il nascondiglio regia di Pupi Avati Italia 2007
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il nascondiglio (2007)

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locandina del film IL NASCONDIGLIO

Titolo Originale: IL NASCONDIGLIO

RegiaPupi Avati

InterpretiLaura Morante, Rita Tushingham, Burt Young, Treat Williams, Yvonne Sciò, Peter Soderberg, Giovanni Lombardo Radice, Angela Pagano, Sydne Rome, Angela Goodwin

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2007
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2007

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•  Link al sito di IL NASCONDIGLIO

Trama del film Il nascondiglio

Negli anni '50, in un austero pensionato di lusso gestito da suore, una notte la madre superiora e due ricche pensionanti, muoiono in circostanze misteriose. Cinquant'anni dopo, un'affascinante vedova decide di affittare l'ex pensione per farne un ristorante. Poco dopo però, la donna - che è stata appena dimessa da una clinica psichiatrica - inizia a sentire strani rumori nel locale...

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Voto Visitatori:   6,62 / 10 (138 voti)6,62Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Il nascondiglio, 138 opinioni inserite

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tarr97  @  21/09/2019 11:27:30
   6½ / 10
forse il nascondiglio non sarà il miglior l'horror di Avati ma dargli 1 è eccessivo questo film ha dei difetti ma è sicuramente migliore di molti altri horror commerciali che si trovano in giro. il film inizia a Davenport verso il natale del 1957 , in una vecchia casa vittoriana si assiste al omicidio di tre donne per mano di due giovani suore Eagle e Liuba , che dopo l'omicidio non verranno più' ritrovate. 50 anni dopo una giovane donna di origine italiane appena uscita dalla clinica, cerca di aprire un ristorante nella villa dove 50 anni prima era avvenuto il delitto. i fantasmi del passato ricominceranno a tormentarla, sentirà dei rumori di notte e una strana voce che pare venire da dentro le pareti della magione. durante le indagini si scopriranno fatti insabbiati nel corso degli anni come la testimonianza della centralinista, dell' esistenza del ricco uomo di nome Lars che collaboro' al omicidio promettendo alle due ragazze di farle fare una nuova vita, invece le lascio' dentro la casa godendosi da solo il patrimonio della defunta madre (una delle tre donne uccise). parliamo dei difetti tra le cose che non spiegano ci sono per esempio la bara del marito di Laura Morante che non si sai chi sia stato a metterla li (probabilmente Lars) nel finale quando la casa viene demolita una scritta dice che non si sono più' trovati i resti di Liuba e Eagle. non se ne comprende il significato nel caso i corpi siano stati distrutti durante la demolizione o altro. altro difetto sono alcune ricerche inutili della protagonista che cerca di saperne di più' sul dottore che fece costruire la casa. i punti positivi fortunatamente sono diversi , la voce di Liuba durante la notte, la protagonista che è sempre vestita di nero simbolo della sua tristezza e del male che la circonda, la snakes hall il nome della villa e i serpenti sulle grondaie simboleggia il male che vive dentro la casa e anche il fatto che la protagonista si trova con vari misteriosi personaggi dai lati oscuri che la fanno metaforicamente stare in un nido di vipere.
l' ambientazione americana atipica per i film di Avati è molto suggestiva, gli attori americani sono interessanti tra cui Rita Tushingham, Burt Young, Treat Williams.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/09/2019 12.09.45
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mikeP92  @  14/12/2016 21:05:59
   6½ / 10
Un discreto thriller che di horror ha ben poco ma, nonostante questo, Avati riesce a costruire una storia solida e inquietante con pochi mezzi, location azzeccate e senza bisogno di mostrare sangue a profusione e mostri umanoidi. Buone pure la colonna sonora e la regia che rende la sceneggiatura, dal ritmo decisamente lento, abbastanza scorrevole e priva di momenti morti. Unici punti carenti sono la poca espressività di quasi tutto il cast, l'ingenuità di certe battute e la trama un po' scontata.

Ash Quercia  @  15/01/2016 11:02:30
   7 / 10
Un bel film, con la giusta tensione.
Vale assolutamente la pena vederlo.

BlueBlaster  @  23/10/2015 11:43:50
   6 / 10
Un discreto mistery a cura del buon Avati che firma una regia raffinata...non eccede in nulla raccontando una storia macabra ed inquietante quanto basta, sfrutta bene le location oscure ed il cast internazionale (piacevole la presenza di Burt Young) su cui capeggia una più che discreta Laura Morante.
Tuttavia i tempi dilatati, la colonna sonora "al violino", la recitazione sussurrata e la mancanza di sussulti e/o colpi di scena ne fanno un prodotto adatto a chi cerca un tipo di thriller-horror misurato e lineare, insomma d'autore!

topsecret  @  24/07/2015 16:50:36
   6½ / 10
Un giallo thriller targato Avati che ritorna sul luogo del delitto, quel genere che segnò i suoi esordi come regista, e riesce ad essere interessante quanto basta per regalare una visione soddisfacente.
Forse non tutto è chiarito al meglio, le sorti di ogni protagonista rimangono incomplete, ma nonostante le possibili mancanze, l'atmosfera profusa in questo film non manca di coinvolgere e mantenere un certo pathos nello spettatore.
Apprezzabile la location, il ritmo degli eventi e la performance del cast che riescono ad elevare IL NASCONDIGLIO come prodotto meritevole di un voto più che sufficiente.

Jolly Roger  @  06/04/2015 22:15:23
   7 / 10
Ma perché vedo voti negativi?
No, non date retta ai detrattori!
Il Nascondiglio è un ottimo film horror, in grado di riproporre in chiave moderna le atmosfere lugubri e spaventose dei classici Spaghetti Horrors dei tempi nostri.
Innanzitutto, al centro del film c'è, ancora e nuovamente, una trama, peraltro con un senso.
Nel vecchio edificio in cui l'Italianissima Laura Morante sta cercando di aprire un ristorante (Italiano), è avvenuta, decenni prima, una terrificante tragedia, le cui basi sono assolutamente verosimili e credibili.
Laura Morante recita benissimo e la sua voce strozzata, soffocata, a volte sussurrata e simile ad un sibilo, è assolutamente consona al registro misterioso ed orrorifico al quale la storia si ispira. Una storia mai troppo sopra le righe, ma giocata sull'atmosfera lugubre e sull'ambientazione desolata e grave.
La regia è maestra, c'è una grande capacità d valorizzare gli spazi in modo tale da trasmettere tensione ed inquietudine. Le inquadrature della casa mettono i brividi, è una lentezza che fa battere veloce il cuore.

Yvonne Sciò è assolutamente in parte e mi stupisce davvero parecchio chi ha detto il contrario.
Personalmente, il soggetto mi ha spaventato, non l'ho percepito come inverosimile e pertanto il finale mi ha colpito.
Ciliegina sulla torta, un ruolo importantissimo è svolto da "Paulie Pennino"….il cognato di Rocky Balboa!

-Uskebasi-  @  27/06/2014 01:33:36
   7½ / 10
Er pupone torna all'horror con una storia semplicissima, senza fantasmi di donne o bambini e senza bestioni armati. Un piccolo film di cui se ne sentiva il bisogno che funziona di più della maggioranza dei colleghi contemporanei. Bravissima la Morante, in un personaggio che parla sottovoce dall'inizio alla fine e non si capisce come faccia a rimanere in quella casa.
Credo che la voce nelle pareti sia la più inquietante mai sentita.

GianniArshavin  @  06/05/2014 16:18:20
   6½ / 10
Avati dopo parecchi anni ritorna al mistery/horror con "Il nascondiglio", film passato inosservato ai più nonostante discreti pregi.
Il regista si conferma maestro nel creare atmosfere inquietanti , sfruttando nel migliore dei modi elementi semplici ma sempre efficaci come: un mistero sanguinoso che proviene da un lontano passato , ambientazioni tetre e personaggi ambigui e sinistri.
Proprio l'ambientazione e la soffocante atmosfera ostile sono due punti di forza non indifferenti , il tutto ben amalgamato ad una vicenda un po' improbabile ma comunque capace di intrigare fino all'ultimo minuto.
Tecnicamente ,malgrado il low-budget e la scarsa pubblicità , siamo su buoni livelli con una regia sempre sapiente e in grado di creare una discreta tensione , delle musiche attinenti alla storia e una fotografia ben fatta. Salvabile anche il cast , composto da ottimi mestieranti e qualche vecchia gloria.
Bene come detto anche la tensione , non sempre altissima ma accettabile e presente nei momenti clou.
Purtroppo la pellicola soffre per via di una sceneggiatura si interessante ma troppo tirata per i capelli e forzata. Alcuni aspetti poco approfonditi , alcuni passaggi effettivamente poco credibili ed un finale troppo telefonato abbattono un po' la riuscita complessiva del titolo.
Nel complesso un buon ritorno al genere in cui Avati riesce meglio , fra alti e bassi un prodotto valido , una/due spanne sopra a molti altri film più conosciuti. Peccato per una storia che con qualche aggiustatina qua e la avrebbe potuto davvero far entrare "Il nascondiglio" fra i migliori titoli di genere.

CyberDave  @  10/05/2013 00:00:28
   6 / 10
Quoto il commento sottostante, il problema di questo film sta nel finale.
Storia abbastanza classica (casa che custodisce un segreto e che fu teatro di efferati omicidi, chi vi si trasferisce inizia ad indagare per scoprire la verità) il tutto risulta però molto godibile e ben fatto, indagini che mettono curiosità e voglia di capire come siano realmente andate le cose.
Più ci si avvicina alla verità

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e più si congiungono tutti i tasselli fino a....Il finale.
Non chiedevo un colpo di genio assoluto come nel caso del capolavoro "la casa dalle finestre che ridono" ma almeno qualcosa di decente, di fattibile e di più sensato, invece gli ultimi 10 minuti rovinano un pò ciò che di buono era stato fatto in precedenza.
Un peccato perchè con un finale fatto meglio anche questo film si sarebbe potuto annoverare tra le gemme del maestro Avati.
Resta comunque consigliato data la pochezza di film del genere in circolazione.

Leonardo76  @  27/04/2013 13:07:41
   6 / 10
Film più che dignitoso anche se banale (la solita casa che conserva un terribile segreto) e il finale che fa cascare le braccia per la sua assurdità


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vale una visione.

markos  @  22/02/2013 17:14:31
   7 / 10
Ottima tensione x questo thriller.

C.Spaulding  @  02/07/2012 23:00:24
   8 / 10
Ottimo film. La storia è molto coinvolgente e in alcuni tratti davvero inquietante. La regia è perfetta e la recitazione buona. Brava la Morante. Da vedere.

NotturnoInRosso  @  16/05/2012 11:11:26
   7½ / 10
Questo film è stato veramente una piccola deliziosa scoperta. Io di Avati non avevo visto granchè (anche se la casa "con" le finestre che ridono l'ho visto molto volentieri) e quindi ero scettico. Mi sono imbattuto in questa pellicola cosi per caso, girellando su sky un pomeriggio. L'ho visto tutto quanto e devo dire mi soon proprio divertito. La trama non è niente di che, un mix stereotipi; anche la sceneggiatura avrebbe bisogno di un ritocco qua e la, ci sono dei personaggi che non c'incastrano proprio nulla e dei leggere incongruenze nella trama. Quello che è da apprezzare di questo film è il fatto che non sia una americanata; e con americanata intendo un mostro che salta fuori ammazzando tutti con relativo bagno di sangue. Qui le scene truculente sono veramente pochissime ma ben dosate. Il punto forte è la suspance crescente. Il regista miscela abilmente (secondo me) musica, dialoghi, luci e inquadrature. In particolare non so chi sia il direttore della fotografia ma ha fatto un ottimo lavoro. La magione isolata e avvolta da un mistero inquietante, la protagonista che si improvvisa detective e il cattivo di turno. Tutti elementi visti e rivisti ma,,, che tocco Avati. L'horror all'italiana, un filmetto come si deve. Peccato non averlo visto al cinema; di sicuro è meglio questo di tante altre porcate che si vedono a spasso per le sale. L'unico "difetto" che ha è il fatto che i momenti di suspance venivano sempre annunciati a colpi di violino che puntualmente mi sfondavano i timpani XD

speXia  @  15/01/2012 00:33:41
   7½ / 10
Buon thriller-horror, nonostante i film di questo genere italiani non mi piacciano particolarmente! Davvero una sorpresina niente male!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Peter Lyman  @  22/11/2011 11:42:11
   7 / 10
Merità il sette essendo uno dei film più inquietanti della storia del cinema, chi l'ha visto al cinema sa cosa voglio dire. Trama intricata e quasi affascinante. Tuttavia a tratti molto noioso e gli attori non convincono assolutamente. Resta comunque un buon film per scene stra-riuscite. Non guardatelo da soli o al buio (:

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Butterfly Knive  @  07/10/2011 02:16:28
   7½ / 10
mi ha inquietato e non poco, Avati è davvero uno spiraglio, un barlume di speranza per il cinema italiano..questo film è un classico thriller molto poco originale ma che riesce, grazie alla maestria del regista a trasmettere un clima di inquietudine altissimo e con poco (buio, vocine tremolanti,mistero)..la storia che all'inizio è molto confusa si svela a poco a poco e culmina in una parte finale che impaurisce non poco (anche se gli ultimissimi minuti sono purtroppo buttati e non capisco perchè)..va detto che sicuramente ci sono alcuni buchi nella sceneggiatura e una buona parte dei personaggi è praticamente inutile (come il prete o Giovanni Lombardo Radice icona del genere horror che comunque fa sempre piacere rivedere)...a parte questo sono rimasto abbastanza soddisfatto, vedere un film italiano di e del genere al giorno d'oggi, realizzato anche piu che dignitosamente, mi riempe il cuore di felicità, sperando che un giorno ce ne siano di piu di film come questo nella penisola.

James_Ford89  @  07/05/2011 03:38:31
   6½ / 10
Dò la sufficienza perchè vedere thriller gotici italiani così è praticamente impossibile dal 2000 in poi. L'idea c'è ma viene sviluppata molto male secondo me, in quanto alcuni personaggi sono pressochè inutili ai fini della trama e alcune scene finali sono davvero inverosimili anche per un "horror".
Buone le prove degli attori, delle colonne sonore e del montaggio. Mezzo voto in più per la vocina stridula ;)

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  18/03/2011 01:07:28
   6½ / 10
Il ritorno di Pupi Avati all'horror gotico fu un tristissimo fallimento critico e commerciale (memorabile la lettera diffusa su Dagospia in cui il regista rimproverava i componenti della troupe, rei di non aver saputo creare un giusto passaparola tra parenti e amici...), francamente immeritato.
Il film ha tutti i limiti di una produzione italiana malamente trasportata all'estero ma il giochino di mistero, seppur improbabile (lei, fresca di rilascio da una clinica psichiatrica e vedova di un marito suicida, si improvvisa detective nella speranza di poter aprire un ristorante in una magione losca e disabitata, teatro di macabri delitti anni orsono...) e pieno di ingenuità (penoso il personaggio dell'avvocatessa interpretato dalla Sciò), regge piuttosto piacevolmente e l'Avati's touch è riconoscibilissimo, dalla suspense cercata a suon di bisbiglii infantili e atmosfere lugubri a quel sano disprezzo verso suore e pretacci vivo sin dai tempi de "La casa dalle finestre che ridono".
In più c'è un cast di vecchi glorie da museo delle cere che di per sé sarebbe imperdibile.
Un volenteroso tentativo di cinema di genere degli anni 2000 da uno dei suoi padri, prova che in Italia film così non sono del tutto impensabili.

BrundleFly  @  14/02/2011 22:50:47
   6 / 10
Avati cerca di riportare in auge l'horror italiano, ma il risultato non è quello che mi aspettavo; per esempio ho apprezzato di più il recente tentativo fatto da Zampaglione con "Shadow".
Quello che non va ne "Il Nascondiglio" è la sua non capacità di creare la giusta suspense. Il film comincia bene, avanza lentamente, si risolleva nella seconda metà facendoti incuriosire e coinvolgendoti sugli avvenimenti, ma dopo averti fatto sentire il profumo di qualcosa che stava per accadere ti lascia a bocca asciutta a causa di un finale, a mio parere, inconcludente e sbrigativo come se avessero avuto fretta di finire il film.
Apprezzo il tentativo di distaccarsi dai canoni cinematografici che negli ultimi anni hanno avvolto il cinema italiano, ma non mi sento di dare più di 6.

Sae2006  @  17/10/2010 17:33:03
   9 / 10
Bene, serata in compagnia, tutti insieme si cercava un titolo tra quelli noleggiati per la nostra seratina horror. Niente ci convinceva e nessun titolo ci sembrava migliore di un altro. Allora io ho recuperato questo "Nasconglio" comprato un po' di tempo prima e l'ho proposto alla compagnia. Ebbene risposta? Nessuno voleva vederlo, ammetto che al nome Pupi Avati, in molti hanno storto il naso paventando la noia.
Dopo aver sudato un po' ho fatto la proposta di guardarne i primi dieci minuti, se non fosse piaciuto allora si sarebbe tolto. Responso? Il film ce lo siamo visto tutto. Non solo a fine serata tutti quanti eravamo rimasti soddisfatti della scelta. Penso che questo sia di per sé un giudizio. Quando si vede qualcosa controvoglia e poco convinti si è pronti a criticarne ogni minima parte. Un film che è riuscito a conquistare un pubblico recalcitrante...si merita un bel 9.
Complimenti a Pupi Avati e per una volta al cinema italiano che ogni tanto fa vedere barlumi della sua grandezza passata.
Film assolutamente da vedere...a tratti claustrofobico!

phemt  @  07/10/2010 13:04:53
   6½ / 10
Ritorno di Avati al thriller genere in cui negli anni 70 aveva sfornato quel gioiellio de La Casa dalle Finestre che Ridono non troppo convincente ma nel complesso comunque non da buttare…

Buoni i momenti "casalinghi" in cui Avati mostra di essere ancora padrone del genere con situazioni caratterizzate dalla giusta dose di tensione e qualche spavento grazie anche ad un ritmo misurato che ben si presta alla storia raccontata… Il film funziona meno quando ci si sposta al di fuori della casa e si seguono le gesta da indagatrice della Morante malgrado una sceneggiatura comunque apprezzabile ma davvero poco incisiva…

Personalmente non ho apprezzato particolarmente la prova della Morante alla lunga un po' snervante e ripetitiva e anche le musiche di Ortolani non brillano come altre volte…
Molto interessante il resto del cast che mostra Yvonne Sciò (da Non è la Rai), Burt Young (Paulie nella saga di Rocky ma lo si ricorda anche in C'era una Volta in America), Sydne Rome, Chiara Tortorella figlia di Ciro Tortorella e un piccolo cameo anche per Cesare Cremonini…

Ma soprattutto c'è una chicca che non può non esaltare il fan del genere: sono infatti presenti il grande Giovanni Lombardo Radice e Venantino Venantini quasi 30 anni dopo aver marchiato a fuoco il cinema di genere italiano mentre il secondo trapanava il cervello al primo alla corte di Lucio Fulci in Paura nella Città dei Morti Viventi…

Nel complesso lavoro onesto, Avati sfrutta gli stilemi del genere senza osare mai e senza mostrare nulla di vagamente innovativo ma il lavoro funziona e il film gira in maniera dignitosa…

4 risposte al commento
Ultima risposta 09/10/2010 12.50.49
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76eric  @  05/10/2010 22:19:14
   9 / 10
Aspettando ancora di vedere qualcosa di Zuccon che non riesco a reperire e Shadow di Zampaglione per fortuna un grande come Pupi Avati cerca di tenere alto il nome e l' orgoglio del cinema italiano in termini di Horror.
Veramente meraviglioso questo ritorno alle tanto care tematiche di stampo gotico.
Ed a ben vedere, nonostante siano passati 31 anni ricalca grosso modo lo stile e le atmosfere del Cult e pezzo da 90 "La casa dalle finestre che ridono".

La pellicola è un chiaro omaggio al modo di fare Cinema di genere di un tempo con la protagonista, qui con un passato difficile ma non determinante ai fini della vicenda, che in seguito ad inquietanti rumori e sinistri vocii, cerca di capire cosa è sucesso in un passato non troppo recente all' interno di un edificio appena preso in affitto da quest' ultima per avviare un ristorante italiano. L' edificio in questione pare essere stato un gerotrofio.
Per cui abbiamo l' investigazione in solitaria che può ricordare il David Hammings di Profondo Rosso, la Jessica Harper di Suspiria o lo stesso Capolicchio della pellicola del '76 tanto per fare degli esempi.
Inoltre anche per riferimenti diciamo così di "contorno" tipo la nebbia della zona isolata dell' edificio, sempre un ammiccamento al primo horror di Avati o i cunicoli dell' impianto d' aerazione che potrebbero far tornare in mente l' "Opera" di Argento.
Poi abbiamo qualche piccolo dettaglio di sceneggiatura che stenta, nella fattispecie data dallo scarso interesse della protagonista per l' apertura del locale una volta capito di non abitare sola in quelle dannate mura o il comportamento a volte irritante di alcuni membri della piccola comunità.
Per finire il fatto di ambientare le vicende in America ( molto suggestivi i paesaggi di provincia del midwest) come Argento in Inferno e soprattutto Lucio Fulci in sue svariate opere.
Più che buona l' interpretazione del cast nella quale spicca l' affascinante Laura Morante, per me la migliore attrice italiana degli ultimi tempi anche se ha questa continua attitudine in alcuni frangenti di bisbigliare.
Veramente piacevole poi la presenza di Burt Young ( il Paulie di Rocky), di Treat Williams che si è dato alle serie televisive e perchè no di Yvonne Sciò che mi ricorda i bei tempi degli inizi di Non è la Rai.
Menzione anche per le musiche e le sviolinate del veterano Riz Ortolani, che aveva già collaborato con il regista bolognese nel precedente Zeder ( una delle pellicole che maggiormente mi terrorizzò da bambino).

Anche questa è un' ottima trasposizione che parla della paura del buio, dei rumori e delle presenze che esso può celare; denso di mistery, che affascina sempre molto, che presenta un paio di scene con effetti gore di tutto rispetto ma che soprattutto quando vuole spaventare ci riesce alla grande, e mi riferisco a due o tre sequenze in particolare.
".....Lo sai che sono loro ad avere paura...". Il finale mi è piaciuto assai.


Come ho fatto per "Fragile" arrivo al 9 per tutti i motivi di cui sopra e perchè anche se Avati si è prodigato con discreto successo in altre opere io continuo a considerarlo un Maestro del nostrano Horror al pari di Argento, Bava e Fulci.
Pupi vista la tua poliedricità e fertilità passa più spesso da queste parti!!!!!!!!!!!!!!!!!

pinhead88  @  15/09/2010 00:49:55
   7½ / 10
Pupi Avati ritorna all'horror-mistery con ottimi risultati. Ambientazioni suggestive e trovate abbastanza originali, purtroppo però il suo talento visivo è come se venisse in qualche modo a mancare, interrotto bruscamente quasi per voler proporre i soliti schemi horror moderni, riducendo in parte un ottimo spunto narrativo ad una qualsiasi mediocre ghost-story americana o asiatica. Ho guardato questo film praticamente ipnotizzato, dalla suspence che è riuscito a trasmettermi, alle perfette ambientazioni macabre e suggestive, insieme ovviamente ad un'ottima prova degli attori. Finale che lascia un po' l'amaro in bocca, mi aspettavo veramente di più da quegli ultimi traboccanti minuti finali. Avati però si riconferma a pieno un ottimo mestierante, finora l'unico per quanto mi riguarda in grado di dare una svolta a questo triste e desolante panorama nostrano.

Sestri Potente  @  24/02/2010 09:20:33
   7½ / 10
Pupi Avati dirige questo film "gotico" molto bello, creando un'atmosfera inquietante e tenebrosa fin dall'inizio.
La storia presenta qualche buco ma secondo me funziona alla grande, in quanto lo scopo del regista era proprio quello di spaventare lo spettatore.
Non ci sono certo momenti da "salto sulla sedia", ma la paura che può trasmettere una vecchia casa nella quale fu commesso un omicidio irrisolto è facilmente intuibile.
Tuttavia, se si fosse "giocato" di più sul mistero e sulle scene "shock" sarebbe venuto fuori un piccolo capolavoro, ma è anche vero che de "La casa dalle finestre che ridono" ce n'è uno solo.

Sentenza  @  08/01/2010 08:35:12
   8 / 10
Ecco il ritorno di Pupi Avati all'horror o meglio 'thriller cupo' che non rappresenta semplicemente un ottimo film, ma il miglior'horror' italiano prodotto da molti anni a questa parte.Angosciante e deliziosamente spaventoso..

trickortreat  @  26/12/2009 19:28:09
   6½ / 10
un film discreto! Non un horror, parliamoci chiaro, ma una boccata d'aria a questo cinema italiano che ormai è capace di sfornare solo patetiche storie d'amore. Più che sufficiente

despise  @  01/12/2009 08:49:25
   7½ / 10
Avati è davvero un grande maestro, questo suo ritorno all'horror ne è una prova inconfutabile. Un film che rappresenta un gioiellino, pervaso da atmosfere inquietanti che fanno tornare in mente quel capolavoro che fu "La casa dalle finestre che ridono". Finalmente anche in Italia un plot con idee interessanti (seppur non originalissimo), che viene a galla man mano che le indagini della protagonista vanno avanti, e la prova degli attori finalmente di livello (Laura Morante bella e brava su tutti)
Si può dire tranquillamente che è il miglior thriller-horror italiano
degli ultimi dieci anni.
Trovate di meglio nel belpaese?
7,5

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2010 15.48.03
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Lory_noir  @  08/11/2009 15:32:32
   8 / 10
Sinceramente sono fiero che ogni tanto anche l'Italia riesce a sfornare queste piccole chicche. Un horror dignitosissimo che mi ha appassionato sin da subito e che supera tutti i difetti che di solito caratterizzano questo genere di film specialmente se sono realizzati in Italia. Sarebbe un sette e mezzo ma voglio dare un 8 perchè secondo me se lo merita.

Ciaby  @  02/11/2009 12:39:11
   8½ / 10
L'horror italiano è morto? La mia risposta, prima di vedere "Il Nascondiglio" sarebbe stata affermativa. Sabato, in giro per la mia città con due amiche, ho trovato il dvd del suddetto ad un prezzo ridicolo.
Lo comprai a scatola chiusa. Anche perchè di Avati ho adorato "La Casa Dalle Finestre Che Ridono".

Lo guardo. E mi ritrovo davanti un film diametricamente diverso (paragonarlo a "La Casa" è assai stupido: sono due film completamente differenti): un horror claustrofobico e inquietante, ispirato chiaramente al gotico italiano, ma anche alle ghost stories asiatiche e spagnole. Più di una volta, infatti, mi è sembrato che ci fossero movenze tratte dal bellissimo taiwanese "The Heirloom", dello spagnolo "Darkness" o dell'hong kongese "Home Sweet Home".

"Il Nascondiglio" è, dunque, un horror notevole, ricco di citazioni ma anche innovativo ed efficace. Parte lento ed esplode nella seconda metà, con brividi, suspense, criptici misteri ed un pizzico di sangue.
Da vedere.

outsider  @  06/10/2009 19:31:55
   8½ / 10
Amabile la Morante, grande Avati, come sempre finale geniale.

carriebess  @  23/07/2009 13:22:51
   7 / 10
anche se è una storia vista e rivista, pupi avati non delude. buona l'ambientazione e brava la Morante.

bulldog  @  15/07/2009 23:43:18
   6½ / 10
Ottimo horror di mestiere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  19/06/2009 18:58:08
   7 / 10
Pupi Avati ritorna con la vecchia scuola. O meglio, utilizza gli stereotipi dell’horror moderno per trasformarli in vecchia scuola… e il risultato è davvero soddisfacente. In questo caso forse sì che possiamo classificarlo come rinascita dell’horror italiano… i brividi e l’angoscia della propria casa si sentono veramente qui, soprattutto i brividi vi giuro che si fanno sentire. Altro che The Orphanage. Questo lo batte, anche se la sceneggiatura non è proprio il massimo, ma sufficiente.
E per una volta Riz Ortolani fa una colonna sonora decente.
Anche Laura Morante l’ho trovata brava, mi piace soprattutto come parla (non a caso il suo doppiaggio di Helen ne “Gli Incredibili” l’ho trovato fra i migliori in assoluto nell’ambito dei doppiaggi italiani).

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Ultima risposta 21/06/2009 14.42.03
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john_doe  @  19/06/2009 11:50:07
   7½ / 10
Particolare, gotico, interessante. La tensione non manca.

memo  @  17/05/2009 19:38:40
   8½ / 10
ottimo film che fa ripensare al grande horror all'italiana anni '70.

grande avati!

paolo80  @  04/04/2009 14:38:46
   7 / 10
Un buon film, soprattutto nella prima parte.
Globalmente non delude, riesce a tenere lo spettatore sul filo di una tensione costante, ed anche a catturare l'attenzione, appassionandolo durante le ricerche compiute dalla protagonista, per risolvere il mistero, che si svela poco alla volta.
Atmosfere "gotiche", colonna sonora e recitazione sono i punti di forza di questa pellicola.
Ci sono anche delle dolenti note, tra cui il fatto che Pupi Avati purtroppo non riesce a celare opportunamente l'omicida, così come l'arma usata; ciò toglie un po' di interesse nella visione della seconda parte.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  23/03/2009 15:12:13
   7½ / 10
Il maestro torna al gotico..... con insospettabile forza...
Il Nascondiglio è un buon film, con una storia allucinante ma paradossalmente credibile relativamente al contesto.
Un film meno padano del solito che meriterebbe una + ampia diffusione anche oltre i nostri confini. Lo ritengo superiore a molte mediocri pellicole filo-nipponiche d'oltre oceano..... che ormai vengono prodotte in serie.
Pupi ci trasmette ancora la sua macabra poesia, la stessa con cui a tratti, ci deliziò il compianto Fulci ma con ingredienti diversi.
La Morante al limite, ma complessivamente supera la prova.

DarkRareMirko  @  02/03/2009 20:31:39
   7½ / 10
Altra buona prova per Avati in ambito horror.

Sexy, brava ed indicata la Morante, molto simpatica la presenza di Burt Young (Once upon a time in America, i 6 Rocky).

Avati cura sempre molto regia, fotografia e sceneggiatura e 9 volte su 10 i suoi film, di qualsiasi genere trattino, sono una garanzia.

Molto inquietante il finale, non originalissima la vicenda sinceramente, come già detto molto bravi gli attori in un film da vedere.

Consigliato.

VinLet  @  31/01/2009 16:53:53
   7 / 10
Una discreta storia sulle case infestate..che riesce a coinvolgere e a creare suspance..soprattutto la misteriosa vocina
Vale la pena guardarlo

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  07/01/2009 00:25:29
   7 / 10
Il film non è originalissimo, anzi…: diversi i rimandi (involontari?) a “La casa nera” di Wes Craven, “Profondo Rosso” di Dario Argento e “Amityville Horror” di Stuart Rosenberg. Tuttavia, non si può negare che Pupi Avati ci sa fare, e che certe atmosfere, situazioni nonchè l’impianto narrativo, basato su una fitta rete di arcani, intrigano non poco. Peccato che alla fine risulta essere tutto prevedibile e, nel suo rievocare precedenti pellicole, quasi un deja vù. Se poi aggiungiamo “performance” attoriali non sempre all’altezza (Laura Morante è quasi irritante con la sua aria costantemente spaesata e contrita) e un doppiaggio mediocre (la vocina della vecchia, a mio parere, sfiora il ridicolo) il risultato del lavoro del regista italiano si presta ad essere facilmente ridimensionato. Rimane, in ogni caso, un buon film “horror” che, nonostante le sue pecche, fa il suo effetto e che, per questo, può lasciare più che soddisfatti (soprattutto se non si è troppo esigenti come il sottoscritto).

july85  @  05/01/2009 10:36:12
   7 / 10
Ho trovato che il film fosse ben fatto, la storia è molto interessante e il finale inaspettato!!
Sicuramente un film da vedere...

everyray  @  31/12/2008 15:20:36
   7½ / 10
Pseudhorror dalle atmosfere gotiche e inquietanti su cui aleggia un velo di tensione e mistero!
La trama gira attorno a se stessa e il ritmo è crescente dall'inizio alla fine e tuttosommato il binomio italo-americano regge abbastanza bene e la Morante si adatta da subito ad un ruolo non semplice per un tipo di attrice abituata a ben altro genere di film!

mainoz  @  11/12/2008 21:11:32
   6 / 10
un film abbastanza lento e con rarissimi momenti di tensione..tanto che mi sono addormentato 6/7 volte..il finale mi ha un po svegliato, ma sono rimasto cmq deluso

Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  23/11/2008 16:20:09
   7½ / 10
per essere un thriller che "parla italiano" non è assolutamente da buttare. La Morante è una delle attrici che apprezzo. E devo dire che in questo ruolo non mi ha deluso.

Insomma può non piacere. Ma il 7, 7 1/2 se lo merita!

Ma quella Yvonne Sciò non è quella di non è la rai? Che diavolo s'è fatta al viso? Plastiche e controplastiche!!!

VaRvi92^^  @  29/09/2008 16:17:14
   6 / 10
Il film quasi due ore, giusto, signori? Bene.
Per quasi tutto il film la trama si evolve accavallando personaggi ambigui, eventi strani, ipotesi continue, battute significative, che lo fanno apparire più un horror che un giallo o un thriller.
Così lo spettatore finisce per farsi venire in mente le ipotesi più strampalate per risolvere il mistero, senza capire che, alla fine, dopo l'ultimo quarto d'ora davvero horror(!) la soluzione più ovvia è quella risolutiva e il finale sfuma lasciandoti con un palmo di naso. Ma non per la sorpresa!
Laura Morante, poveretta, ha sempre sul groppone la fama di "malata di mente", così ne risulta un personaggio streotipato, anche se devo dire che è molto brava (e recita in inglese!)
Ma sta di fatto che questo film ha solo il merito di avere un buon inizio (bellissima l'ambientazione anni 50!), attori competenti e buoni effetti speciali.
Per il resto è deludente.

brunonight79  @  15/09/2008 03:36:13
   7 / 10
Buon film, non è un capolavoro ma si lascia guardare considerando che il precedente film di Avati (La cena per farli conoscere) era proprio brutto. Laura Morante come sempre superba. L'unico che non mi è piaciuto è che è stato girato in inglese e la storia succede in America, mi sembra molto surreale e forzata questa situazione della donna italiana nell'America che vuole aprire un ristorante di cucina italiana, non sarebbe stato più naturale e reale fare la storia in una città italiana e girarlo in italiano?

Macs  @  31/08/2008 22:21:06
   6½ / 10
Film comunque guardabile, ma niente di speciale. Tensione bassina, colpi di scena quasi assenti. Pupone se la cava col mestiere, e con una protagonista sempre brava e ben calata nella parte. Meglio la seconda metà del film, dove cresce un po' la tensione e il ritmo si serra.
Rimangono però alcune incongruenze narrative e la presenza, già notata da molti, di personaggi stereotipati e fondamentalmente inutili. Vedi SPOILER.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

harold  @  30/08/2008 15:00:02
   6 / 10
Thriller gotico scritto e diretto da un Avati in buona forma,anche se qua e là vi
sono alcuni incomprensibili vuoti narrativi.Comunque,i colpi di scena sono ben piazzati,i personaggi ben delineati,specie quello della protagonista,e il
ritmo accettabile.Nutrito e valido il cast.Menzione particolare per una brava e
credibile Laura Morante (ma l'autodoppiaggio è qualcosa di piu' agghiacciante
del film...), il redivivo Burt Young e il sempre grande Treat Williams nel ruolo
di Padre Amy. Godibile,ma di gran lunga inferiore al classico La Casa Delle
Finestre Che Ridono,dello stesso Avati.

antonioba  @  22/08/2008 07:43:18
   6½ / 10
Una ghost-story anomala e ambigua, ben sostenuta e ben fotografata.

El Piccio  @  30/07/2008 13:57:52
   6½ / 10
da vedere in dvd!!

John Carpenter  @  29/07/2008 19:40:07
   6½ / 10
Bel film nel complesso, diretto ed interpretato bene da Laura Morante, ma manca di mordente, di stupore, di adrenalina.
Da vedere, ma fiacco.

John.

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  29/07/2008 00:55:21
   7 / 10
Non male non male, secondo me però gli manca un po' di mordente e qualche scena accattivante.

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  22/07/2008 08:21:46
   6½ / 10
Horror vecchio stampo, che coniuga atmosfere classicamente Hitchcockiane a svariate sottrazioni alla filmografia di genere contemporanea e non. E' un film d'autore dal climax convincente ma è indebolito da diverse goffaggini narrative e da una Morante petulante e avulsa dal suo personaggio. Gli amanti del genere avranno comunque di che soddisfarsi. Non si comprende perchè Avati abbia deciso di girarlo negli Stati Uniti.

smellow  @  07/07/2008 15:00:29
   7½ / 10
Bel film con un ottima tensione. Pupi Avati non si smentisce e sforna qualcosa che mi è piaciuto più della Casa dalle finestre che ridono. Laura Morante non è stata il massimo.

JOKER1926  @  05/07/2008 12:56:29
   7 / 10
"Il Nascondiglio" di Pupi Avati è un film particolare, interessante…
La trama è mediocre ma comunque il film soddisfa (almeno in parte) lo spettatore.
Il regista ama creare un mix di mistero, sangue e religione…
Questo mix è praticamente un punto fisso del regista, esempi..?
"La casa dalle finestre che ridono", "L'arcano incantatore"…
Pellicola composta da una buona fotografia, bravo il regista a creare un'atmosfera cupa, "maligna"…
Buono l'inizio de "Il Nascondiglio", il regista propone allo spettatore una vicenda degli anni 50 per poi balzare ai giorni nostri…
Infatti questa drammatica vicenda che si verifica in un austero pensionato sarà fondamentale, il tutto è ovviamente subordinato a questo violento episodio registratosi in una notte degli anni 50…
Scherzo del destino dopo cinque decenni nel pensionato (ex pensionato) arriva una donna con alle spalle una storia non felicissima… (il marito è morto suicida)
Questa donna afflitta da problemi mentali (ovvero sente dei rumori, delle voci) avrà difficoltà nell'"ambientarsi" nella enorme casa…
Infatti la donna udirà delle stranissime voci, dei lamenti…
Il regista è bravo nella scelta dei vari dettagli, bella la casa, essa è grandissima e inoltre incute paura…
Inizia cosi la parte investigativa, la vedova "vaga" in cerca di notizie riguardo la casa…
Riuscirà a comprendere che in quella grande abitazione decenni fa si registrò un efferato massacro, morirono tre donne…
Come accennavo prima film molto dettagliato, buoni i dialoghi "informativi"…
Bella (e molto forzata) la parte in cui si parla della neve…
L'assassino non ha lasciato tracce (è in questo determinato momento JOKER1926 ha già capito tutto, la dinamica degli omicidi è chiarissima e il killer è stato individuato..!)
Oltre alle mie sconfinate capacità c'è l'incompetenza del regista, ovvero la non bravura di preservarci l'assassino per il finale…
Ma ovviamente il regista potrebbe farlo apposta…
Purtroppo non c'è la contro prova..!
Anche l'arma del delitto (nel film mai trovata) da una mente acuta, e impeccabile come la mia sarà individuata all'istante..!
Ma comunque il "mistero" della casa sarà ben presto scoperto, lo spettatore ragionando in modo rigoroso può ottenere la soluzione del film (almeno grosso modo..!), l'identità e quindi il nascondiglio del Killer saranno chiari a tutti prima del finale.
Il film trasmette poca tensione, pellicola che presenta molti pregi e purtroppo anche diverse pecche…
Innanzitutto alcune parti del film sono improbabili, forzate…
La recitazione di Laura Morante è da censura, l'"attrice" parla male, si esprime con un tono di voce basso e irritante… (la sua prova mi ricordano quelle di" Suspiria"..!)
Il finale del film è molto veloce e potrebbe confondere lo spettatore, il regista introduce sulla scena troppi protagonisti, i risultati non saranno eccezionali…
La "sopravvivenza" dell'assassino è praticamente impossibile, molte cose sono improbabili ma comunque, in linea di massima, possono essere tollerate (in fondo è sempre un genere "fantastico", ovvero Horror…)…
Ma ovviamente un film Horror senza forzature, o meglio un Horror strettamente "realistico" a mio parere incute più paura nell'animo dello spettatore.
I passaggi del film sono grosso modo chiari, ma nel finale Pupi Avati "accavalla" troppi episodi e il tutto rende il film un po' confuso…
L'episodio della tomba (tanto per citarne uno!) è ridicolo e insensato…
La pellicola è composta da un ritmo pressante, eccezione fatta per alcuni tratti del film ove si sprofonda nella noia (ma ripeto solo a tratti,brevissimi tratti..!)…
Film che in parte assomiglia a "THE CHANGELING "…
Una volta scoperta l'identità del killer lo spettatore può capire che il tutto è forzato, improbabile, una mentalità "vivace" come quella del killer non può "Infrangersi" cosi facilmente…
Tutte queste concezioni possono essere capite, apprezzate dopo una totale visione della pellicola…
Ripeto film molto improbabile, ma comunque il regista si "arrangia" e riesce a creare un film discreto…
Come accennato nei miei commenti il genere horror va "preso con le molle" e quindi complimenti ad Avati..!
Negli ultimi tempi registi illustri come Argento hanno prodotto film insulsi, mediocri, assurdi…
Quindi nella totale "agonia" del genere c'è il boom, l'esplosione cinematografica del film in considerazione: "Il Nascondiglio"…
Avati ama dare una doppia identità al killer, o meglio non c'è solo una persona ad uccidere ma c'è il "complice"…
Anche se in questo film il "binomio – killer" non è fondamentale, vitale, primario come ne "La Casa dalle finestre che ridono" ove la "coppia" si "completa" a vicenda…
Nel "Nascondiglio" invece c'è il Killer "principale" e quello "subordinato", forse "superfluo" ma paradossalmente importante…
Film che mantiene egregiamente "teso" lo spettatore, pellicola "vivace" ed elegante…
Pupi Avati in "American Style", ovvero il regista punta tutto sulle case "maledette", e riesce ad elaborare il tutto in modo sopraffino e più credibile…
Il regista segue questo stile da tempo…
Infatti ha sempre ambientato i suoi film in luoghi chiusi ( e misteriosi) ovvero case, ville, monasteri…
Ottenendo a volte buoni risultati.
Secondo la mia Interpretazione il regista pone l'accento (diabolicamente) sull'episodio della centralinista che nel lontano giorno del massacro aveva ricevuto una chiamata…
Infatti il regista vuole mostrare l' "immortalità", l'"Omertà" della casa che per l'appunto è un rifugio ma anche una via di scampo…
L'episodio delle tracce dell'assassino (che mancano) sulla neve sono l'esempio che la casa "offre" un altro passaggio segreto (ovviamente il regista non lo mostra allo spettatore) anche la scena finale con il bambino protagonista incrementa la possibilità che nella casa c'è veramente una via di scampo..!
Alla fine compare la scritta che la casa è stata abbattuta e della vecchia non si hanno più notizie…Colpo di genio...!
Ma comunque il finale in linea di massima è mediocre, sbrigativo e lascia lo spettatore in piccola parte deluso; il flashback finale (nel quale si capirà l'identità del secondo killer) e da censura…
Tirando le somme…
Film pieno di dettagli, buona dinamica e quindi molti pregi…(buon lavoro riguardo gli effetti sonori)
Ma purtroppo la pellicola è composta da numerosi difetti, quindi film discreto ma non ottimo, comunque lode al regista che in un momento di "annebbiamento" cinematografico (riferito al genere Horror) riesce a fare "luce" e a "rispolverare" le idee…

8 risposte al commento
Ultima risposta 06/07/2008 21.00.35
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enter  @  03/07/2008 19:09:43
   7 / 10
sinceramente me lo aspettavo cosi come e fatto,ossia cupo angosciante e inquietante,mi e piaciuto

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  03/07/2008 14:40:04
   7½ / 10
Accattivante thriller di Avati, ottima suspence e trama affascinante, unica pecca a mio avviso è l'interpretazione della Morante, bella sicuramente ma nel ridoppiarsi in italiano mi ha fatto sudare freddo, non oso immaginare cosa sia stata la sua interpretazione in inglese.

cory  @  29/06/2008 15:18:04
   7½ / 10
buon film thriller con suspence e qualche brivido.
bravo Pupi Avati e brava come sempre la Morante.

buona l' idea e l'ambientazione. da vedere .


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Ellis77  @  27/06/2008 11:14:58
   7 / 10
Discreto prodotto Avatiano. La storia è stata in grado di coinvolgermi fin dai primi minuti e l'atmosfera di oppressione e angoscia che si stringe sempre di più attorno alla protagonista viene resa davvero molto bene.
Unica pecca: alcuni personaggi, a mio avviso inutili ai fini della trama, vengono inseriti senza alcuna valida motivazione quasi a voler tappare qualche buco.
Per il resto il film scorre bene e soprattutto verso un finale decisamente e volutamente aperto anche se...

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2 risposte al commento
Ultima risposta 07/08/2008 08.42.56
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addicted  @  18/06/2008 08:40:06
   7½ / 10
Non mi ricordo chi, ma qualcuno mi aveva parlato male di questo film.
Così, quando ho deciso di noleggiarlo, lo ho fatto con un leggero pregiudizio negativo. Certo, conoscendo Pupi Avati ero certo di trovarmi tra le mani un prodotto di qualità minima garantita, tuttavia le chiacchiere mi avevano condizionato, quindi ho cominciato la visione andando a caccia di difetti.
E invece il film mi ha coinvolto e convinto immediatamente.
Certe volte non capisco i criteri di giudizio delle persone. Che cosa si aspettavano, "Shining"??? Avati non è Kubrick. Però è un signor autore e "Il nascondiglio" è un signor horror.
La trama è originale e molto avvincente. Si rimane davvero in sospeso quasi fino alla fine. Poi non capisco proprio quelli che non hanno apprezzato il finale

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Insomma, lo consiglio vivamente a chi ama l'horror di qualità.
Diffidate dei giudizi degli altri. Provate per credere.

erry rileypoole  @  12/06/2008 00:11:24
   7½ / 10
anke se poteva essere sviluppato meglio in generale a me l atmosfera è piaciuta molto......poi pupi è un maestro e nn si discute!!!! ... se solo fosse andata diversamente......

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  30/05/2008 12:30:18
   7½ / 10
E bravo Pupi Avati che torna al thiller/horror con un buon film teso, cupo e ottimamente interpretato. La vicenda è tra le più classiche del genere horror dei tempi passati, case apparentemente disabitate, voci provenienti ai muri, ma imprecisioni a parte funziona perfettamente. Ogni tanto perde un pò di ritmo a causa di alcuni passaggi e personaggi inutili e forse la soluzione finale non è del tutto riuscita, un uso maggiore di flashback che riportassero alla fatidica notte sarebbe stato appropriato, ma è un film che riesce comunque ad inquietare e affascinare. Bravissima poi Laura Morante.
Nemmeno da confrontare con il ritorno di Dario Argento e quella sua sbrodolata della Terza Madre.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  16/05/2008 21:21:00
   6½ / 10
pupi avati è un bravo regista,il film non è un capolavoro ma è carino.si puo' vedere

gianca86  @  03/05/2008 17:27:48
   7 / 10
Un buon film! Vale la pena vederlo. Laura Morante eccezionale come sempre! non do un voto più alto solo per la fine che non mi ha entusiasmato...

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  28/04/2008 23:27:02
   6 / 10
Non so, non mi ha convinto affatto. forse perchè il tema della casa (quasi) infestata è ormai sovrautilizzato. Le atmosfere poi non sono per niente cupe ne angoscianti. Piuttosto fiacco direi.. niente di più della sufficenza molto tirata. Ci si aspetta di + da un grande come Avati.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/04/2008 09:34:53
   6½ / 10
Avati ritorna al thriller/horror in maniera meno angosciante de "La casa dalla finestre che ridono" ma comunque in modo non totalmente deprecabile. Il film gode di un'eccellente atmosfera gotica e di un ottimo cast soprattutto tra i comprimari.
L'ambientazione e la storia un po' old style mi sono molto piaciute. La cosa davvero poco convincente è il finale e lo scarso approfondimento psicologico della protagonista, cosa sulla quale si poteva sicuramente puntare di più.
Un film più che sufficiente nel complesso, ma che lascia un po' di delusione. Da un tale regista ci si poteva spettare di meglio.

alex75  @  27/04/2008 17:17:09
   6 / 10
Ritorno all'horror di Pupi Avati: un'italiana in America con ambizioni nella ristorazione sceglie la location sbagliata e si imbatte in una magione che nasconde terribili segreti.
Film così così, con un'idea di partenza intrigante (anche se sullo stravisto tema della casa maledetta) e una risoluzione finale piuttosto terrificante. Peccato che la protagonista sia poco credibile, sia per scelta di sceneggiatura che per la recitazione irritante di Laura Morante, e l'idea di ambientare la storia in America appare decisamente forzata. Meglio sarebbe stato inquietarci con atmosfere nostrane.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  21/04/2008 15:24:59
   6 / 10
Poco riuscito ritorno al thriller/horror da parte di Pupi Avati,il nuovo film del regista bolognese non è brutto,anzi da un punto di vista prettamente tecnico appare molto ben realizzato.Notevole l’atmosfera gotica che trasuda la pellicola,davvero inquietante la magione denominata “Snakes hall”,luogo di passati eventi sanguinosi ed oggi ricettacolo oscuro di misteri angoscianti.Inoltre un certo gusto nella messa in scena e nel modo di girare che ricorda le pellicole anni ’70 appartenenti a questo filone non guasta affatto.
Peccato che il film si perda in una miriade di dialoghi lenti e ripetitivi,oltre che in situazioni abbastanza noiose,la presenza poi di personaggi francamente inutili ai fini dello svolgimento della storia non aiuta.I momenti di tensione sono pochissimi e Laura Morante,solitamente brava,non incide risultando poco convinta.
Fiacco l'accompagnamento sonoro ideato da Riz Ortolani.Al momento di tirare le somme poi il film perde ancora qualcosa con una soluzione poco plausibile.
A mio avviso però l’errore più grave Avati lo commette nello sfruttare poco le presunte turbe psichiche di cui soffre la protagonista,il non riuscire a infondere nello spettatore il dubbio se si tratti di avvenimenti reali o frutto di una mente malata è un brutto passo falso da parte di un regista così esperto.Il film in definitiva scivola lento senza particolari sussulti,lo si guarda ma coinvolge appena.

Mpo1  @  21/02/2008 01:31:10
   8 / 10
Buon thriller-horror “vecchio stampo” che punta sul mistero e sull’atmosfera.
Una conferma che Avati dà il meglio di sé in questo genere (da vedere soprattutto “La Casa dalle finestre che ridono” e “Zeder”), piuttosto che nelle sue inguardabili commedie minimaliste…
E’ ridicolo criticare il film in termini di verosimiglianza: se si ragiona in questo modo, è meglio abbandonare totalmente la visione di opere di questo genere… “Il Nascondiglio” invece riesce perfettamente nell’impresa di creare suspense, tensione e mistero, senza ricorso a effettacci gratuiti.
Oltre alla protagonista Laura Morante, troviamo un cast alquanto stravagante: un’invecchiatissima Sydney Rome, la figlia del Mago Zurlì (nel ruolo di Egle), Yvonne “Non è la Rai” Sciò, e il veterano degli horror di serie zeta Giovanni Lombardo Radice.
Avati ha girato due diversi finali… chissà cosa succedeva nell’altro finale…

LEMING  @  04/02/2008 09:43:34
   7½ / 10
Un film dallo stampo abbastanza vecchio, ma che comunque per la regia attenta ed accurata di Avati non risulta mai noioso, ma molto stimolante.
La voce della vecchina che a tanti ha fatto ridere, è invece una prerogativa dei film di Pupi, che vuole inquietare con una voce a metà fra l'anziano ed il fanciullesco.
Consigliato.
Lemming

Zio_iori  @  25/12/2007 18:44:47
   6 / 10
Sebbene sia visivamente migliore e abbia un cast di maggiore livello, purtroppo risulta essere distante anni luce dalle atmosfere disturbanti dei suoi due capolavori "Zeder" e "La casa dalle finestre che ridono".
Il plot fiacco e prevedibile non mi ha convinto per niente... sopratutto il finale.

ricnu@libero.it  @  25/12/2007 11:29:17
   7½ / 10
la prima parte del film un po lenta, ma il film e' sicuramente da vedere.

molto curata la storia e la regia -scenografia del dettaglio della casa.



laura morante si conferma ancora una volta con una marcia in piu'.

il film ricorda molto "The changelling" del 1983

zeta  @  12/12/2007 18:12:44
   7 / 10
A me non è dispiaciuto. A parte che laura morante è sempre eccezionale, poi la trama è costruita in modo da metere parecchia angoscia, cioè la sensazione principale del genere. Inoltre le scene sono girate con un'eleganza fuori dal comune, quella che contraddistingue pupi avati in tutti i suoi film.

viagem  @  09/12/2007 18:33:02
   7 / 10
Noir che sfrutta parecchi clichè dei film del genere, ma lo fa con una raffinatezza nella regia e in parte nella recitazione (Morante) che val la pena sottolineare. E tutto sommato un po' di paura riesce davvero a trasmetterla.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  05/12/2007 21:54:31
   7 / 10
Sono rimasto piacevolmente impressionato perchè quest'anno Avati ha deciso di abbandonare molti degli stilemi già usati ed abusati dell'horror italiano dei tempi passati, anche se con qualche eccezione - l'ingombrante presenza dei preti e degli uomini di chiesa, la presenza di una casa "stregata", l'utilizzo di attori ed ambientazioni americane o comunque straniere (ed in questo prende direttamente da Argento) - di cui però Avati intelligentemente non abusa, quasi ricordando a sé stesso di non poter giocare il proprio film su questi elementi obsoleti e non più adatti al pubblico di oggi, ma concedendosi con essi semplici e puri omaggi a La casa dalle finestre che ridono. Ed in questo senso i confronti con l'Argento de La terza madre sono inevitabili: entrambi hanno voluto, dopo molto tempo, ritornare alle origini, al tipo di film che li hanno resi famosi ed apprezzati, ma mentre il maestro si è incancrenito a voler scrivere il terzo capitolo di una trilogia vecchia di 30 anni (mantenendo giocoforza trama e caratteristiche uguali) con un risultato evidentemente scandaloso, il versatile e saggio Avati ha scelto di abbandonare l'horror per concentrarsi su un mistery-thriller con sporadici sforamenti nell'horror, riuscendo a sfornare un film ponderato ed equilibrato, mai ridondante in nessun campo e piacevole da seguire (come un giallo che si rispetti), con ottima regia e fotografia ed un forte tema drammatico di base molto apprezzabile.
La Morante si è forse trovata sulle spalle troppo lavoro perchè il film gira esclusivamente su di lei ma non se la cava malissimo ed in definitiva Il nascondiglio è un film convincente, ben girato e finalmente privo degli eccessi caratteristici di molti film italiani degli ultimi anni.

edo88  @  01/12/2007 18:33:06
   7½ / 10
Buon horror-thriller italiano, che però pecca di ritmo.
Pienamente soddisfacenti invece la regia di Avati e le interpretazioni, così come le musiche volutamente calcate stile "Profondo Rosso" e le scenografie.

Consigliato.

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DarioArgento  @  01/12/2007 12:23:49
   7 / 10
grande PUPI ....buon film

michele84  @  26/11/2007 14:47:00
   6 / 10
vedendo il trailer decisi di non vederlo perché come primo impatto mi sembrava troppo banale........poi i miei amici mi hanno quasi costretto a vederlo e alla fine mi sono reso conto che il film è girato abbastanza bene e a tratti tiene incollati allo schermo per attendere improvvisamente il colpo di scena. buona la recitazione di Laura Morante.............il film pecca un pò nel susseguirsi delle scene...........

éowyn_3  @  26/11/2007 14:08:42
   7 / 10
thriller gradevole e inquietante..rimane qualche perplessità

6 risposte al commento
Ultima risposta 14/12/2007 14.15.15
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forzalube  @  26/11/2007 01:34:44
   8½ / 10
Un thriller fatto come si deve: una trama semplice, ma coerente e quasi verosimile (per lo meno evita il ricorso al soprannaturale); ambientazione ed atmosfera ok; un'ottima interprete protagonista e per finire una grande colonna sonora di Riz Ortolani.
Un Pupi Avati sorprendente. Io lo consiglio.

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Ultima risposta 06/12/2007 01.53.08
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