l'aldila' - e tu vivrai nel terrore regia di Lucio Fulci Italia 1981
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l'aldila' - e tu vivrai nel terrore (1981)

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locandina del film L'ALDILA' - E TU VIVRAI NEL TERRORE

Titolo Originale: L'ALDILA' - E TU VIVRAI NEL TERRORE

RegiaLucio Fulci

InterpretiVeronica Lazar, Antoine Saint John, Sarah Keller, David Warbeck, Katherine MacColl

Durata: h 1.26
NazionalitàItalia 1981
Generehorror
Al cinema nel Novembre 1981

•  Altri film di Lucio Fulci

Trama del film L'aldila' - e tu vivrai nel terrore

Anno 1927: in un albergo maledetto perché costruito sopra una delle sette porte dell'inferno, la folla inferocita uccide un pittore accusato di stregonerie. 1981: Liza, disegnatrice di moda, riceve in eredità quello stesso albergo newyorkese. Nonostante venga messa in guardia da una donna cieca, Liza si stabilisce nell'edificio pensando a come ristrutturarlo. Ma il suo è ottimismo bell'e buono...

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Voto Visitatori:   6,98 / 10 (127 voti)6,98Grafico
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Voti e commenti su L'aldila' - e tu vivrai nel terrore, 127 opinioni inserite

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Alpagueur  @  30/09/2020 18:58:32
   4 / 10
un minestrone, quando si vuole esplorare l'inesplorabile i rischi sono alti. Dentro c'è di tutto (dalla schiuma di blob il fluido mortale agli zombi di Romero, dalle tarantole carnivore ai cadaveri dell'obitorio di Macchie solari, dall'albergo costruito su una delle "porte" di Inferno al pastore tedesco che morde alla gola il pianista (cieco, come Emily) di Suspiria...e chi più ne ha più ne metta). Ho visto più volte questo film, sempre nella speranza di essermi "perso" qualcosa. Ma nulla. Ogni volta una noia, una pesantezza, siamo in Louisiana ma potevamo essere tranquillamente in Alabama o nel Mississipi, poco cambiava, dal momento che non c'è alcun riferimento cittadino, non c'è niente di caratteristico nei paesaggi (la scena iniziale sulla barca vorrebbe simulare forse le paludi di quei luoghi, ma non funziona). Davvero brutto. Non ho mai avvertito in alcun momento la minima sensazione di paura (eppure sono uno che si spaventa ancora per L'esorcista). Salverei solo le musiche di Fabio Frizzi, alla sua memoria. La citazione finale, una liberazione. Fulci ha reso di più nei gialli.

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Ultima risposta 27/02/2021 19.29.06
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76mm  @  14/07/2016 15:51:35
   4 / 10
MOLTO SPOILEROSO

Mi scuso anticipatamente per la lunghezza eccessiva del commento, ma trattandosi di un cult per molti non voglio liquidarlo in quattro e quattr'otto.
Premetto che non sono un fan di Fulci, nonostante gli riconosca qualche film degno di nota come Non si sevizia un paperino e Sette note in nero.
Sono pienamente consapevole che quando si decide di affrontare un film come questo bisogna stare al gioco, ovvero non si può pretendere la verosimiglianza o la coerenza della trama, la recitazione sopraffina o i dialoghi di alto livello, altrimenti non si inizia neanche la visione.
Io al gioco ho voluto provare a starci, per cui non starò a lamentarmi di alcune amenità come il branco di tarantole spuntate dal nulla che divorano il povero Mirabella mentre lui resta a terra completamente paralizzato dopo una caduta di 2 metri scarsi, o il finale con gli zombi che non si capisce cosa c'entrino dato che fino a 10 minuti dalla fine non sembrava un film di zombi o del fatto che dall'ospedale i due protagonisti si ritrovino non si sa come nel sotterraneo dell'albergo...queste sono tutte cose che in un film così ci stanno pienamente, anzi in un certo modo ne costituiscono il fascino e servono a creare quella particolare sensazione di essere catapultati in un mondo dove tutto può accadere e tutte le regole sono sovvertite.
Insomma, quando entrano in gioco le forze del male, è normale e anche giusto che le cose più terribili accadano così, senza una logica, e fin qui tutto bene.
I problemi sorgono quando anche nei momenti "normali", ovvero quelli in cui le persone "normali" dovrebbero fare cose "normali", tutti si comportano in modo assurdo nel migliore dei casi e totalmente idiota nel peggiore.
Anche su questo punto vorrei precisare che ci sono dei comportamenti tipici da film horror, che per quanto logicamente assurdi devono essere accettati a prescindere, perchè sono indispensabili per lo sviluppo del film...così possiamo anche passare sopra al fatto che la protagonista, che ha appena ereditato un albergo diroccato e fatiscente e che dopo due ore ha già a che fare con due cadaveri e con un mucchio di altre cose sinistre invece di tornarsene da dove è venuta col primo aereo decida di restarsene lì per cercare di capire cosa stia succedendo...ovvio, se facesse la cosa più logica (scappare a gambe levate) il film sarebbe già finito ancora prima di cominciare per cui questa è una di quelle assurdità insite in questo tipo di film e che pertanto "devono" essere tollerate.
Ma quello a cui io mi riferisco e che non riesco proprio a mandar giù è l'assoluta mancanza di logica e buon senso anche nelle piccole cose, nelle azioni più insignificanti, nelle situazioni di normale quotidianità...quelle che con un briciolo di cura e di rispetto per l'intelligenza dello spettatore avrebbero potuto essere rese in maniera un minimo credibile e invece fanno pensare già da subito di stare in un mondo di perfetti imbecilli, dove tutto funziona al contrario, cosicchè quando le forze del male si scatenano non si avverte più di tanto il "salto in un altro mondo" perchè comunque già da prima tutto era completamente assurdo e privo di logica.
Essendo fresco di visione, cerco di fare un elenco (non esaustivo) delle cose a cui mi riferisco, giusto per dare un'idea:
- Un imbianchino cade giù da un impalcatura mentre sta dipingendo una facciata dell'albergo (sta su un ponteggio di un metro quadrato senza alcun tipo di protezione a un'altezza di 7/8 metri ma va beh...), fa un volo pazzesco e inizia a perdere sangue a fiotti dalla bocca, è evidentemente molto grave...cosa fanno la protagonista e quel genio di Mirabella? Chiamano un'ambulanza? Lo trasportano d'urgenza all'ospedale più vicino? No...lo appoggiano sul divano (!!) e chiamano il dottore... come quando hai la febbre o il mal di pancia...lui arriva dopo un'ora e la prima cosa che dice è di chiamare un'ambulanza...io dico, ma non c'era un modo meno cretino per introdurre il personaggio di Warbeck???
- Arriva l'idraulico, entra nell'hotel e senza neanche salutare o chiedere il permesso si accende una sigaretta...un vero duro!! (verrà trucidato dopo 2 minuti...campagna antifumo involontaria??)
- La moglie dell'idraulico si presenta in ospedale con la figlioletta, entra nella stanza dove c'è il cadavere del marito (nonostante un cartello con scritto vietato l'ingresso a caratteri cubitali) e inizia a vestirlo con lo smoking per il funerale (sul tavolo dell'obitorio)...lui era un omone grande e grosso, lei una donnina di 50 kg bagnata, in 5 minuti lo veste perfettamente di tutto punto cravatta compresa tutto da sola senza nemmeno sembrare affaticata dall'operazione.
- il medico collega di Warbeck attacca un macchinario per la rilevazione delle onde cerebrali a un cadavere putrefatto da 50 anni
- il dottore interpretato da Warbeck finisce il turno e comunica al collega che andrà a casa, invece incontra per strada la protagonista e la invita a bere qualcosa, si presume che l'incontro sia stato casuale e che quindi nessuno sappia che in quel momento il dottore si trova al bar, eppure riceve una telefonata dal collega proprio nel bar dove si trova. (telepatia??)
- questa forse è la migliore: al funerale dei genitori (4 persone in tutto) la bambina, di 10 anni circa, viene abbracciata, salutata e poi abbandonata lì sola con se stessa, non c'è nessuno che l'accompagni o che le chieda almeno se ha bisogno di qualcosa...lei se ne va tutta sola (ripeto, avrà sì e no 10 anni e ha appena perso entrambi i genitori in tragiche circostanze) e nel frattempo è diventata cieca (!!!)...
- la protagonista e il dottore, accortisi con lievissimo ritardo che qualcosa non sta andando per il verso giusto, si recano all'ospedale per chiedere un parere all'altro medico (quello delle onde cerebrali), in quanto "esperto" in materia (??)...arrivano e la prima cosa che fa Warbeck è di andare nel suo ufficio a prendere la pistola, che notoriamente ogni medico che si rispetti tiene nel primo cassetto del comodino...fra l'altro si tratta di una pistola magica in quanto esplode non meno di15/20 colpi senza essere mai ricaricata.
Probabilmente dimentico qualcosa ma penso di aver reso l'idea.
Questa io la chiamo cialtronaggine o meglio presa per i fondelli ai danni dello spettatore, e purtroppo non riesco ad accettarla neanche in "...horror liberi e anarchici come questo: tra i più visionari del fantastico italiano, e capaci di creare un mondo in preda a un caos apocalittico, al di fuori di qualunque logica interna o esterna al genere..." (citazione letterale di un noto critico cinematografico).
Degli effetti speciali, spesso osannati, preferisco tacere altrimenti devo dilungarmi ancora e non ne ho voglia.
So che questo film ha tanti fan, spero di non aver "urtato" nessuno.

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Ultima risposta 30/09/2020 18.43.53
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TheLory  @  28/05/2016 08:30:57
   2 / 10
Se come molti dicono questo è uno dei migliori del maestro Fulci, meglio che torni a scuola da scolaretto col fiocco in testa. La trama è quanto di più banale si possa immaginare, aspettavo un colpo di scena o una svolta geniale alla storia, ma niente, è lineare come poche.
Anche dei 10 vedo... mammamia

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Ultima risposta 30/09/2020 18.59.26
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alex94  @  31/05/2015 09:59:18
   10 / 10
Capolavoro dell'horror italiano diretto da Lucio Fulci nel 1981.
La trama è si delirante ma è anche parecchio coinvolgente,riesce infatti ad incollare allo schermo dall'inizio alla fine,presenta inoltre diverse scene splatter piuttosto forti (per gli anni in cui il film è stato girato) realizzate perfettamente dal bravo Gianetto De Rossi.
Sono tante le scene e le sequenze che resteranno in testa allo spettatore,il bellissimo e crudissimo inizio,le varie scene degli omicidi, e il (quasi) "poetico" finale,sicuramente uno dei migliori che in campo horror mi è capitato di vedere.
Bisogna dire che il film è tutt'altro che perfetto,presenta dei buchi di sceneggiatura abbastanza grossi ed anche la recitazione non è eccezionale,è appena sufficiente.
Tutti questi difetti comunque non penalizzano affatto il prodotto finale che grazie anche all'ottima regia e fotografia e all'epica colonna sonora si rivela semplicemente unico ed inimitabile.
Non riesco ad essere completamente oggettivo in questo caso, "L'aldila" è uno dei miei horror preferiti,uno dei primi che ho visto,quindi ci sono particolarmente affezionato,secondo me è da vedere almeno una volta.

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Ultima risposta 04/06/2015 14.43.28
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Jack_Burton  @  10/09/2013 20:57:10
   3 / 10
...e tu vivrai nella NOIA !!!
C'ho provato a vivere nel "Terrore", ce l'ho messa tutta...ma il Terrore è l'unica emozione che questo film non mi ha evocato...
Venvia dai, se questi sono i film di cui il cinema italiano deve andare orgoglioso, i cosiddetti "cult" siamo messi proprio male...
Film insignificante, trama inesistente, solo un misero pretesto per girare scene splatter artigianali...e considerare che è uno dei migliori lavori del regista.
Io vi avverto...se non volete perdere tempo della vostra vita state lontano da questa BOIATA !!!

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Ultima risposta 06/06/2016 10.08.28
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topsecret  @  24/04/2012 10:17:00
   6½ / 10
Restaurato e presentato nelle sale americane da Tarantino, L'ALDILA' è il secondo film della cosiddetta "Trilogia della morte" che Fulci gira all'inizio degli anni '80.
A mio parere, sotto il profilo degli effetti speciali splatter Fulci non è stato aiutato dall'epoca in cui girava i suoi horror, trucchi che se anche avevano qualcosa di raffinato e articolato, all'atto pratico risultavano fin troppo artigianali e conseguentemente poco efficaci dal punto di vista visivo ed emozionale. Sotto questo aspetto, la scena delle tarantole secondo me è la più grande cacchiata dopo il big bang, ma comunque...
Le atmosfere di paura, le musiche e le inquadrature ricercate invece avevano il merito di far risaltare tutta la tensione e l'adrenalina che il cinema horror deve saper proporre.
Merito a Fulci quindi che, tra alti e bassi, ha meritato di diritto il posto importante che ricopriva nel panorama horror italiano.

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Ultima risposta 22/05/2012 19.26.20
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andrea90  @  23/04/2012 12:32:44
   9 / 10
Forse il miglior film di Fulci e senza dubbio quello per cui sara' piu' ricordato. Peccato che all' epoca non fu apprezzato pienamente ( come invece e' avvenuto di recente ) , poiche' sarebbe stato quel successo che Lucio cercava da una vita ancora piu' clamoroso di quello di "Zombi 2" , e che ne avrebbe impedito il triste declino alla fine degli anni 80'. L' idea alla base del soggetto di Dardano Sacchetti ( che scrive la sceneggiatura insieme a Fulci e a Giorgio Mariuzzo ) e' profondamente debitrice di "Inferno" di Dario Argento, ma il sottofondo lugubre e spettrale in cui si caratterizza la vicenda , la sensazione di angoscia e terrore che sembra celarsi dietro ogni porta e corridoio del "Sette porte" , la dilatazione dei tempi della paura e la rappresentazione filmica della violenza sono qualcosa di completamente nuovo. La trama e' quasi inesistente ( o meglio viene abbandonata dopo 40 minuti poiche' il film e' concepito come una moderna rivisitazione dell' Apocalisse dove i piani temporali logico-sequenziali sono sovvertiti ) e l' incedere lento della vicenda ( che molti stolti sottolineano negativamente in diversi commenti precedenti ) si rivela fondamentale per far calare lo spettatore in una realta' che di reale non ha piu' nulla, dove tutto puo' succedere in qualsiasi istante e senza la minima spiegazione logica ( oggi invece tutto deve essere spiegato nel minimo dettaglio per compiacere i gusti degli spettatori: proprio non ci siamo!! ). Molte le sequenze indimenticabili : la prima apparizione di Emily in quella highway deserta e annebbiata ( solo questa da sola vale l' intera visione ) , l' attacco delle tarantole ai danni di Michele Mirabella, l' assedio da parte degli zombi nell' ospedale e soprattutto il catartico e agghiacciante finale. Il film che Argento non e' mai riuscito a fare e che fa di Fulci il suo piu' degno avversario. Stasera alle 23.00 su Iris ( in tempi in cui ci ripropinano il Titanic e altre scemenze in 3d , mentre questi piccoli capolavori rischiano di sparire per sempre dall' homevideo! ) da non perdere ( anche se c'e' il rischio che sia tagliato ) per chi ancora non lo conosce poiche' e' un film unico nel suo contesto nazionale e non solo.

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Ultima risposta 22/05/2012 19.10.03
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Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  25/11/2011 10:28:27
   10 / 10
Estremo, provocatorio, scioccante, tremendamente gore, capolavoro italiano in assoluto, cult movie dello splatter dalla terrificante colonna sonora di Frizzi che gioca un ruolo incontestabilmente importante in tutte le scene da brivido.

Vietato ai minori di 14 anni é un film che sfondò in tutti i botteghini internazionali ed é un'opera cinematografica di grande livello, studio artistico e stile registico fortemente marcato.
É uno di quei film che il mondo intero ci invidia, quanti omaggi e quante citazioni!dall'amore di Quentin Tarantino per Fulci a tanti altri grandi nomi di registi di fama mondiale come Raimi, Rodriguez, Argento, Carpenter,..troviamo nei loro film netti riferimenti che portano dritti a questa pellicola. Una pellicola dalla quale lo stesso Fulci trarrà degli aspetti per i suoi film successivi. E ancora quante case discografiche, videogiochi,..lo hanno onorato!
Ma Fulci con il de L'ALDILÀ contraccambia: infatti nel film c'é la presenza di rimandi a grandi classici letterari come Shining (l'hotel infestato da presenze malefiche) e il ciclo di Cthulhu (il libro Eibon).

"La nostre vita é un terribile incubo e l'unica via di fuga é nascondersi in questo mondo fuori dal tempo." Ecco cosa voleva esprimere Fulci con questo film, questa sua visione l'ha espressa in modo sublime, mai nessun regista italiano (e straniero?) é riuscito ad eguagliarlo per quanto riguarda lo splatter gore.

Peccato che, come spesso accade, non sia stato capito subito e forse neanche ora dai suoi connazionali, contrariamente a quello che é successo in Francia soprattutto e nel resto del mondo, dove il valore artistico di quest'opera é stato apprezzato veramente.

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Ultima risposta 30/11/2011 00.24.55
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ifry  @  21/11/2011 18:22:09
   3½ / 10
dopo PAURA NELLA CITTA' DEI MORTI VIVENTI (primo della trilogia, che non mi ha entusiasmato più di tanto) speravo in questo che, facendo delle ricerche sul web o wiki, si dice sia superiore.
anche tarantino lo cita nei suoi film, ma tarantino, nonostante sia uno dei miei registi preferiti, da cinefilo non capisce nulla di film.
da Lucio Fulci mi aspettavo moltissimo, ne sento parlare come tra i migliori registi horror italiani di quel periodo.Dio mio se è tra i migliori...
veniamo al film.

fulci ha sempre una sceneggiatura debolissima, se non nulla. tutti i suoi film (almeno quelli che ho visto, e sono fin'ora 3) hanno la stessa struttura.
introduzione, sviluppo, per poi arrivare negli ultimi 20-15 minuti all'apice dell'orrore.

a parte gli ultimi minuti ci si annoia. tantissimo.
gli attori sono pessimi. a confronto quelli di 100 vetrine sono da oscar.
doppiaggio piattissimo, e dialoghi davvero stupidi.
personaggi stupidi. si proprio idioti. lo zombi è lì fermo, ti da la possibilità di scappare, anzi ti dice, scappa cogl.one, che sennò vengo a prenderti. ma nulla da fare, i personaggi non scappano. Questo fa si che non ci sono colpi di scena. oramai lo sai ed attendi con noi a che se lo mangia.
i personaggi gridano soltanto. qualsiasi cosa succeda gridano, non chiedono aiutano, non svengono, non ci cagano. gridano qualsiasi cosa capiti.
e tu sei lì che attendi finiscano di essere mangiati per vederli smettere.
poi ci sono quegli odiosissimi primi piani degli occhi, che almeno esprimessero qualcosa, ma sono totalmente inutili e privi di qualsiasi emozioni.
fulci ama lo splatter e si vede, perchè lo scopo è quello, arrivare a far vedere quanto sono bravi quelli degli effetti speciali. e lo sono davvero.
ma l'orrore si limita a questo. se c'è un chiodo nella stessa linea dell'occhio, quel chiodo andrà nell'occhio. non ci sono colpi di scena! oramai lo sai.
effetti speciali e scenografia sono belli. vedere la parte finale di quel linbo. sono rimasto colpito. anche la colonna sonora non è male.
riassumendo, a parer mio, a parte attori, regia, sceneggiatore e montaggio che fanno caga.re. cioè la parte che dovrebbe valere.
scenografie ed effetti speciali e colonna sonora meritano, per il resto evitatelo.

oramai mi resta "la villa accanto al cimitero" per finire la trllogia... e che faccio non lo vedo? oramai....dicono sia il capolavoro di fulci. ma avevano anche detto che L'ALDILA' - E TU VIVRAI NEL TERRORE era superiore...

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Ultima risposta 22/11/2011 10.16.45
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Oskarsson88  @  04/11/2011 16:18:51
   2½ / 10
Un punto pieno se lo merita la colonna sonora, che è l'unica cosa che è davvero valida del film. Un altro mezzo punto ci può stare per la cupa atmosfera del finale e la voce fuori campo. Il resto è estremo splatter gratuito di ogni genere e privo di senso con una trama a dir poco ridicola tra mostri e zombi vari che fanno sfracelli. E questo sarebbe il capolavoro di Fulci?? Stiamo messi bene si!

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Ultima risposta 06/11/2011 19.40.36
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  30/05/2011 01:05:32
   4 / 10
Tralasciando il fatto che sto film è trash all ennesima potenza ( daltronde fulci è un regista di b-movie e tutti i suoi film sono trash ) non si salva davvero niente.
Recitrazione imbarazzante,effetti speciali caserecci ( e finiamola di dire che erano gli anni 80 perchè' senza scomodare hideshi hino , joe d'amato e il suo buio omega sono anni luce avanti a sto film ) assurdita' a non finire, noia assoluta per larghi tratti e chi + ne ha + ne metta !
Avra'anche avuto successo all estero ma chi se ne frega , fa schifo !
Un conto è apprezzare fulci in quanto pseudo regista di culto, un altro è ammettere che sto film è imbarazzante sotto ogni aspetto

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Ultima risposta 30/05/2011 18.44.30
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faluggi  @  30/01/2011 14:12:02
   3 / 10
Ma per favore questa è una ****** allucinante! No veramente non sto scherzando, ma bisogna fumarsi il crack per ritenere accettabile questa demenza accalappia-allocchi. Fa pena, è repellente, e soprattutto è di una noia mortale. Le scene che potrebbero durare 10 secondi, vengono allungate di 5 minuti. Insomma questa cacata potrebbe essere riassunta in 15 minuti (non ho fatto il calcolo, ma credo renda l'idea). Non so chi sia sto Pulci ma L'aldilà è una m***a da far invidia ai filmetti di Vanzina.

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Ultima risposta 26/09/2011 15.10.43
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gemellino86  @  20/09/2010 17:47:31
   4 / 10
Non capisco come si possa elogiare una schifezza del genere. Non lo stronco del tutto perchè è dell'81 altrimenti sarei stato più cattivo. L'unica cosa buona è lo splatter ma su quello sono capaci in molti.

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Ultima risposta 30/09/2020 19.00.56
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  05/06/2010 16:57:36
   7 / 10
A detta di molti il capolavoro di Fulci ma dato che questo è solo il suo secondo film che vedo non posso dire niente. Di certo è ingenuo e carente in tantissime sue componenti,però è anche vero che delle scelte splatter da un lato "artigianale" sono ben fatte,così anche dei guizzi registici.
Tende molto sul visionario,per questo l'ho apprezzato abbastanza,ma la trama è insulsa e senza senso,una sequenza continua di omicidi (alcuni ben fatti,altri ripetitivi come gli zombie finali) che inizia con l'incipit e finisce dopo un'ora e mezza.
Altri lo hanno paragonato a Inferno di Argento,posso dire che però l'irrazionalità della trama di quest'ultimo era compensata da un regista che viveva il suo periodo migliore e incredibilmente virtuoso dietro la macchina da presa.
Fulci non mi sembra eccezionale (sempre in base a soli due film visionati),di certo è un buon artigiano che se la cava. Amava definirsi artigiano anche Fellini,ma tant'è...
Oggettivamente molto belle le scene finali (mezzo voto in più per loro),così come l'incipit e buona parte delle scene splatter però ripetitive dopo un pò e senza il minimo di tensione in gran parte dei casi. C'è anche un plagio (o magari un omaggio ma ne dubito) a Suspiria che riguarda un cane e il suo padrone...
Di tensione non ce n'è molta,in compenso c'è un Mirabella che viene demolito dai ragni in una delle sequenze più riuscite del film. Non fosse per Mirabella...

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Ultima risposta 01/11/2015 13.22.29
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76eric  @  05/03/2010 19:40:32
   7½ / 10
Della trilogia fulciana è l'unico che ho visto. Non sono un suo fan ma è molto molto visionario. Di questo film adoro la sua illogicità, i fatti si susseguono come in "Inferno", film del quale questo "E tu vivrai nel terrore" strizza l' occhio. C'è molto splatter e persino molti momenti trash, quali? Ad esempio la scena dei ragni che pungono Mirabella (si, quello di Elisir), il quale urla tipo il Fantozzi parafulmine; poi c'è una tipa rin*******ita, che non fa altro che andare nelle fogne(?) dell' hotel cosicchè lo zombi che io chiamo "Giobbe Covatta senza occhi", esce dalla sua vasca piena di m***a, e ci pensa bene a fargli stappare un occhio; poi la scena dell' obitorio dove la tipa piange il marito ( Giobbe Covatta con occhi?Ma non era.....), cade cosicchè una bella caraffa di soda caustica (?) le si rovescia in faccia (ben gli stà).
Tornando seri, un plauso al finale che per me è uno dei più belli mai visti ( rappresentare l' aldilà come se fosse il nulla). Confusionario.

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Ultima risposta 26/05/2010 23.24.21
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pinhead88  @  30/01/2010 17:01:12
   4½ / 10
Ma quale capolavoro?è una boiata pazzesca.si salvano solo due o tre scene splatter alla Fulci,il resto è solo noia e confusione.

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Ultima risposta 06/05/2010 23.56.22
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Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  14/08/2009 11:59:04
   8½ / 10
Forse l'horror più riuscito in Italia.
Angosciante,tetro,macabro,riferimenti al culto di satana...sono solo alcuni dei punti che rendono questa pellicola un capolavoro dell'horror all'italiana.
Bravo come sempre Fulci!

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Ultima risposta 14/08/2009 12.53.14
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/12/2008 12:12:29
   7 / 10
Il lavoro più noto del compianto Fulci.
Trama tutto sommato piacevole ma in certi punti scade davvero nel ridicolo.
Recitazione abbastanza scarsa, bisogna dirlo.
Effetti speciali abbastanza gradevoli dato anche l'hanno di realizzazione.
Molto splatter, e forse troppo poca suspance.
Resta comunque uno dei migliori horror italiani che abbia visto.
Tutto sommato gradevole.

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Ultima risposta 15/01/2016 19.45.45
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Lory_noir  @  28/08/2007 17:40:26
   4 / 10
Non mi piacciono i film che per spaventare usano solo sangue, sangue, sangue e sangue, la scena dei ragni è veramente penosa! Inoltre questo è un film palesemente superato, doppiato malissimo e recitato abbastanza male specialmente in alcune scene. L'unica nota positiva è che nn da pace dall'inizio alla fine ma questo per me nn basta!

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Ultima risposta 26/04/2009 22.50.26
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John Carpenter  @  20/06/2007 16:51:19
   8 / 10
TRAMA:
New Orleans 1927: un gruppo di uomini si reca in barca in un albergo con il preciso intento di uccidere il pittore Zweick, considerato uno stregone. Zweick verrà crocefisso nella cantina dell’albergo, proprio di fianco a un misterioso simbolo impresso nel muro, e quindi ricoperto di calce viva. Sessant’anni dopo, un ex modella di nome Liza eredita l’albergo: decide così di restaurarlo e aprirlo, ma strani incidenti cominciano a colpire gli operai addetti al restauro. Nel frattempo Liza conosce Emily, una ragazza cieca, che la avverte del grosso pericolo che corre nel tentare di riaprire l’hotel e che le intima di andarsene. Liza inizialmente non crede alla ragazza, ma quando capisce l’enormità dell’errore che la sua testardaggine le ha fatto compiere è ormai troppo tardi: la porta dell’inferno, su cui il palazzo era costruito, si apre, i morti cominciano a invadere il mondo dei vivi e per nessuno non ci sarà più scampo.

Il regista romano Lucio Fulci, dopo aver diretto con successo alcune “perle” del cinema horror anni 70, come “Zombi 2” o “Paura nella città dei morti viventi” girò “L’Aldilà” un horror splatter a bassissimo costo, considerato un capolavoro ancora nei giorni nostri.
Già nel precedente film (Paura nella città dei morti viventi) potevamo notare alcuni ottimi spunti, ma il massimo culmine della filmografia “fulciana” è riposta in questo film, una vera e propria opera di altissimo valore, soprattutto negli anni ’80; un film capace di influenzare numerosi film horror, grazie all’atmosfera molto cupa e onirica e agli effetti splatter, quasi sempre presenti all’interno della pellicola, capaci di far svoltare lo sguardo anche allo spettatore dallo stomaco molto forte.
Il film comincia con una sequenza straordinaria: un enorme folla, presumeribilmente il popolo, si reca con armi e utensili nella dimora del pittore Zweick e lo crocifigge barbaramente nella cantina. Il pittore viene ucciso a colpi di catena, in una scena che ricorda moltissimo l’uccisione di Florinda Bolkan in “Non si sevizia un paperino”, massacrata perché sospettata dell’omicidio di 3 bambini. Già da questo breve prologo, notiamo subito di essere di fronte a una pellicola di alto livello qualitativo, e allo stesso tempo di alto livello di splatter: la scena, molto violenta e sadica, infatti, è stata girata con una fotografia in color seppia per sminuire l’effetto del sangue. Un caso, quindi, ma resta sempre maestoso.
Dopo un inizio assai folgorante, la vicenda si precipita subito in avanti di mezzo secolo circa; questa prima parte è tutt’altro che noiosa, Fulci ci presenta i personaggi, nonché i malcapitati, della vicenda: a cominciare da Liza interpretata da una bellissima e bravissima Katrina McColl, già protagonista del precendente film di Fulci: “Paura nella città dei morti viventi” e futura in “Quella villa accanto al cimitero” (in pratica con Fulci ha girato 3 film in un anno!), un po’ meno espansivo David Warbeck nei panni Dr. John McCabe, che con Liza cercherà a tutti i costi di porre fine alla terribile situazione, e una grandissima Sarah Keller (vero nome Cinzia Monreale) nei panni di Emily, una ragazza cieca dai mille segreti, che tenterà in più modi di allontanare Liza dal cupo albergo, ma invano.
Una pellicola molto visionaria, quindi, dove la trama e la sceneggiatura sono ridotti all’osso, ma dove la spettacolarizzazione degli omicidi, delle sequenze splatter e delle scene oniriche sono il pane quotidiano. Oltre al già citato primo omcidio, ci sono moltissime sequenze che resteranno impresse nella mente dello spettatore: ad iniziare dal mitico incontro tra Liza ed Emily sul ponte, passando per la scena in cui un giovane Michele Mirabella è mangiato dai ragni, e ancora la sequenza della bambina nell'obitorio inseguita dal liquido malefico, ma sicuramente il premio dovrebbe andare al finale: così apocalittico e cupo se ne vedono pochissimi in giro.
Ennesimo plauso, va alla colonna sonora di Fabio Frizzi, che forse ricorda un pò troppo le musiche di Profondo Rosso, ma resterà ben impressa per la sua quasi-perfetta abbinazione con le scene nello schermo.
Quindi consigliatissimo agli appassionati dell’horror anni ’80, dove oltre che alla suspence e al terrore claustrofobico, c’è anche uno splatter di alto livello (vari occhi cavati dalle orbite, putrescenze, sangue e frattaglie a profusione e chiodi sulla pelle), che sicuramente piacerà a quel tipo di spettatore.
Sicuramente un cult anni '80.

John.

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Ultima risposta 21/06/2007 00.12.40
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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  16/06/2007 12:53:18
   10 / 10
Certamente l'apice poetico del compianto Fulci..... in nessun altro film horror si respira aria come in questo e gli altri due della trilogia.... Il percorso del regista è veramente personale....è cinema malato, allucinato, visionario, macabro... il finale con i 2 protagonisti in mezzo al nulla è incredibile... desolante, apocalittico e, appunto poetico.

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Ultima risposta 30/10/2007 09.29.25
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/11/2006 14:25:43
   8 / 10
grande Lucio! bel film, ma solo per i veri amanti del cinema horror...come me

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Ultima risposta 11/10/2007 14.13.35
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marco84  @  22/09/2006 17:46:42
   2 / 10
Ma come fate a dire che questo è un bel film. Premetto che nn sono un grande amante di fulci ma il film è penosamente ridicolo...sia la trama che le recitazioni(!!!!)che gli effetti speciali (ma quali speciali??). Basta prendere la scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. E poi la scena finale con

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Abbasso Fulci e il suo cinema spazzatura!

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Ultima risposta 21/01/2008 21.15.39
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Living Dead  @  02/06/2006 13:40:10
   6½ / 10
L' ho visto stanotte.
quando è finito mi sono chiesto: Mah?!
Si perchè apparentemente questo film non ha una trama. Insomma c'è questo albergo costruito su una delle 7 porte dell'inferno...c'è una ragazza cieca, c'è uno zombie che se ne va in giro...boh!
La rectazione è pessima e altra cosa che proprio non mi è andata già è il fatto che qui la violenza è fine a se stessa!
Insomma alcune scene o personaggi sono stati inseriti solo per mostrare del sangue! In ogni caso devo dire che qualche brivido me lo ha trasmesso, ma non per quello che mostra, ma per le musiche, i sussurri, i mugolii che si sentono per il resto mi aspettavo molto di più--
Altra cosa. Dannazione, io ho visto anche Zombie 2 di Fulci e sian in qelo che in questo aldilà ci sono gli zombie, ma porcaccia la miseria, gli zombie non sono persone affette da sonnambulimo! non se ne vanno in giro con gli occhi chiusi e quando cercano di aprire le porte non ci cozzano contro! Mah...
Da alcuni è stato definito quasi un'opera d'arte, ma cari miei, le opere d'arte cinematografiche sono tutt'altra cosa!

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Ultima risposta 08/08/2007 00.17.51
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Frogger  @  07/02/2005 17:27:33
   2 / 10
Ammetto che sto scoprendo Fulci adesso. Nel senso che prima non lo conoscevo, non inteso come complemento. Sarà che questi film hanno un sapore tipicamente anni '80 dove il gusto dell'horror era volutamente pacchiano con tutto quello sfavillare di corpi dilaniati, ma proprio questi lungometraggi di Fulci mi sembrano quasi ridicoli. Sangue, effettacci orribili ma niente suspance, tutto di una banalità quasi imbarazzante. Io ci ho tentato prima con Aenigma (interrotta visione dopo 45' di scena scopiazzate qua e la da phenomena) e ora con l'aldià bla bla bla... (finito di vedere a fatica). Sette note in nero, nella sua limitatezza comunque, è decisamente un'altra cosa.


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Ultima risposta 23/02/2005 23.40.41
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Mpo1  @  12/01/2005 23:23:51
   2 / 10
Francamente, uno dei peggiori film che abbia mai visto. Fulci cerca di copiare gli horror di Argento (alcune scene sono proprio prese di peso), ma non riesce ad avvicinarsi neanche lontamente a quei capolavori. Al di là del budget, a Fulci mancano la creatività, l'originalità, lo stile di Argento. Se i film di Argento creano suspense e paura, questo film suscita solo disgusto. Qui il cattivo gusto è dominante, come nella scena dei ragnoni che attaccano Mirabella, scena ridicola quanto vomitevole.
Un film solo per i fan di Fulci e sconsigliato a tutti gli altri.

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Ultima risposta 15/01/2005 00.17.56
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  10/01/2005 19:41:03
   8 / 10
Un horror visionario, da cardioplama, il miglior film di Lucio fulci.
Bellissima la prima sequenza all'obitorio, e da antologia quella con le tarantole, da pelle d'oca.
Bello anche il finale, nonostante il rimando evidentissimo ai morti viventi di Romero.
Comunque 10000 volte più bello dell' "INFERNO" argentiano. Questo si che è un grande horror italiano.

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Ultima risposta 23/01/2005 19.06.19
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