la morte e' di moda (1989)

Ispirandosi un po' a "Sotto Il Vestito Niente" per quanto riguarda l'ambientazione ed un po' a "Tenebre" per ciò che riguarda l'atmosfera,Gaburro,realizza un tardo e modestissimo thrillerino dal taglio televisivo che pur presentando una vicenda,che almeno inizialmente,presenta degli spunti interessanti,non riesce mai a decollare,a causa della sciatteria dei dialoghi e di una recitazione che definire pessima è farli un complimento.
Ritmo lento e musiche che non aiutano a movimentare la situazione.
Scadente e semi dimenticato e per una volta mi sento di dire anche a ragione.

E' lampante che il titolo e la presenza di Anthony Franciosa richiamino altri due thriller precedenti...e soprattutto di maggior rispetto, quali Tenebre e Sotto il vestito niente. Bruno Gaburro (che qui usa il pomposo pseudonimo di Joe Brenner) dirige in modo traballante un film che di thriller non ha assolutamente nulla: non c'è il minimo di suspance o di atmosfera, il sangue è dosato con il contagocce, l'assassino è esattamente quello che pensiamo sia fin dall'inizio. Insomma una pellicola completamente fallimentare rea di avere una sceneggiatura statica e con più buchi della Salerno-Regio Calabria a cui dobbiamo aggiungerci vistosi errori di montaggio ed una recitazione terrificante, a dispetto di un cast non da buttare. Sbrighiamoci a dimenticarlo.