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Un'altra pagliacciata diretta da Massaccesi, la prima in ambito thrilling, che però ha riscosso un certo successo soprattutto all'estero. La storia non ha nessuna grande valenza interessante, anzi risulta piuttosto banale all'inizio, dove ci si barcamena in un calderone erotico-sentimentale senza grande fantasia. A corollario della storia troviamo degli omicidi sparsi qua e là, in un gioco di gelosie, follia e misteri ancestrali, con qualche scena che tracima nel ridicolo (il gatto omicida) che però non sembrano giovare all'intreccio narrativo della parte conclusiva, risultando incomprensibile e campata in aria. Di horror poi c'è solo il make-up di alcuni momenti.
Lavoro minore di Massaccesi che non ci ha mai azzeccato troppo con l'horror, non gli va bene neppure con questo, anzi, forse è il peggiore di quelli da me visti. Una storia confusionaria, che non si capisce assolutamente dove voglia arrivare, atmosfera gotica riuscita malissimo, scadenti le parti in flashback, scadente il finale. Un vero pasticcio che bisogna assolutamente evitare.
Un terribile esempio di horror gotico in costume arrivato fuori tempo massimo e dove, per 40 minuti buoni, non si capisce dove la sceneggiatura voglia andare a parare. Poi le cose migliorano ma mica tanto: il termine più utilizzato dagli altri utenti nelle recensioni è confuso ed infatti il film resta a metà strada tra l'horror con effetti splatter, l'erotico andante e, vista la presenza di un ispettore con barba curatissima, anche il giallo deduttivo ( che diciamolo subito è impossibile da decifrare). Quello che non tutti hanno sottolineato è l'invadenza di risibili musichette softcore praticamente onnipresenti, fastidiose più delle situazioni ridicole nelle quali gli attori si ritrovano protagonisti. Dialoghi, recitazione e produzione sotto il livello di guardia. Un pessimo prodotto di genere che gode di una media esagerata. Solo per appassionati. Ma anche no.
Tra i primi film di Joe D'amato(o Aristide Massaccesi se preferite); da sottolineare per essere stata la prima pellicola a sfondo horror di suddetto regista. Certo, per 45 minuti buoni la storia grottesca sembra un pretesto per presentare un lavoro erotico, e non c'è da stupirsi, considerando di chi stiamo parlando; verso il finale qualcosa esce fuori; forse la trama principale per certi aspetti non era neanche tanto male, ma le musiche, il montaggio e il pressapochismo della regia non aiutano affatto; si tratta di un filmetto di genere che può incuriosire o attirare gli amanti del cinema italiano a basso costo, ma è un'opera che lascia il tempo che trova.......magari diretto da qualcun altro poteva acquistare(soprattutto se si eliminava quel lato erotico che, fatemelo dire, non centrava proprio un cazzò......e poi scene diluite oltre l'inverosimile per arrivare al minutaggio necessario, e tante altre cosette quasi da dilettante che mi fanno storcere spesso il naso con questi registi anni 70 da basse produzioni; poi magari film più validi Joe D'Amato l'ha pure fatti, ma si contano sulle dita una mano.... Bhà.....
N.B. Ma dove l'ha pescata filmscoop la locandina giapponese?
Esordio in regia per Massaccesi,il suo primo film che tra l'altro viene siglato con il suo vero nome in mezzo ad una serie infinita di pseudonimi. Si tratta di un horror gotico sulla stessa scia di quelli che erano principalmente in voga negli anni '60,i classici racconti ispirati ad Edgar Allan Poe.da un punto di vista narrativo però le cose non funzionano assolutamente,la trama è confusa e farraginosa e il ritmo lentissimo fa solo aumentare in modo vertiginoso gli sbadigli.gli interpreti sono tutti più inespressivi di un albero,eccetto Kinski che si vede raramente.le scenografie poi sono squallide e la fotografia possiede dei toni spenti e monocromatici di poca rilevanza.di effetto invece,per l'epoca, alcuni effetti speciali,anche se di poco.la scena del gatto però è irritantissima.dunque rimarrebbe un film da consigliare soltanto ai fan del regista,ma che forse neanche troppi di questi lo apprezzeranno facilmente.
insignificante e confusionario tentativo di fare un horror un pò particolare. grossolani i pochi dialoghi sparsi qua e là.dimenticabile e soprattutto evitabile.