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Meraviglioso esempio di cinema surreale e di arte nell' arte. Non a caso adorato da Bunuel "Il Ritratto di Jennie" è la storia di due anime che non possono vivere separate. Amour fou anche questo dunque, l' amore "fatale" che diventa ossessione e malattia, e surrealismo inteso come mancanza di barriere temporali. Mi sbilancio, la più straordinaria fotografia in B/N della storia del cinema, assolutamente da non perdere questa qui. Stranamente bravissimo Joseph Cotten e deliziosa, sublime come sempre Jennifer Jones, almeno tanto quanto con Lubitsch. Sono convinto che questo film sia stato visto sia da Hitchcock - nell' averlo ispirato per l' effetto della tromba delle scale - e da Tarkovskij. Il finale infatti con il ritratto mostrato in Technicolor ha la stessa funzione del film russo: al di là di ogni leggenda, l' arte vive. Rievocazione del celebre viraggio dei tempi, che fù.