la mia vita a garden state (2004)

Regia di Braff ben calcolata,che a suon di carrellate dall'alto e primi piani ravvicinati nelle parti dialogate ci racconta di una serie di vite incomplete che si uniscono e si aiutano a vicenda per uscire da un vortice in incompiutezza e oscurita' che alberga nei loro visi.Sostenendosi l'un l'altro riusciranno a scoprire l'auto-ironia che puo'servire per osservare con occhi piu' sorridenti la dura scalata che la vita in se ha da offrirci.
La sceneggiatura è sincera,senza sbavature e dannatamente intrigante,non solo tratteggia in maniera eccellente un trio di attori Braff/Portman(piano piano diventa un mio ideale di fidanzata da avere)e Sarsgaard,personaggi che in quasi due ore di film hanno tanto da dirci al punto che crediamo sia veramente quella la vita che fanno...ma regala una morale di fondo piazzata a mo'di schiaffo allo spettatore,è chiarissima e si riesce a recepire dal primo istante in cui il regista ce la propone.

La vita è una girandola di brutti eventi che ci rendono piu' forti,ma se non ridi di te stesso e di quello che ti succede avrai sempre un buco nero nell'anima irreparabile.

Una commedia agrodolce che consiglio di vedere.