la ragazza della porta accanto (2007) regia di Gregory Wilson USA 2007
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la ragazza della porta accanto (2007)

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locandina del film LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO (2007)

Titolo Originale: THE GIRL NEXT DOOR

RegiaGregory Wilson

InterpretiBlythe Auffarth, Daniel Manche, Blanche Baker, Graham Patrick Martin, Benjamin Ross Kaplan, Austin Williams, William Atherton, Kevin Chamberlin, Dean Faulkenberry, Spenser Leigh

Durata: h 1.31
NazionalitàUSA 2007
Generehorror
Tratto dal libro "La ragazza della porta accanto" di Jack Ketchum
Al cinema nel Gennaio 2007

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Trama del film La ragazza della porta accanto (2007)

Basato su una storia vera accaduta nel 1965, il film racconta la tragica vicenda di Sylvia Likens, rapita, torturata e assassinata nella cantina della casa di un suo parente nell'Indiana.

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Voto Visitatori:   7,64 / 10 (70 voti)7,64Grafico
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Voti e commenti su La ragazza della porta accanto (2007), 70 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

76eric  @  25/02/2011 20:53:18
   8 / 10
Concordo con l' utente goat nel citare l' ultima frase inerente la pellicola di Wilson tratta dal libro di Jack Ketchum, da parte del maestro Stephen King: "Questo è il lato oscuro della luna di Stand by me".

SUL FILM:

Detto doverosamente questo, la pellicola, che si avvale di una pregevole fotografia, ricalca molto da vicino per ciò che concerne la prima parte quelle malinconiche atmosfere che caratterizzarono il magnifico film di Reiner ed inoltre ho trovato particolarmente accurate le ricostruzioni del periodo.
La seconda parte, quella cruda, dove viene messa in luce la drammaticità dell' orribile avvenimento semplifica anche al meglio quelle che sono le tematiche dell' horror contemporaneo ( scantinato nascosto, ragazzina legata, in questo caso minorenne, lasciata in balia dei suoi aguzzini ed isolata da tutto e da tutti).
La violenza è negli standard del genere ed il regista non ne fa (giustamente) un uso compiaciuto, anche se una particolare sequenza ( "il non mostrare fa più paura" Carpenter dixit) lascia maledettamente il segno. Ma neanche Dahmer.......... E dico Dahmer perchè lo ritengo la maggior espressione della follia della mente umana, del Male.
Bravo ed astuto il regista a raccontare i fatti dal punto di vista di David (ci si incarna nella sua figura, almeno personalmente parlando
), colui che è riuscito a "sopravvivere" alle atrocità subite dalla sfortunata protagonista, colui che sà, che capisce la gravità ma che non osa dire nulla fino a diventare il piccolo eroe, il salvatore.
Il finale potrà essere mieloso e cinematograficamente straabusato, però proprio per la potenza del film non può non lasciare indifferenti. E' tanto commovente ed io personalmente l' ho subito.
La prova del cast è eccezionale, detto di David, non si possono non citare le prove attoriali di Blythe Auffarth nei panni della povera Meg e la straordinaria Blanche Baker nei panni dell' ultrasadica psicopatica che soggioga la combriccola di ragazzini del vicinato. Chi non è proprio di primo pelo avrà riconosciuto nel padre di David, Grant Show, il bel Jake del telefilm cultissimo anni '90 "Melrose Place".
Per concludere lo si può benissimo paragonare al Martyrs di Laugier è perfino più "potente" insomma siamo sui livelli del gioiellino francese (pellicola quest' ultima che col passare del tempo e nonostante i suoi difetti, mi aggrada sempre di più), e che si potrebbe anche rivedere, ma sicuramente a distanza di tempo....., molto tempo.

SULLA VICENDA REALMENTE ACCADUTA:

Francamente c'è ben poco da dire, anche questa è una testimonianza dello squilibrio della mente umana, ed è dire poco.
Casi di cronaca atroci come questi forse non sono all' ordine del giorno, ma chi può stabilirlo con certezza? Fatto stà che hanno sconvolto, sconvolgono ( ad esempio il recente fatto accaduto in Austria col padre che ha segregato la figlia per più di 20 anni, ad esempio) e sconvolgeranno purtroppo la tranquillità dell' opinione pubblica, della gente perbene.
Tornando nello specifico, il fatto che le due ragazzine siano state date in affidamento al Mostro fà riflettere......Povera Sylvia Likens. Povero angelo.

4 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2011 01.21.29
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