i love radio rock (2009)

Sarò immodesto ma sono rimasto sorpreso di non conoscere questo film data la mia grande passione per il cinema e (soprattutto) data la mia vastissima cultura musicale. Questo film è un gioiello. Intanto dico solo che andrebbe visto soltanto per la colonna sonora. E poi quanto si ride.... ogni personaggio è (volutamente) una macchietta con caratteristiche psico-fisiche e culturali nettamente definite. A volte si sfiora il grottesco ma nell'economia del film è davvero funzionante e divertente. Tratto da una storia vera Radio Rock (meglio il titolo originale come sempre..."The boat that rocked") mi pare essere un atto d'amore verso le radio e verso la musica in genere. Consigliato a chi vive di musica !!

SPOILER

Divertente ed originale, consigliato agli amanti degli anni '60 e non.
Allegro e spensierato come il periodo che rappresenta.
Ho solo una piccolissima domanda...

SPOILER

Il pregio del film sta proprio nel rappresentare un pezzo di storia della radio brittanica Rock 'N Roll basandosi su una vicenda realmente accaduta, con personaggi strepitosi mai banali o esagerati, regia riuscita, bravi attori e poi e poi e poi ... una colonna sonnora che comprende i migliori successi del tempo.

Imperdibile per gli amanti del rock 'n roll.

L'onda d'urto arriva dal Mare del Nord,più precisamente da una nave ancorata da qualche parte.E' impossibile resisterle,si viene colpiti in maniera virulenta ,i sintomi che si avvertono sono allegria,gioia,amore e un'incontrollabile voglia di ballare e far casino.I portatori di questa salutare pandemia sono pittoreschi Dj che dalle loro anguste postazioni diffondo il mitico rock degli anni '60.
"I love Radio Rock" è un coloratissimo inno alla vita e alla libertà,un film dove valori come la fratellanza e l'unità assumo contorni più che definiti.La musica,ossia uno modo di espressione arbitrario è il solido collante tra personaggi differenti tra loro,tutti animati da uno spirito pacificamente reazionario che diventano voce e sogno concreto di un popolo che li segue in maniera furtiva ma con estrema partecipazione.L'austero governo britannico tenta di imbavagliarli in tutti i modi,ma per lo splendidamente perfido Kenneth Branagh,oppresso da una vita senza sorrisi,non sarà facile raggiungere il detestabile obiettivo.
Ciò che colpisce nel film di Curtis Hanson è lo spirito dell' umanità che popola la nave,qualcosa di vivo e visibile,si respira e lo si assapora,si percepisce come nostro e lascia un forte senso nostalgico anche in chi quegli anni non ha potuto viverli in prima persona.
Gli attori sono superlativi nell'incarnare questo gioioso modus vivendi ,rispettoso di ogni individuo e scevro da ogni pregiudizio.Menzione d'onore per l'eccentrico Nighy,mentre gli splendidi Hoffman e Ifans si ergono a protagonisti di un "duello" difficilmente dimenticabile.
Hanson ci regala una commedia armoniosa capace di riconciliarci con il mondo,irriverente senza mai esagerare,molto divertente e sostenuta da un ritmo indiavolato…scusate se è poco.

una buona commedia che tratta temi rivoluzinari e poi w il rock!!

Noiso e pedante...buona l'idea ma il film cala vistosamente nel finale
Da evitare come la peste

Sì, è proprio un simpatico film che diverte e stuzzica a ricordare la musica rock inglese della metà degli anni ’60, piena di splendide perle.
Dal punto di vista tecnico si basa sull’attenzione esclusiva ad una serie di personaggi (ognuno con il suo carattere peculiare) e ai loro atti, concentrati su una serie di gag e piccoli episodi che ce li rendono simpatici e amabili. Il leit-motiv di queste gag/piccoli episodi è quasi sempre il sesso o la trasgressione.
Nonostante il disimpegno palese del film, un significato, o meglio, una lezione filtra in qualche maniera. Intanto ci fa capire cosa è rimasto di quell’epoca nella nostra memoria collettiva. Del tumulto di quegli anni rivoluzionari da ogni punto di vista (soprattutto etico-politico) è rimasto solo il cambio di costume e di pratiche esteriori di vita. Diciamolo francamente: è stato l’unico aspetto popolare e che ha fatto veramente breccia nell’opinione pubblica di allora. La ricerca di libertà assoluta di linguaggio, comportamento, vestiario, sesso fu la logica conseguenza della grande disponibilità di mezzi materiali e di benessere negli anni 50-60. I vecchi rigidi schemi di ottocentesca memoria non avevano più ragione d’essere e infatti furono spazzati via a furor di popolo.
Fu una delle poche occasioni in cui la società civile sopravanzò nettamente il potere politico e lo costrinse a venire a patti. Nel film questo aspetto viene solo rappresentato e non spiegato. Infatti si fa fatica a capire come mai i politici ce l’avessero così tanto con dei semplici diffusori di musica e intrattenimento. I politici non erano e non sono poi stati quei ******** che il film ci vuol mostrare. Anzi; se nella lotta fra musica rock e establishment politico ha vinto qualcuno, quello è stato senz’altro il livello politico. Intanto la ribellione stessa si è fatta via via meno ficcante e profonda e sempre più di superficie. Dagli hippie, ai punk e ai rappers l’attenzione è sempre più andata all’aspetto esteriore e ai comportamenti spiccioli; dalle società utopiche e dai sogni cosmici si è passati alle gang e alla sopraffazione individuale.
Il potere politico ed economico si è sentito così meno minacciato e ha potuto riprendere in mano la situazione. Intanto ha imparato che può gestire tranquillamente a suo pro i nuovi costumi e le nuove musiche. Parolacce, costumi liberi, sesso sono stati sdoganati e riproposti come cibo mentale quotidiano per le masse. Si è avuto però l’accortezza di depurare questi modi di qualunque critica o spunto creativo, introducendo a piene mani la volgarità più spicciola e cacciando via l’intelligenza come qualcosa di obsoleto. In questa maniera si è riusciti pure a reintrodurre vecchi pregiudizi (razzismo) e vecchi luoghi comuni che sembravano ormai superati. E’ tutto così disgustoso e volgare che verrebbe voglia di rimpiangere i vecchi divieti di una volta. Questo dimostra che i politici non sono poi così scemi come sembrano.
Anche i grandi gruppi discografrici sono di nuovo riusciti a riprendere il controllo musicale delle masse e a tenere sotto tutela le radio ex-libere. Versioni evirate e ingentilite di stili come punk o rap fanno concorrenza allo stile puro. Le star, da Michael Jackson a ******* in poi, sono frutto di accorte politiche di marketing gestite da grandi gruppi. Poche le sorprese che vengono subito “catturate” e rese inoffensive.
Insomma non ci resta davvero che ridere spensierati di quello che fu, tanto non è e non sarà più.
Per il resto il film mi è piaciuto abbastanza, anche se a volte un po’ monotono e stuccante. Per questo il voto non è poi così alto.

Avrebbe potuto essere un capolavoro ma si perde un po' ogni tanto...
questa radio rock che ricorda il radio lupo di american graffiti, o la radio lupo italiana ((che purtroppo trasmette musica meno bella)) ci fa sentire la solitudine dei moderni ipod, due cuffie e un decimetro quadrato di tecnologia. niente più ascolti di gruppo, niente più aspettare un dj, si ha tutto e subito, e si è perso un po' il gusto per le cose davvero belle.
molto belli e complessi alcuni personaggi, altri un po' inutili o senza profondità.

e per restare a tema, visto che alcune cose cambiano, ma altre no...

SPOILER

Nonostante l'elevatissima media non ho apprezzato molto questo film. Forse a causa dei voti sono partito già aspettandomi troppo.

I primi tre quarti del film procedono con un unico tema: un gruppo di tossici fuori di melone che gestiscono una radio su una barca, non succede praticamente niente se non quasi alla fine... E il finale risolleva un po' le sorti.

Musiche belle, non c'è che dire, attori perfettamente in parte nel loro ruolo di improbabili fuori di testa. Ma a parte questo... Un film cosi' insulso che potrebbe tranquillamente vincere l'oscar... Del resto, se l'ha vinto Benjamin Button...

Per chi ama la musica rock in particolare, questo è un film da non perdere. Se ci sono grossi difetti in questa pellicola, sarà difficile notarli perchè sarai concentrato ad ascoltare una colonna sonora strepitosa. Ma il film non è solo questo: un cast meraviglioso e uno spirito irriverente tanto vicino a quell'altro cult di nome Animal House.
Ci sono momenti indimenticabili (uno fra tutti la notte di Capodanno) in cui ti viene voglia di alzarti dalla poltrona del cinema e scatenarti e ci sono momenti

SPOILER.
Come ho già detto ci saranno anche dei difetti, ma a dirla tutta CHISSENESTRAFOTTE. Guardatevelo e godetevelo fino in fondo.

Un film che è già un cult, poco ma sicuro... Kinks (ma quanto è bella ancora "sunday afternoon"?), Aaron Neville, Hollies, R. Stones, Cream, Leonard Cohen, Turtles, The Who, Dusty Springfield, Martha and Vandellas, Small Faces, Procol Harum, Hendrix, e tanti altri ancora: ci sono tutti, mancano solo i Beatles chissà perchè e Cat Stevens nel 1966 non era ancora maggiorenne, forse, e non aveva inciso un solo disco, ma va bene così.
Aleggia lo spirito irriverente e caustico del miglior Landis in questo film davvero gustoso e amabile: non mi divertivo così tanto al cinema da parecchio tempo.
Per quanto sia qua e là un pò impreciso o imiti smaccatamente "Across the universe" e forse la crociata anti-sistema finisca per apparire superficiale, è uno dei film piu' godibili della stagione.
Assolutamente strepitose, poi, l'idea di parodiare la copertina "proibita" di "Electric ladyland" di Hendrix, la cui copia è oggi introvabile, o il duello sul ponte della nave (la prova di coraggio ehm), o anche il binomio Eleonor/matrimonio sulla scia del celeberrimo pezzo dei Turtles.
Un film che infonde davvero... benessere, intriso di uno spirito anarchico che ridà un senso alla parola "libertà".
Con un lieve amaro in bocca per quel mondo che ormai è tristemente scomparso, di cui i giovanissimi hanno a malapena sentito parlare.
Ma è anche e soprattutto un'omaggio all'era del VINILE, agli anni del vero ascolto audiofonico, il feticcio metaforico che conservavano tutti negli scaffali, per cui si passavano minuti interi ad ammirare le copertine (come quella di Disraeli Gears dei Cream, ovviamente).
Oh quanti ne avrei cercati di salvare o rubare, da una nave che affonda...

siiiiii.....mi sono iscritto mi sono iscritto...dovete sapere che sono un irrimediabile pigrone e che ho sempre ritardato la mia registrazione per questo... ma questo film bisogna assolutamente commentarlo anche se ne ho visti di meglio ma sapete in questo periodo mi sto impegnando a combattere questa mia malattia...ok basta intanto non vi interessa...miglior film in circolazione nelle sale in questo periodo e quindi la proiezione è rara (almeno per quanto riguarda la mia città) ma si sa che il mondo ci sta rincretinendo tutti...
una bellissima commedia che parla dei favolosi anni '60, della fantastica musica del tempo pop e rock and roll..specifico pop perchè mi sembra sia stato dimenticato in tutti i commenti precedenti..e dello stile di vita di un tempo...avrei voluto essere al posto del ragazzo espulso da scuola...perchè non sono finito su una barca cosi quando è successo a me?? grandi i personaggi anche se sono soltanto degli stereotipi e penso che le canzoni si commentino da sé...2 ore passate velocemente forse fin troppo....unico aspetto negativo del film è che ti fa venire una gran voglia di fumare per chi come me cerca di limitarsi....

SPOILER

Film fresco e originale, tenuto insieme dalla bravura del cast e dal ritmo incalzante dettato dalla colonna sonora.

Molto bello

Gran bel film, non senti le 2 ore e più di durata! E' divertente e la colonna sonora è fantastica..mi ha fatto odiare l'essere nata negli anni 80!!!ehehe

SPOILER