la zona morta (1983)

film discreto, bella trama che ricorda molto le storie della serie ai confini della realtà...

Discreto lavoro di Cronenberg, in linea con i suoi primi lavori riguardanti la psiche umana (forse Scanners è quello a cui si avvicina maggiormente).
Ammetto che non mi ha entusiasmato troppo: non so quanto fedele sia stato al libro ma la pellicola sembra nettamente divisa in due con altrettanti eventi trainanti. Una visione comunque la merita, se non altro per un sempre bravo Christopher Walken.

SPOILER

Un film angosciante, cupo, molto malinconico e triste, tratto dal solito capolavoro di Stephen King e diretto da un regista capace di creare film immensi. Eroe tragico questo Smith, professore di letteratura, che per colpa di un incidente perde tutto e acquista un dono che si rivelerà utile più agli altri e che lo condannerà alla solitudine e alla sofferenza fisica (tema caro al regista canadese è il logorio del fisico). Sovrannaturale, fantapolitica, maledizioni fisiche, una pellicola davvero bella e interessante, che per tutta la sua durata non accusa debolezze o dilungamenti inutili. E il tema non è poi così banale come sembrerebbe. E anche il romanzo è da top10.
p.s.: Walken fantastico

Gran bel film! Bravissimo Walken nel ruolo dell'uomo lacerato dai dubbi sul suo dono, e parecchio bast.ardo Martin Sheen nel ruolo di Stillson. Fantastico il finale.



SPOILER

Poteva essere fatto decisamente meglio, ma dato il soggetto, non facile, ci si può accontentare.
Grandissimo Walken, veramente un attore coi fiocchi.La trama è un po' quella del libro(che è molto meglio ovviamente).
Da apprezzare!!!

un film veramente originale per l'anno in cui uscì, infatti poi venne più volte ripresa la tematica ma senza riuscire ad essere incisivi come in questo caso! non soltanto thriller, ma anche altre tematiche, come lo studio della mente umana, il disagio per un dono che sembra divino ma in realtà è demoniaco (la madre dell'assassino che gli dice 'tu sei il diavolo' penso sia una delle parti migliori del film) e una grandissima prova da parte di walken, che poi si confermerà ulteriormente in altre pellicole!
una nota stonata è la co-protagonista, veramente bruttina e non un granchè in fatto di doti recitative!

Stupendo! Emozionante, entusiamante... Walken è un mito! e cronenberg anche..
Un tipo di film copiato più volte ma questo è l'originale!
(non ho letto il libro) le storie di King sono bellissime!

Un buon thriller con una trama all'epoca originale poi è stata copiata in altri film.

Tratto dall'omonimo romanzo di King, "La zona morta" non fa che riconfermare il grande talento del regista canadese ed anche l'indiscutibile espressività del bravo Walken. Quest'ultimo nei panni di un professore che, dopo un grave incidente, resta in coma per 5 lunghi anni e si risveglia con un potere di premonizione. Davvero intensa la sua performance che sottolinea la solitudine e l'angoscia di questo personaggio. Grandiosa la parte finale.

Prodotto dal nostro De Laurentis e tratto dall'omonimo romanzo di S.King,La Zona Morta si distacca in maniera abbastanza netta dalle prime opere di Cronenberg:lontano dal filone horror di inizio carriera e dotato di un budget piu'consistente,il film risulta fin da subito impostato su un linguaggio diretto e immagini sicuramente piu'accessibili,con un'atmosfera tesa e claustrofobica caratterizzata da una fobia del contatto percettibile in ogni sequenza successiva all'incidente di Walken(quest'ultimo autore di un'ottima performance,capace di assumere consistenza con il passare dei minuti).
La sceneggiatura rimane aggrappata al tema predominante del romanzo,ma i dettagli tralasciati risultano innumerevoli(soprattutto l'ascesa al potere di Stillson),con una caratterizzazione dei personaggi inferiore o malamente inquadrata rispetto alle versione cartacea...rimane un buona pellicola,ma parliamo cmq di un minore nella filmografia del regista canadese.

Non il miglior Cronenberg ma un film che si lascia vedere, seppur privo di un certo spessore che al contrario innalza notevolmente il precedente 'videodrome'.
Molto meglio la prima parte, in una sceneggiatura zoppicante.
Ottimo Walken, indimenticabile il suo sorriso nella scena clou.
Convincente anche Martin Sheen nella sua piccola parte.
Considerando il primo Cronenberg, è forse il film che si distacca maggiormente dalle tematiche basilari del regista canadese. E' soprattutto per questo che in definitiva lo reputo un buon thriller, al quale tuttavia preferisco gli horror precedenti.

Fra i minori di Cronenberg, l'ho trovato un po' superficiale nella caratterizzazione dei personaggi e poco spontaneo nello sviluppo della vicenda, alcune sequenze sembrano fuori posto, come se siano state messe lì perchè ci dovevano essere e basta. Il finale non mi ha particolarmente sorpreso, un po' scontatuccio, diciamo che mi ha lasciato indifferente.

bellissimo........l'avete mai vista la serie?????stupenda

Cronenberg dirige con la solita maestria un film originale (tratto dal libro del "Re" e a cui si ispira anche un episodio dell'indagatore dell'incubo, "Ti ho visto morire"), ma con pochi colpi di scena e, forse, un pò troppo in "telefilm style". stavolta, al centro delle attenzioni del regista c'è la mente umana. strepitosa la prova di Walken, in veste prima di chiaroveggente e poi di "anarchico-insurrezionalista".
VOTO 8!! L

ho letto il libro e ho visto poco fa il film.
dico che il libro e' stupendo ma il film lo e' altrettanto, rispecchia fedelmente la storia di king.
walken bravissimo nell'impersonificare jonny

UN CONSIGLIO: (se non si legge il libro, il film si capisce poco, non si possono capire alcune cose che solo sul libro ci sono)
cosa normale di tutti i film tratti da un libro.

io non sono un grande ammiratore di Cronember ma penso che questo sia il suo titolo migliore(almeno fino a quelli visti oggi)...
la storia è avvincente e raccoglie vari piccole storie in se...non ho letto il libro ma da quello che so è abbastanza fedele anche come dialoghi!
finale bellissimo!

Bella l'idea alla base della storia, un po' meno tutto il resto, mi è sembrato più un Film per la TV che per il cinema

Le premesse sono buone, lo sviluppo e così così, con anche qualche interrogativo di troppo.

Altro gioiello del regista canadese al quale non si può negare originalità di stile. Dolente racconto di come un sesto senso possa rappresentare più una dannazione che un vantaggio. Convincente Walken nel modo cui vive il peso di questa arma a doppio taglio. Bello e commovente, con un finale cult.

sinceramete vedendo la media cosi alta e sentendone parlare da tutti piu che bene pensavo che fosse magnifico ma sinceramente l''ho trovato troppo reale e drammatico piu che un thriller

un bel film di Cronenberg tratto dalla magistrale penna di King che non annoia e al contrario appassiona lo spettatore soprattutto grazie alle buone interpretazioni degli attori. bellissimo l'inizio in cui presenta il titolo che è formato pian piano da tante piccole zone nere, veramente originale.

Il romanzo di King non mi aveva convinto più di tanto e lo stesso vale per questo film. La trasposizione è molto fedele al libro e ben realizzata da Cronenberg. Ma la storia in sè non è molto appassionante; l'ho trovatta poco coinvolgente e anche un po' noiosetta. Bello, comunque, il finale.

non male
considerando che è un genere un po atipico per il regista che lo dirige
è un buon film
è un po un succo del discorso totale ma se avesse fatto diversamente probabilmente sarebbe stato più pesante e lento
ottima l'interpretazione di Christopher Walker

senz'altro molto bello con un bravissimo walken,e con delle scene come quel suicidio che disturbano parecchio,bello il finale

Una delle migliori interpretazioni di Walken dopo il film 'il cacciatore'.
Il film scorre via senza intoppi.
Molto interessante la caratterizzazione del personaggio e delle sua 'scoperta' giorno dopo giorno.
Ispirò un albo di Dylan Dog, ma non ricordo quale.

particolare,questo film di cronenberg.mi è parso quasi di transizione fra i suoi inizi nell'horror e i molto più complessi lavori successivi.
molto buona la prova di cristopher walken,non è colpa sua se dal romanzo al film la caratterizzazione del suo personaggio è dovuta farsi un pò più sintetica.
particolare anche per un altro verso:perchè è un buonissimo film tratto da un romanzo di king,dato che solitamente le trasposizioni dei suoi libri non hanno mezze misure.o capolavori o schifezze...

Bellissimo film di Cronenberg, ispirato dal racconto si Stephen King, è indubbiamente uno dei migliori che ha fatto, ottima sclta dell'attore protagonista e splendido finale. Da vedere assolutamente.

David Cronenberg dirige un film un po’ fantascientifico e un po’ thriller e gli risulta bene. A tratti può annoiare, ma io non mi sono stufato e l’ho trovato interessante. I fan del regista forse si aspettano qualcos’altro, ma non dobbiamo perdere questa sua buona prova.

Diciamo che mai come in questo caso il voto del film non puo ke essere sei.Se il film fosse stato girato da un altro regista avrebbe preso 7, ma considerando che io pensavo di vedermi un film alla cronenberg resto irrimediabilmente deluso.Per il semplice motivo ke qui tutta la stilistica perversa del regista scompare x dare spazio ad una pellicola sobria e contenuta che nn ricorda nemmeno lontanamente alcun altro film della cinematografia cronenberghiana.Insomma è un film carino ma non alla Cronenberg

da un bellissimo libro di king, un buon film di Cronenberg!!
non eccezzionale, in quanto il tocco del maestro si vede poco...il film è valorizzato molto più dalla grande interpretazione di Christopher Walken.
rimane cmq gustoso e appassionante!

Una mezza delusione, visto che considero Cronenberg uno dei più grandi registi di tutti i tempi...

Bello ma non fantastico.
Diciamo che è anche abbastanza un caso a parte, nella filmografia di Cronenberg di quel periodo.
Comunque è un bell'horror. Walken ottimo.

La prima parte, quella in cui il protagonista partecipa alla cattura del seriel killer, è davvero avvincente e presenta un ritmo e una tensione decisamente superiore alla seconda, dove la trama va via-via scemando e si arriva alla fine (comunque molto bella) con la lingua di fuori.

Sei di stima nei confronti di Cronemberg, ma devo dire che questo film non mi è proprio piaciuto. Sarà che dopo aver letto lo splendido romanzo da cui è tratto (probabilmente il migliore di Stephen King) non si poteva che rimanere delusi, ma certamente si sarebbe potuto fare di più. Tanto la storia del romanzo risulta complessa e psicologica, quanto il film è schematico e povero di tutto quello che aveva reso speciale il libro. Il personaggio di Johnny Smith è essenziale, frettoloso, improbabile, mentre nel romanzo era di una complessità e profondità commoventi.

In generale un film senza una struttura solida che conferma la maledizione che incombe sui film tratti da Stephen King, dove sembra che si creda basti adattare la storia del maestro su pellicola per rendere buono un film (a parte le dovuto eccezioni, naturalmente, come Carrie e Shining).

film sconclusionato in cui la mano e la mente "malata" di cronenberg non appare e non può apparire,poichè basato su un libro di King...bravo come sempre Walken ma il suo personaggio manca di spessore,come tutta la storia...

Bellissimo thriller. Tra l'altro l'argomento trattato è molto affascinante.
Chi non è attratto dal paranormale? Siamo davvero di fronte ad un filmone nel suo genere, anche se la fine mi lascia perplesso.

Avrei preferito una fine più elaborata, meno rapida, più entusiasmante, ma a quanto sembra, i film dell'epoca non davano molto importanza al finale, che lascia un po' con l'amaro in bocca perché vorresti saperne di più, vorresti di più, vorresti che non finisse...
Ma certo questo vuol dire che il film non annoia affatto, anzi cattura.

Peccato, poteva essere un capolavoro.

non mi ha entusiasmato ma non è neanche uno di quei film da buttare via anche se in alcuni punti risulta essere eccessivamente lento.

La fortuna di uno scrittore mediocre come king è dovuta anche a piccoli gioielli come questi, anche se le atmosfere di cronenberg o di kubrick (shining) coloro che le cercheranno nei romanzi da cui sono tratti questi film, timaranno delusi. l'arte è anche la capaità di tirare qualcosa di bello da qualcosa che in precedenza non lo era.

Non è il migliore del regista, anzi, ma è certamente uno dei miei preferiti. Visto con l’occhio critico di chi ha letto (e adorato) prima il romanzo, devo dire che lo ricalca abbastanza fedelmente, soprattutto nella descrizione del personaggio di Johnny, interpretato da un perfetto Walken. Rispetto al romanzo, la condizione del protagonista è vista più come una malattia che lo rende diverso ed emarginato, sottolineando il senso di inevitabilità del destino già tracciato.

Bellissimo film di Cronenberg