la leggenda del re pescatore (1991)

Un po' di furbizia e un po' di giustezza, il sempre anarchico Terry Gilliam, odiato da produttori e temuto dalle case di produzione, compie un film hollywoodiano a tutti gli effetti, senza sacrificare le sue tematiche sulle diversità economico-sociali e sulla dicotomia tra immaginazione e realtà, ben inquadrate secondo un'estetica pazza, mai quadrata, mai dritta, mai fissa, mai proporzionata.
THE FISHER KING è infatti un film sui buoni sentimenti, sull'amicizia e sull'amore, così tanto concentrato nella ricerca dell'emozione nello spettatore da far sbiadire tutto il contesto e rendere quelle che erano piccole peculiarità delle aggiunte forzate: alle volte sembra che il film abbia troppe scarpe per un solo piede o troppi binari per un solo treno.
Rimane un film dolce, delicato e commovente, che vorrebbe essere anche altro, ma che riesce ad essere solo molto dolce, delicato e commovente.