il sospetto (2012) regia di Thomas Vinterberg Danimarca 2012
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il sospetto (2012)

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locandina del film IL SOSPETTO (2012)

Titolo Originale: JAGTEN

RegiaThomas Vinterberg

InterpretiMads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Annika Wedderkopp, Lasse Fogelstrøm, Susse Wold, Anne Louise Hassing, Alexandra Rapaport, Lars Ranthe, Ole Dupont

Durata: h 1.46
NazionalitàDanimarca 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2012

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Trama del film Il sospetto (2012)

Dopo un difficile divorzio, il quarantenne Lucas ha una nuova fidanzata, un nuovo lavoro e sta rimettendo in sesto il complicato rapporto con il figlio adolescente Marcus. All'improvviso però le cose volgono al peggio. Una bugia comincia a diffondersi come un virus invisibile nella comunità in cui vive. Sotto shock, Lucas si ritrova accusato di pedofilia, un crimine che non ha commesso, e, travolto da una sorta di isteria collettiva, deve combattere un'aspra battaglia per riappropriarsi della propria vita e della propria dignità. 

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Voto Visitatori:   8,17 / 10 (122 voti)8,17Grafico
Miglior attore (Mads Mikkelsen)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior attore (Mads Mikkelsen)
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Voti e commenti su Il sospetto (2012), 122 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

-Uskebasi-  @  01/02/2015 03:43:54
   9½ / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Il sospetto in realtà non esiste; noi non ne abbiamo (sappiamo che è innocente), il paese non ce l'ha (è certo che sia colpevole), l'unico in uno stato di confusione nella vicenda è il migliore amico, Theo, mosso da forze esterne e dall'amore per la figlia, ma anche lui, in cuor suo, sa che non può essere vero.
"Il Sospetto" è il titolo italiano, l'originale è "La Caccia", molto più appropriato.
Il vero sospetto è che sia uno dei film più belli e perfetti che abbia visto, regia e attori sono eccezionali (Mikkelsen indescrivibile), non c'è una singola scena superflua, nemmeno una. Una potenza empatica mostruosa, si soffre a vederlo, ci si incàzza, si piange, si lotta, ripeto, ci si incàzza come non mai... è inevitabile.

Come ci si può difendere dalle accuse di una bambina? Non si può.
Nemmeno le smentite della stessa possono servire, ormai sta tutto nell'intelligenza e nella bontà delle persone. L'ignoranza del paese è rappresentata benissimo, tutti allineati a puntare il dito verso il mostro di turno, infatti la massa non ha alcun bisogno di prove, sfrutta ogni occasione per sollevare la propria esistenza mortificando quella dell'emarginato.
Così Lucas subisce il martirio, lo fa senza vergogna, senza nascondersi, senza proclamare con insistenza la sua innocenza, senza incolpare Klara. Chi lo conosce bene si schiera con lui, suo figlio combatterebbe a mani nude contro tutti, il padrino di Marcus gli sta vicino e si permette di fare battute sulla pedofilia... solo chi sa con certezza che non può aver fatto niente di quello che dicono può comportarsi così.
La vita però inizia a farsi pesante. All'uccisione del cane, quella rabbia di cui parlavo prima raggiunge vette che si toccano raramente nella finzione. E' il punto di non ritorno, o ci si nasconde per sempre o si cammina a testa alta esigendo il rispetto.
E adesso torniamo su Theo, personaggio bellissimo.
Proprio a inizio film, Theo dice a Lucas di accorgersi quando mente, perché ha un modo particolare di sbattere gli occhi. E' vero; però non si accorge che quando lo fa sua figlia, questa fa sempre una piccola smorfia con la bocca.
Theo è veramente il migliore amico di Lucas. Più che dal sospetto, il suo comportamento è determinato dal suo ruolo, è il padre di Klara e giustamente deve difenderla, soprattutto agli occhi della madre. Ma nella splendida scena della chiesa, anche lui diventa definitivamente consapevole di quale sia la realtà: si fa prendere a pugni in faccia senza reagire, perché sa che Lucas non mente, nei suoi tragici sguardi non appare il tic della bugia, le palpebre non sbattono.
"Guardami negli occhi" continua a ripetergli.

Ecco che arriviamo al finale, dove molti sono d'accordo che sia bellissimo e in disaccordo sul perché lo sia. Io dò la mia versione, opinabile, ma ci ho riflettuto molto e le 3 visioni del film non hanno fatto che confermarla.
Lo sparo è vero.
Per dimostrarlo, più che chiedersi il cosa faccia pensare che lo sia, è efficace chiedersi qual'è l'indizio del regista che faccia pensare al contrario. Mi spiego meglio.
Se Vinterberg volesse dirci che lo sparo è immaginario, bastava veramente un piccolo dettaglio: l'albero che non viene colpito ad esempio, o Lucas che verifica chi ha sparato e non vede nessuno.
Se Vinterberg volesse dirci che la vita di Lucas non sarà più come prima, che dentro di lui qualcosa sia cambiato, che ogni suono improvviso equivalga a un sussulto di paura, anche qua bastava poco: lo sparo, Lucas cade, si gira e vede in lontanaza qualcuno con il fucile puntato in un'altra direzione.
Non è questo che vediamo.
Io tendo a fidarmi dei registi, a maggior ragione in casi come questo dove si fatica a trovare la più piccola delle sbavature, quindi analizzo quello che Vinterberg mi mostra: uno sparo che colpisce un albero spaventando Lucas, nella direzione da dove proviene il colpo c'è effettivamente qualcuno, una sagoma che non ha nessuna importanza di avere un nome.
Questa è la motivazione tecnica, che acquista valore se si va a riflettere sulla sceneggiatura.
Lucas non ha niente da temere perché non ha niente da nascondere, lo vediamo in tutto il film questo. Ha un orgoglio fuori dal comune, che lo fa rientrare nel supermercato dove è stato umiliato, che gli fa affrontare il paese intero nel luogo più sacro, che gli fa prendere in braccio Klara dopo tutto quello che è successo. La vicenda non l'ha condizionato minimamente, la mèrda non sporca i giusti, lui è superiore e continuerebbe la sua vita esattamente come l'ha vissuta fino alla bugia della piccola.
Ma arriva lo sparo.
L'illusione di una vita normale adesso svanisce, non per causa sua. Le persone possono portare maschere ma non cambiano, i veri amici saranno ancora veri amici, un colpo simbolico chiarisce i rapporti con gli altri.
Forget but not forgive.

6 risposte al commento
Ultima risposta 13/05/2016 04.29.57
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