insomnia (2002)

Un buon thriller targato Christopher Nolan.
Bella ed innovativa la storia, che miscela elementi diversi capaci di creare una ottima intensità nel racconto ..non ci si limita al classico giallo, anche perchè lo si svela subito, ma ciò che il regista vuol rappresentare va ben oltre, cercando un motivo capace di spiegare il delitto, addentrandoci nella mente dell’assassino ..il valore etico, di ciò che può essere elevato a giustizia, e di chi può decidere su cosa sia veramente giusto, ciò viene posto all'attenzione dello spettatore ..e poi fino a quando ci si può spingere per affermare tale principio.
La perenne insonnia del protagonista, espressione di una carenza di serenità e di un lacerante conflitto interiore, dettato dalla incapacità di fare i conti con le proprie scelte, ma cmq intenzionato a portare fino in fondo ciò che ha intrapreso ..e poi una giovane investigatrice, un alterego ancora fortemente salda nei propri principi di correttezza, che dovrà fare i conti con una realtà cruda e diversa ..ed infine l’astuto e cinico assassino, che si muove in bilico tra la ricerca di complicità e la paura di ciò che consegue alla verità.
Molto belle le ambientazioni nella fredda Alaska, con i suoi laghi giorni, ma anche curati risultano i dialoghi (bello quello finale tra il protagonista e l’albergatrice) e la costruzione dei personaggi, fortemente caratterizzati ..ogni cosa risulta ben studiata, pur se il livello raggiunto da un capolavoro come “Memento”, in questa pellicola non sarà eguagliato.
Buona la prova degli attori, da Al Pacino a Robin Williams, ma anche quella della bella Hilary Swank (prima del grande successo con “Million Dollar Baby”) ..come sempre, da un punto di vista della tecnica registica, perfetta la direzione di Christopher Nolan.
Un thriller intenso e ricco di spunti interessanti ..imperdibile per chi ama tale genere e non solo!