l'apollonide (souvenirs de la maison close) (2011)

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locandina del film L'APOLLONIDE (SOUVENIRS DE LA MAISON CLOSE)

Titolo Originale: L'APOLLONIDE (SOUVENIRS DE LA MAISON CLOSE)

Regia: Bertrand Bonello

Interpreti: Hafsia Herzi, Adele Haenel, Jasmine Trinca, Louis-Do de Lencquesaing, Noémie Lvovsky

Durata: h 2.02
Nazionalità: Francia 2011
Genere: drammatico
Al cinema prossimamente

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Trama del film L'apollonide (souvenirs de la maison close)

Una casa chiusa di Parigi, all'alba del XX secolo. In un palazzo d'epoca, al piano inferiore il salotto elegante accoglie gli avventori con coppe di champagne, giochi da tavolo, musica di pianoforte e soprattutto la possibilità di vedere le ragazze senza corsetto e di coccolare la propria preferita o tradirla per un'altra dopo anni di “fedeltà”. Sopra, le camere da letto sono adibite al “commercio”, che può durare anche fino a mattina. È in una di queste, che la bella Madeleine è stata sfigurata in volto da un cliente, che l'ha trasformata nella “donna che ride”, sorta di joker da celare alla vista o di freak da esporre per denaro. All'ultimo piano, le ragazze condividono i letti spartani, il rito della pulizia del corpo, in un'atmosfera di sincera solidarietà.

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Voto Visitatori:

6,00 / 10 (3 voti)

Grafico

VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Migliori costumi

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Voti e commenti su L'apollonide (souvenirs de la maison close), 3 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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The Gaunt @ 24/03/2020 21:00:50

6 / 10

Strano film quello di Bonello, concentrato all'interno di una casa chiusa, senza quasi mai uscire all'esterno e rimanendo rigido alle sue belle pareti. Bonello tralascia completamente il sesso, non si concenta sul "durante", che rimane molto ai margini. C'è il gioco di seduzione di uomini altoborghesi verso quei corpi, simulacri delle loro fantasie erotiche. L'Apollinaire è una tavola imbandita per i clienti, che spesso e volentieri mostrano meschinità ed indole violenta (la Donna che ride). E' un film di rituali, imposti dalla vita quotidiana, in un contesto raffinato, per non dire raffigurato in maniera pittorica dal regista. Non povero di contenuti, benchè leggermente soffocati dalla perizia dell'apparato scenico. Perplesso sul finale, dallo stile opposto, fino a quel momento mostrato, che mi sa tanto da pippone moralistico.

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Oskarsson88 @ 03/06/2019 18:00:01

6 / 10

Non è male anche se è un po' troppo statico e non appassiona molto, ma si fa ricordare per la ricorrente scena dell'Ebrea, che mi ha colpito veramente parecchio

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desertoceano @ 17/07/2012 00:08:07

6 / 10

Un film che mostra come si lavorava nelle case chiuse, svelandoci l'infelicità e i sogni delle donne che ci lavoravano e le perversioni dei loro clienti. L'ambientazione é fatta benissimo. Ci si perde nell'ammirare gli abiti meravigliose e si nota il contrasto tra le lussuose stanze d'accoglienza e le umili stanze dove le ragazze trovano alloggio. Il film riesce a trasmette in alcuni momenti tristezza e in altri eccitazione. Ho provato una forte empatia per Madeline che riesce ad essere affascinante anche con il volto sfigurato.
E' un capolavoro la scena della prostituta che si muove come una bambola.

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