Un prete, dopo anni passati in varie missioni umanitarie, si ritrova alle prese con una famiglia molto più disastrata di quando l’aveva lasciata, e soprattutto con una ragazza che lo costringerà a mettere sé stesso e la propria fede in seria discussione.
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Le nevrosi e i conflitti della nostra Italia elaborate ancora una volta attraverso l’intelligente e garbata comicità di Carlo Verdone,uno che non piazza volgarità assortite per compiacere platee sempre più bifolche,ma che pondera ogni battuta e ogni trivialità per donare la giusta dose di realismo ai suoi quadretti di vita. Questa volta l’attore-regista si cala nei panni di un prete missionario,tornato dall’Africa per dare un senso alla sua traballante vocazione si trova invischiato in una disputa famigliare all’interno della quale tutti vedono nella sua figura quella del possibile risolutore.In realtà il suo personaggio è isolato,nessuno lo ascolta nonostante tutti gli chiedano qualcosa,paradossalmente in grado di ottenere riscontri solo per una divertente rassomiglianza fisica e non per le proprie qualità o per ciò che rappresenta. Verdone con un po’ di amarezza e il sorriso sulle labbra ragiona sui malesseri attuali in cui egoismo e avidità innescano rancori di ogni genere,senza tralasciare il tema del celibato all’interno della chiesa,con tutte le incertezze che questo può instillare in preti dalla grande umanità, conseguita da contatti continui sul campo con realtà delle quali le istituzione ecclesiastiche blaterano senza approfondita conoscenza. Verdone non è autore polemico e anche in questo caso evita lo scontro,preferisce soluzioni di comodo senza osare troppo e ogni tanto perde la bussola causa i tanti temi trattati ,dovendo quindi ricorrere a sotterfugi non sempre esemplari per sostenere i vari raccordi.Il suo stile però funziona,la sua romanità spontanea diverte assecondata dalla consueta e irresistibile mimica facciale,il fatto che poi lasci parecchio spazio agli attori di cui si circonda rimarca la modestia del personaggio.Imbroccate le scelte per il cast:Bonaiuto,Giallini e Finocchiaro davvero in parte,la Chiatti più bella che brava,ma non fa danni.