la citta' dei mostri (1963)

Oltre a Poe (a cui viene comunque dedicata una evidente strizzata d'occhio) la premiata ditta Roger Vorman - Vincent Price si è cimentata anche con l'altro gigante delle letteratura delle tenebre, H.P. Lovecraft. Portare Lovecraft, e la sua scrittura fatta più di sensazioni che di immagini, su schermo è impresa ardua (l'unico a riuscirci veramente è stato Carpenter) e difatti "La Città dei Mostri", seppur piacevole, non può definirsi riuscito nel suo intento. Se le atmosfere, così come la fotografia, gotiche e barocche risultino sempre suggestive, dalla pellicola in questione traspare poco dell'aura "maledetta" che ha reso grande il solitario di Providence. Anzi, proprio l'atmosfera, come sempre uno dei punti forti della filmografia di Corman, ricorda in verità molto più Poe che Lovecraft.
Aggiungiamoci anche che la storia non colpisce essendo già "vecchia" ai tempi ed essendo trattata in maniera piuttosto anonima. Probabilmente non aiuta il fatto che "Il Caso di Charles Dexter Ward" non rientri tra i migliori scritti di Lovecraft (almeno a gusto personale).
Qualche bella sequenza, le atmosfere gotiche, le sceneggiature e il sempre bravo Vincent Price fanno comunque della pellicola in questione una visione assolutamente apprezzabile anche se, alla lunga, dimenticabile.