inheritance (2020)

Thriller che non rivedrei. Trama sviluppata in maniera a tratti superficiale. Parte finale che non ho apprezzato. Anche la recitazione della Collins è a tratti sopra le righe.

Nelle prime scene fa pensare ad un legal thriller ambientato interamente nell'aula di un tribunale ma dopo la morte del ricco imprenditore e l'assegnazione dell'eredità ai figli ed alla moglie diventa più interessante ed enigmatico. Simon Pegg da attore poliedrico quale è offre un'ottima interpretazione, la Collins un pò meno forse con quell'aria innocente è poco credibile nella parte. L'epilogo con colpo di scena abbastanza telefonato...

Passabile ma nulla più...bello i primi 20 minuti poi mano mano si sfalda e comincia a essere meno credibile, scelte dei personaggi con poco senso o situazioni inverosimili. Finale come ciliegina della torta è deludente e quasi scontato. Non lo rivedrei.

Ottimo fino agli ultimi dieci minuti che rovinano il tutto.
Ottime interpretazioni anche se la parrucca del prigioniero potevano anche comprarla da un negozio migliore e non dal cinese sottocasa

Thriller con del potenziale che non risulta pienamente riuscito. Sceneggiatura che interseca varie tematiche e finisce con lo sfilacciarsi in un finale che non convince. Brava Lily Collins. Passabile, nulla più.

Classico film che potenzialmente poteva essere una mezza chicca e che si perde purtroppo negli ultimi 15 minuti. Si capisce che la pellicola deve regalare il vero epilogo a sorpresa ed incuriosisce per questo.....ma negli ultimi minuti si perde diventando un po' sconclusionato e poco credibile. Lascia diversi punti irrisolti.
Peccato, il voto sarebbe stato più alto.
Più che sufficiente. 6 1/2

SPOILER

Non so se lo rivedrei, alcuni punti, soprattutto alla fine, sono irrisolti e molto oscuri. Però la trama risulta interessante e la protagonista rimane calata nel ruolo per tutta la durata del film. Alcuni errori nella sceneggiatura

SPOILER

Veramente un thriller ben confezionato, girato con precisione e forte di una trama interessante che ti lascia in sospeso fino alla fine. Bravissimo a mio avviso Simon Pegg, migliore della Collins. Il finale, seppur con qualche forzatura, è la degna conclusione.

Poteva essere un'idea intrigante ma lo sviluppo non mi è sembrato lineare in ogni suo dettaglio, anzi la parte conclusiva con il colpo a sorpresa non mi ha convinto del tutto, lasciandomi un po' perplesso.
La recitazione è discreta, Pegg si dimostra attore versatile, il doppiaggio invece non ha particolari meriti, soprattutto nelle scene più concitate, mentre la regia e la narrazione appaiono abbastanza disinvolte.
Un film certamente vedibile ma che forse poteva essere sviluppato meglio.

Intrigante sin dalle prime battute, ottime interpretazioni, un thriller che si lascia seguire con molto interesse.

Sinceramente mi e piaciuto.... protagonisti bene nelle loro parti accompagnati da una trama intrigante e non del tutto scontata...si lascia vedere

Un thriller che parte piuttosto bene, non originale ma dallo spunto intrigante. L'integrità della famiglia messa in pericolo da un uomo chiuso in uno scantinato e custode di tutti gli scheletri e dei segreti che incombono su di essa. Pegg dimostra versatilità, costruisce un buon personaggio che si mantiene sempre sulla sottile ambiguità innocente/manipolatore. L'alone di mistero si abbina ad una confezione ben curata e tutto sommato da un ritmo piuttosto scorrevole. Purtroppo è la sceneggiatura che mostra evidenti debolezze, tra forzature eccessive e parecchie sottotrame senza una direzione precisa se non addirittura troncate bruscamente. La Collins inoltre non è all'altezza di Pegg e spesso va sopra le righe, tanto da rendere un po' inutile le varie strizzatine d'occhio al Silenzio degli innocenti.