l'amore e' eterno finche' dura (2004)

Finalmente Verdone torna ai tempi d'oro. Spettacolare Laura Morante.

Bravo Verdone bel film!!! veramente divertente (altro che le barzellette)

Un Verdone davvero in forma!!!

Non sono rimasta per niente contenta di questo film, a tratti noioso, amaro, non sempre vero, e da Verdone mi aspettano qualche battuta in piu' anche se una o due eran davvero carine. Gli attori indubbiamente bravi, e' un po' un film da...scusate il termine "seghe mentali" . Almeno una coppia si poteva salvare, come in "Viaggi di nozze". Nonostante tutto do' un 6 , per la bravura degli attori, ma se tornassi indietro non spenderei i soldi per questo film.

Che sollievo...Verdone is back!!!
Già con "Ma che colpa abbiamo noi" s'erano viste le premesse,questo film ha diradato ogni dubbio: Carlo è ritornato ad essere Carlo!
Davvero un bel film,nulla da eccepire!
Tratta una tematica un pò più "adulta" (io ho 20 anni,credo che per i 40/50enni risulterà ancora più toccante) ,segno della maturità dell'autore.
La sceneggiatura è ben fatta,i dialoghi hanno un ritmo sostenuto,e il cast azzeccato.
La Morante nei panni della donna nevrotica è eccezionale,Stefania Rocca torna ad una buona prova dopo i recenti ruoli/schifezza (Cartaio docet...) che s'era scelta! La scena di lui che esce dal bagno dell'albergo in costa azzurra,con le ciabattine bianche e la camminata sexy è FANTASTICA!!!!

Discreto

Malgrado questo titolaccio commerciale, per carpire più persone possibile, il film è discreto. Bravo Carletto. Dopo qualche frescaccia sei tornato a fare le cose che Sergio Leone ti ha insegnato: " I film". Bella e Brava la Morante, che una volta tanto fa l'isterica, una parte "nuova" nel suo panorama artistico, ma ahimè inutile la Rocca, la cui parte poteva essere affidata ad un'altra attricetta con un minimo di base recitativa, ma se oggi non c'è la Rocca, Silvietto Muccino e Sergio Rubini i film non si possono fare! Carle' tu però devi uscire da questa benedetta depressione del mio uccello! BASTA con quella faccia da divano IKEA! Qui hai dato ampia prova del tuo talento registico e di sceneggiatore, ma come attore ti voglio grintoso, ok? La faccia della ninfetta che fa tua figlia è a dir poco odiosa e insulsa, lascia stare le raccomandazioni degli amici, sceglile espressive le ragazzine. Comunque malgrado le musiche hai realizzato un discreto film per questi piccolo borghesi italiani. W l'Annunziata!

Davvero bello, divertente e mai noioso. Verdone grande attore, l'ho sempre apprezzato, sia nei film + comici come "bianco rosso e verdone" che in questi più maturi. Sicuramente da vedere.

Il film è davvero bello...il Verdone Maturo è riuscito a fare un film bellissimo, reale, e anche divertente.
Mi è piaciuta tantissimo la storia...e anche l'interpretazione. Stefania Rocca Bella più che mai, Verdone sempre più bravo...lo reputo tra i migliori che ha fatto Verdone. Il tema della ricerca della felicità nel contesto di una separazione e tutti i pro e i contro che ne possono conseguire è stato affrontato in maniera eccellente...specialmente la conseguenza che i figli ne possono subire è molto reale. Bravo Verdone...continua cosìì..sei il migliore!

E` sempre un piacere andare al cinema a vedere l'ultimo Verdone. Cineasta comnpleto e personaggio tutt'altro che univoco, i suoi film spesso e volentieri danno pero` l'idea di essere inconclusi. Nel 2000 ha toccato il fondo tanto con il cinese in coma quanto con la vampira Zora. Qui` a Roma si vociferava di un periodo di grossa crisi per il nostro Carlo, il quale s'e` tenuto infatti alla larga dagli schermi per 3 anni. Rinato (o quasi) l'anno scorso con un film che rimandava ai caratteri tuttosommato sofisticati di Maledetto il giorno che t'ho incontrato lasciando ampio respiro ai comprimari come in Compagni di scuola, Verdone annuncio` ridondantemente la "seconda fase della sua carriera". Un po` metodico, ma come dargli torto? Qualcosa e` cambiato, per certi versi decisamente in meglio. Cosi` se Ma che colpa abbiamo noi era un bel film, di indubbia rigorosa fattezza ma ahime un po` forzato nell'ironia, L'amore e` eterno finche` dura e` finalmente un film concluso, dopo la cui visione non nutri rimpianti di sorta.
Con tempi narrativi impeccabili (ne e` la riprova che non ho mai giuardato l'orologio), battute talvolta deliziose talvolta esilaranti, un gruppo d'attori ineccepibile, ma soprattutto una vicenda a tutti gli effetti. Non gliene vogliamo a Carlo se alcune coincidenze sono un po` forzate per favorire l'intreccio, perche` la scneggiatura e` veramente impeccabile (e ti credo! e` stata scritta una dozzina di volte).
Lo scorso autunno Paolo Virzi`, con la sua Caterina, aveva rappresentato il perfetto contraltare alla descrizione furbetta e ruffiana degli adolescenti romani di Muccino. Allo stesso modo L'amore e` eterno finche` dura affronta assai piu` eloquentemente e concretamente il discorso della famiglia Ristuccia del patinato Ricordati di me. Cosa ce ne facciamo di un mestierante come Muccino nel momento in cui il nostro cinema puo` vantare autori come Virzi` e Verdone?

Il Verdone maturo convince sempre più. Così attento, quasi maniacale, all'anilisi dei tempi,
dei costumi, degli italianismi. Se in "Ma che colpa abbiamo noi" mi era piaciuto ma non mi aveva soddisfatto
a pieno, qui c'è riuscito. Il film è perfetto, comicità al punto giusto, scelta sublime del cast, dialoghi.
Non è leggerissimo come il "vecchio Verdone" di "Bianco, rosso e Verdone" e va seguitoe perde un pò nel finale
ma probabilmente la digressione era necessaria per una corretta conclusione del film. Strepitosa interpretazione
della Morante. Guardiamoci attorno, guardiamo il resto del cinema comico italiano e ringraziamo Dio per averci dato Carlo Verdone.

Devo dire che ultimamente sto diventando sempre più avverso ad un certo tipo di cinema (commerciale) e che molti registi italiani (Salemme, Parenti, Pieraccioni) hanno irrimediabilmente preso questa strada saltando furbescamente in groppa al cavallo della notorietà che permette loro di propinare filmacci con l'unico scopo il vile danaro (chissà come mai tutti questi film poi escono quasi sempre a Natale).
Bene, avevo annoverato tra questi anche Carlo Verdone il quale dopo il suo magico momento iniziale si adeguava al trend sopra citato.
Dopo aver scansato quindi "Che colpa abbiamo noi" (in realtà alcuni di cui mi fido non ne hanno parlato poi così male), ho pensato di provare a vedere quest'ultimo lavoro, soprattutto a causa dello splendido titolo che rivela una verità incredibile: quando ci si innamora si crede sempre che durerà per sempre, per poi essere smentiti (tranne qualche caso fortunato) dal tempo ripensando magari a come abbiamo potuto aver pensato una cosa del genere tempo addietro.
Altro motivo di convincimento è stata la presenza di Laura Morante, la quale seppur adatta all'unico ruolo di isterica donna dal fallimento convinto... si realizza nella parte in maniera impeccabile.
Verdone effettua un'elegante e simpatica analisi di come possano evolversi le storie d'amore che inesorabilmente vengono colpite dal passare del tempo e dalle imperfezioni delle persone reali. Persone reali, sì, perché Verdone non presenta né eroi, né fate, ma solo persone reali fatte di dubbi, imperfezioni, fragilità... Ed è proprio questo il bello di un uomo o di una donna, è proprio questo che fa andare avanti nella vita e da il gusto di vivere con gli altri. Ed è proprio questo il bello del film... mentre guardi lo schermo vedi te stesso e riflettendoci sei anche contento...

Bravo Carlo.Un film che rappresenta molto bene alcuni aspetti della società odierna senza falsi moralismi.Verdone è un pò ripetitivo in alcuni atteggiamenti(non tanto in questo film,ma ripete atteggiamenti di altri personaggi di sue recenti pellicole).Il finale se ad alcuni può sembrare "lieto" in realtà è,in modo sottile,molto più amaro di quello che sembra...si ride,si riflette,sempre in modo intelligente.