la duchessa (2008)

Gelido polpettone storico ad opera di Saul Dibb,mirato ad illustrare le gesta di Georgiana Spencer,meglio nota come la Duchessa del Devonshire.
Funzionano le meravigliose ambientazioni ed i lussuosi costumi,tutto sommato anche gli attori se la cavano pur senza fornire prove eccelse.Purtroppo a mancare è il resto,il coinvolgimento è nullo,la messa in scena è tanto elegante quanto distaccata,colpa di un approfondimento della protagonista che si limita ad un’infarinatura sulle sfumature caratteriali oltre che sui molti interessi di questa,spesso solo appena abbozzati mediante veloci e poco incisive sequenze.
L’intento di voler illustrare la condizione della donna alla fine del 1700,in questo caso in un ambito aristocratico, è sicuramente encomiabile,come degno di lode è il voler cercare di spiegare il dramma di Georgiana.Costretta ad un matrimonio solo in principio idilliaco,poi costellato da un’infinita serie di mancanze ed episodi infelici la cui punta dell’iceberg sono l’umiliante e folle mènage a trois ed i vigliacchi ricatti.
“La duchessa” è un film curato ma imperfetto.Se paragonato con due recenti film in costume è lampante che manchi in qualcosa,ad esempio dell’intreccio narrativo,a tratti esagerato, ma coinvolgente de “L’altra donna del Re”,oppure dell’agilità creativo/narrativa di “Maria Antonietta”.
Lo consiglierei esclusivamente agli amanti del genere più convinti,per gli altri il rischio di appisolarsi o di annoiarsi a morte è molto elevato.