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Seconda guerra mondiale,una misteriosa fortezza tra i Carpazi viene utilizzata come base d'appoggio da un plotone di soldati tedeschi impegnati nel sorvegliare un passo montano.Non sanno,tapini,che all'interno dell'edificio si cela un essere crudele pronto a fare a pezzi chiunque sarà così gonzo da liberarlo dalla sua antica prigionia.Stupidità e cupidigia vanno spesso a braccetto e due militi causeranno un bel pasticcio portando nuovamente alla luce la potentissima creatura. Tra i primi lungometraggi di Mann,risultato:molto deludente.Dispiace perché la prima mezz'ora promette grandi cose,ambienti suggestivi incupiti dalla psichedelica e ossessionante colonna sonora ad opera dei Tangerine Dream e un bell'alone di inquietudine sono ottime basi da cui cominciare.Con il passare dei minuti il film diventa confuso,privo di efficacia,molto verboso in senso dispregiativo,fiaccato dialoghi a dir poco modesti.L'obiettivo di creare un impasto tra generi,in questo caso il war-movie contaminato con il fantasy e l'horror,doveva essere sviluppato molto meglio.Si finisce scadendo nel solito conflitto Bene/Male privo di qualsiasi sfumatura,personaggi inutili appaiono e scompaiono in continuazione e Mann nonostante un lavoro tecnicamente ineccepibile su inquadrature e messa in scena si ritrova tradito, non solo da uno script insulso, ma anche da effetti speciali talmente poveri da muovere a tenerezza.Infine la creatura più che incutere timore induce a farsi quattro grasse risate…e per fortuna,sghignazzare di tanto in tanto aiuta la palpebra a non cedere di fronte questo penoso guazzabuglio.