la maschera di ferro (1998)

Wallace alla regia non fà nient'altro che il compitino e questo è un peccato, sebbene la sceneggiatura risulti a tratti anche accattivante. C'è spazio per tutto e tutti... dall gemello di Luigi XIV alle problematiche di D'Artagnan, passando per le vicende dei 3 moschettieri. Finale a sorpresa sulla paternità del protagonista. Al Cast artistico, di prim'ordine, non si può rimproverare nulla.

Noto con dispiacere che molti hanno votato questo film valutando solo il fatto che nel cast è presente Leonardo DiCaprio sulla cui bravura hanno dibattuto i piu' noti esperti...

Ma e c'è un ma, questo film credo sia stato girato sfruttando la scia di fama che ha accompagnato il bel Leonardo dopo Titanic, eh sì a volte la sua recitazione in questa pellicola non convince, in alcuni punti dovrebbe fare commuovere ma in realtà non ci riesce e questo gli fa perdere dei punti, ma e dico ancora ma è necessario valutare il complesso del film, e nel complesso io credo che questo film sia molto bello, e vi spiego anche il motivo:

Essendomi sfracassata le balle come molti, sui banchi di scuola con "Il visconte di Bragelonne" del simpaticisssssimo Dumas, credo che anche con le fantasiose modifiche alla storia da parte degli sceneggiatori (D'Artagnan amante di Anna d'Austria e quindi progenitore dei re di Francia, nel romanzo Anna d'Austria è, come nella realtà, segretamente sposata al cardinal Mazzarino.) Siano riusciti in un miracolo, rendere piacevole e scorrevole un mattone di questa portata.

Bellissimi i costumi e lasciatemolo dire MITICO Gérard Depardieu.

SPOILER

Consigliato.

Oh sìsì
emozionante
cupo
grandioso
magari pure sublime
chi mi compra un celestiale?
va', facciamo che è siderale e non se ne parla più

SPOILER

Drammatico, emozionante, sublime, fastoso… Ecco una serie di importanti aggettivi che vanno a coronare solennemente una delle più belle pellicole dell' ultimo decennio; il regista (Randall Wallace) presenta al pubblico una grandiosa storia dei moschettieri.

I film sui moschettieri nell'albo cinematografico indubbiamente non mancano, ma tale film non è come gli altri, "La Maschera di ferro" narra il "post" dei moschettieri, gli attriti, la vecchiaia, la desolazione, concetti di rivalsa, di idealizzazione del tempo remoto…


"La maschera di ferro" dunque si basa su una solidissima trama mai banale e quasi sempre avvincente e imprevedibile.
Inoltre la bellissima fotografia, il ritmo ossessivo e il superbo cast sigillano la quasi perfezione tecnica di questo prodotto cinematografico.

Rinnovo le lodi alla regia, grandiose alcune icone (come quella di D'Artagnan), da segnalare l'icona superba e viziosa del Re (interpretato da un grande Leonardo Di Caprio) in contrasto con l'altra, ovvero quella del fratello del nobile che ha vissuto parte della vita in uno stato di miseria fisica ed intellettuale.

"La maschera di ferro" è un film splendente soprattutto per la "rocambolesca" e quasi impeccabile dinamica dei fatti che spinge i personaggi (e di conseguenza lo spettatore) in un vortice pazzesco fatto, edificato superbamente da tantissima commozione e trazione.

Il finale della pellicola è magnificenza allo stato primo con ideazioni di solennità intersecate con concetti di perdono e con idee, concezioni di vecchia gloria.
I moschettieri ritornano ai vecchi fasti e fanno impazzire lo spettatore entusiasta di tantissima azione accompagnata a tratti anche da un po' di sano umorismo; i dialoghi sontuosi (e a tratti retorici) in questo caso sublimano il tutto facendo elevare in modo prettamente sublime il film indirizzandolo negli altari della Cinematografia del genere storico (anche se ovviamente alcuni aneddoti sono a tratti irreali ed enfatizzati); gli sguardi dei moschettieri, la carica finale scandita in modo fantastico dalle parole del comandante ("che incredibile audacia") donano esaltazione e senso di gloria…

Ecco a voi dunque una Gemma Totale confezionata da Wallace, lo spettatore è "avvolto" in un mondo glorioso ove esiste l'adorazione dei fasti che generano audaci sensi di eternità…

Un cast stellare, variegato e convincente, in questa storia affascinante e discretamente godibile, se non si tengono conto di alcuni momenti di staticità.
Un cappa&spada ben confezionato, con qualche colpo di scena architettato in maniera efficace e che si lascia guardare senza rimpianti. Da ammirare anche i sontuosi costumi.

Nel tentativo di produrre un filmone buono per tutte le stagioni (e i lettori dvd) Wallace si perde nei labirinti di una sceneggiatura contorta

Di Cancro Di Cancro... xchè ci sei tu Di Cancro?

Se non ci fosse stato il bamboccietto gli avrei dato pure un 8, ma la sua inettitudine leva molto al film nonostante il cast di notevole pregio.

Belle le ambientazioni e le parti volutamente comiche di Portos, gli attori sono stati molto bravi, d'altronde come sempre.

Da vedere

FILM BEN FATTO, OTTIMI ATTORI, OTTIME MUSICHE.
LA STORIA E' AVVINCENTE, FILM CHE SCORRE MOLTO RAPIDAMENTE...
IL FINALE RESTA FANTASTICO, MA OVVIAMMENTE, ANCHE IL RESTO DEL FILM E' DA APPLAUSI, UN FILM SOTTOVALUTATO MA CHE PER ME RESTA UNO DEI PIU' BELLI DEL GENERE.

SICURAMENTE IL MIGLIOR FILM FATTO SUI MITICI 3 MOSCHETTIERI!!!


DA VEDERE...

Un DiCaprio che non ride mai ma molto bravo.

...non male...

Tentativo non riuscito di resuscitare il filone cappa e spada. il film gira a vuoto tra i clichè del genere senza mai riuscire ad avvincere davvero.

Gli ormai vecchiotti moschettieri sono qui riuniti per portare giustizia in un regno tiranneggiato da un arrogante Luigi XIV.
Bravo Depardieu nei panni di uno spassoso Porthos (ma io non sono attendibile, ho un debole per lui), insopportabile Di Caprio sempre con la solita espressione inespressiva, mi si perdoni il gioco di parole, (ma anche qui non sono molto attendibile, visto che mi sta sulle scatole), abbastaza godibili gli altri gli altri.
Ognuno dei moschettieri ha trovato una propria linea di vita. Chi è sempre fedele al re, chi si dedica all'amato figlio, chi è diventato un religioso, chi invece si diverte e correre dietro a tutte le gonnelle visibili nel raggio di due metri.
Ma tutti con la stessa inalterata fedeltà al re.

Peccato, perché credo che sia stato proprio Di Caprio a rovinare tutto il film, altrimenti godibile.

Ricordo che questo film lo avevo visto ai tempi del liceo, e quello che più mi è rimasto impresso

SPOILER
E' un discreto film , da 7-, con qualche colpo di scena e qualche coincidenza di troppo.

DiCaprio che recita nella parte del cattivo re Luigi XIV con la stessa faccia di quando faceva "Genitori in blue jeans" non può non far ridere.Comunque ,DiCaprio a parte il film non è male e si può vedere,senza ,però,lasciare il segno.

Grandissimo cast per questo film avvincente, epico, mitico e ben fatto. Gradevole la trama, anche se non ha nulla a che vedere con i tre moschettieri di Dumas e poco con il mistero storico, Wallace scrive sicuramente molto bene (vedi Braveheart per credere) bellissime le prove di Depardieu, Irons, Byrne e Malkovich; peccato per quel Di Caprio, senza di lui monoespressivo e distaccato forse poteva valere un 8 pieno. Ottimi costumi, duelli, scenografie e musiche. Bellissimo il finale enfatizzato.

" Uno per tutti...tutti per uno! "

questo film è un capolavoro, proprio come tutti i film che ha fatto LEO e non è vero che non è un bravo attore, le persone che lo giudicano in questo modo sono solo gelose!!!!!!!!!!!!
CHI è D'ACCORDO?

CIAO CIAO....... W LEO........4EVER!!!!!!!!!!

polpettone hollywoodiano che cerca fortuna nei costumi e nelle sceneggiature semi-storiche. un cast stellare nn serve a molto con un regista del genere che non è riuscito a dare verve ad un soggetto già ben sperimentato!
peccato....

Bruttino grazie soprattutto a DiCaprio