situazioni dannatamente ripetitive e divertenti solo a sprazzi.Johnny Stecchino e'di un'altro pianeta.

Una ca..ta mostruosa, ma mica deve per forza azzeccarli tutti.
Quasi peggio di Johnny Stecchino, non fa ridere, le situazioni sono solo cretine e per niente originali e poi scusate levatemi di torno la Braschi la cui unica virtù è essersi fatta Benigni: e adesso l'ho detto!.

Visto ierisera su raiuno.
Pessimo film di Benigni

Il mostro è proprio un mostro di film

molto sovravalutato!!
il film è orrendo per quello che riguarda la regia, la sceneggiatura, la recitazione e poi scandalosa, in particolare la braschi da una prova di recitazione obbrobriosa, mi chiedo per quale motivo stia ancora facendo del cinema e non sia stata relegata lontano dalla macchina da presa.
inutile essere ipocriti il film è brutto e si regge unicamente su la simpatia di benigni che però in questa pellicola da modo di farci vacillare!
gag scontate e scenette alla lino banfi e alvaro vitali!!
l'unica scena cult è la riunione di condominio!
per questo data la diversità tra il mio commento e quello di tutti gli altri, devo assolutamente affarmere: F:A.NKULO LA MAGGIORANZA :):):)

Che Benigni non sappia neanche che cosa vuol dire dirigere un film era cosa ben nota a tutti, anche se tutti hanno sempre sorvolato su questa grave lacuna grazie all'esplosività comica del personaggio e delle storie. ma dopo Il piccolo diavolo, bisogna ammettere che Benigni ha cercato di riciclare, situazioni, dialoghi e smorfie, cadendo sempre più in basso, come dimostra questo film.