lilith - la dea dell'amore (1964)

Uno dei grandi film sulla follia, forse il migliore (secondo solo a Splendore nell'erba di Kazan, dove peraltro era presente anche in quel caso l'ottimo Warren Beatty), che regala la più bella interpretazione di Jean Seberg (lei stessa la considerava tale). La fotografia di Eugen Schüfftan è qualcosa di meraviglioso. Da paragonare ad Anna dei miracoli, laddove quello era sopra le righe, Lilith risulta invece pacato e riesce a trattare il tema della malattia/follia in maniera più realistica, sottile e per questo più inquietante. Meriterebbe di essere riscoperto.