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A tutta la gente che ha dato voti bassissimi a questo film: perché vi avvicinate al cinema di Lynch se non fa per voi? Lynch non è per tutti, il suo tipo di arte è atipico ed è fine a se stessa. Ma gente che liquida un film del genere senza neanche ammettere che si tratta di un'opera rivoluzionaria, unica nel suo genere, beh... mi sembra esagerata. Non si parla di un capolavoro oggettivo(per me lo è, sia ben chiaro), ma il coraggio di questo film non può essere stroncato con aggettivi quali "noioso" o "senza senso". Ha per caso senso il finale di "2001"? E la musica di Beethoven o di Bach? I dipinti di Picasso? Eppure nessuno nega deliberatamente che si tratta di opere d'arte. Lych ha sin dai tempi di Eraserhead rappresentato una poetica del cinema ai limiti con i concetti canonici del cinema stesso, propugnando una rivoluzione dell'immagine, dei contenuti, stravolgendo la linearità delle trame. E questo film è arbitrario, aperto ad ogni interpretazione, non privo di senso. Se proprio volete sapere in breve quale sia la trama, leggete Pierluigi Basso Fossali o Andrea Bordoni. La bellezza del film è la sua struttura non lineare, che non corrisponde certo ad un'accozzaglia di fotogrammi senza senso. Basterebbero le sensazioni, l'emotività di quest'opera(inferiore a quella di Mulholland Dr., certo, sotto quest'aspetto), la ricercatezza delle immagini e dei suoni a fare di INLAND EMPIRE un capolavoro. E le scene sulla Walk of Fame? Il finale che è un flashforward? I titoli di coda con Siinnerman di Nina Simone? Ma visto che la gente è fissata con la trama e con i significati(ma cosa significano i film di Tarantino così tanto amati? Non è anche quello puro cinema senza scopi didattici e che stravolge - seppur lontanamente dagli standard lynchiani - la narrazione?), vi dirò che INLAND EMPIRE può essere letto - al contrario di Lost Highways e Mulholland Dr. - da ancora più punti di vista... ma essenzialmente Laura Dern è proiezione della Lost Girl, la donna polacca davanti alla TV, che la genera come un alter ego catartico per ottenere un riscatto dalla maledizione del passato, uccidendo il Fantasma. Altri utenti come Quilty hanno invece postulato Nikki e la Lost Girl come proiezioni di Sue morente... anche è possibile. La mia opinione è che si tratta di mondi paralleli intercomunicanti, perché il film non finisce con la liberazione della Lost Girl, ma con Nikki che ritorna dal suo lungo viaggio nel domani che è ieri, riconciliata con se stessa, mentre Scusate lo sfogo, ma qui si parla del mio film preferito, ed inoltre credo che i commenti sterili non rendano giustizia ad un'opera d'arte: posso capire che un film non possa piacere, ma liquidare con voti così bassi un simile film - manco stessimo parlando di Boldi o di "troppo belli" - mi sembra sinceramente inammissibile. E' un'opera sperimentale e certamente o la si ama o la si odia... ma qui si tratta di non capire - di non voler capire - le ragioni di un film. Se odiate i film senza senso perché perdere tre ore della vostra vita vedendo INLAND EMPIRE o un qualsiasi altro film di Lynch che non sia "The elephant man" o "Una storia vera"? E, ripeto, il film non è un delirio di un pazzo, si tratta invece di un'opera assimilabile all'Ulisse di Joyce: non è priva di narratività, anzi la stravolge, come hanno fatto i precedenti film di Lynch. Non è emotivamente forte come Mulholland Dr., ma è un film molto più aperto e tutto sommato ottimista, un film sul tradimento, sull'amore, ma anche sulla riconciliazione, come mostrano i titoli di coda sulle note di Sinnerman, nel carosello felliniano finale che inscena l'infinito oceano di possibilità del Cinema, producendo personaggi che avrebbero potuto occupare la storia, ma mai mostrati. Si tratta sicuramente di un film estremo, ma non è necessario interpretarlo: basta il flusso onirico di immagini, le sensazioni forti a renderlo un film molto particolare. Non per tutti: si tratta cmq di una pellicola sul cinema, che rivoluziona il modo di fare cinema, ma lo fa rivelando pienamente la sua essenza, spuria da elementi facilmente riconoscibili. E' cinema non anti-narrativo o incoerente, ma diversamente narrativo, come un disegno di Escher. E' uno Shining metalinguistico. Per discussioni civili potete contattarmi, se volete saperne di più sul mio punto di vista.