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Tutto avrei immaginato, tranne che questo horror indonesiano sarebbe riuscito a trasmettermi una tensione simile; la risposta indonesiana agli innumerevoli slasher nati negli anni 70, primo fra tutti "Non aprite quella porta" di Tobe Hooper, fino a pellicole più recenti come "La casa dei 1000 corpi" di Rob Zombie, quindi nulla di nuovo in realtà, un genere ormai conosciuto e anche banale se non affrontato con una certa dose di originalità. Bhè, in questo caso l'originalità c'è, o almeno per me è stato così, dato che la formula su cui si adagia questa pellicola rimane sul tradizionale ma con una buone dose di splatter, un ottima interpretazione degli attori(che danno sulle orecchie al 70% degli attori italiani, sopratutto per l'esperessività e la naturalezza) e dai villain che, ebbene si, sono riusciti a farmela fare sotto....molto più di tanti altri cattivoni assassini che ho visto in passato...e guardate che non sono pochi... "Macabre" mi ha messo la curiosità di esplorare maggiormente la cinematografia orrorifica indonesiana, perchè se riuscissi a scovare altri titoli simili non mi dispiacerebbe affatto (e sembrerebbe che qualcosa di interessante c'è).... Un altra cosa sorprendente, sempre secondo me, è l'aspetto tecnico, altrettanto inaspettato e davvero notevole; sia la regia che la fotografia sono ottime, anche meglio di tante altre produzioni americane, molto più abituate ad affrontare questa tipologia di cinema; così come la sceneggiatura, per certi versi abbastanza collaudata e piena di clichè, ma incredibilmente rielaborati e rinventati con intelligenza, riuscendo a mettere il dubbio allo spettatore su quello che si aspetta o che creda possa succedere; caratteristica mica da poco. In un certo senso è stato come mangiare un piatto di carbonara cucinato da un cuoco con una certa vena creativa; il piatto è quello, gli ingredienti anche, ma quando lo si assaggia si sente qualcosa che lo rende unico e comunque diverso...come se quella carbonara portasse la firma di chi l'ha preparata. Sinceramente è un film che streaconsiglio a tutti gli appassionati del genere, perchè sono quasi sicuro che possa colpire tutti coloro che aveva bisogno di qualcosa di già visto, ma dalle caratteristiche uniche....io l'ho adorato....
Slasher indonesiano che di originale non ha nulla ma che può contare su grosse e significative quantità di sangue e splatter che farà felici gli spettatori più affini al genere. Purtroppo i pregi sono pochissimi e abbondano i clichè e la volontà, piuttosto evidente da parte dei registi, di dilatare le scene con colpi a sorpresa però prevedibili e poco ficcanti. Male la recitazione, insignificante l'ambientazione e non mancano anche delle scene senza grande nesso, peraltro con pochissime spiegazioni riguardo i cattivi del film. Nel complesso non ci si annoia, se non nei primi minuti, ma decisamente questo MACABRE ha poco costrutto e non coinvolge degnamente.
Darah aka Macabre, la risposta indonesiana ai milioni di torture-porn esistenti. Tanto sangue, motoseghe e braccia volanti ma nessuna spiegazione. Ma dico io su tutto questo tripudio di gore gratuito ci vuoi almeno mettere una storia di fondo? il motivo di tutta questa carneficina? Il regista (in questo caso al plurale) abbandonando per un momento il ketchup ci fa intendere di voler proseguire su questa strada, mostrando filmini e foto di famiglia ambigue, ma senza una ragione continua ancora con braccia amputate, orecchie mozzate e teste che rotolano in un'orgia di sangue alquanto stucchevole. Il finale poi è ridicolmente penoso. Insomma, dire che è stereotipato e banale è un complimento, ma tant'è che me lo son visto tutto.
Trama un po esile ma tutto sommato funziona per quello che vuole mostrare..sangue a litri. E ci riesce bene con tanto splatter e alcune discrete scene gore. Certo non mancano le pecche..improbabili e forzate alcune scene e alcune situazioni..molto in stile "Usa" nonostante si tratti di un film indonesiano..ma se si lasciano da parte questi "vuoti" alla fine ne esce una buona pellicola sanguinolenta che non lascerà insoddisfatti gli amanti del genere.
Splatterone indonesiano da vedere assolutamente! Sangue e urla onnipresenti...insieme allo sguardo agghiacciante della protagonista. Peccato che il finale non chiarisca molti punti.
Questi "Mo Brothers" si crogiolano compiaciuti dietro ettolitri di sangue e grida incontrollate degli avventori vittime dello sterminio annunciato, confezionando un prodotto che ancora una volta riprende il gore più spinto, sulla scia di "A l'interieur". Il film si fa notare per i "cattivi highlanders" che non cascano a terra nemmeno con le cannonate, e per un ritmo scanzonato nella tensione, il che sarebbe un ossimoro, ed infatti lo è! Ma gustarsi il drammone splatter con quegli sciocchi dei poliziotti sprovveduti (ancora una volta ci si ripresenta "A l'interieur"...) è un simpatico intermezzo in un mare di carni da macello. Ad ogni modo il prodotto è sopra la media ed intrattiene piacevolmente (o meglio... macabramente!)
Dal punto di vista dello splatter puro questo film, dalla trama esilissima, offre moltissimo. Tolti i primi trenta soporiferi minuti, il sangue non manca di certo, ma ci sono troppe pecche dal punto di vista della sceneggiatura e nella recitazione piuttosto carente. In questo tutto sommato omaggio a Non aprite quella porta di Hooper è abbastanza palese l'intenzione dei registi nella volontà di risaltare maggiormente la forza dei personaggi femminili rispetto a quelli maschili, autentica carne da macello, in senso letterale. Curiosa tutta la sequenza dei poliziotti, talmente idioti da risultare comici. Ho il dubbio che in fondo è una cosa voluta e comunque un pausa comica in mezzo a tanto sangue.
Discreto, in un crescendo di sangue, fino al finale davvero molto bello. Come sottolineato da Ale-V- ci sono i suoi bei difetti, che condivido e che personalmente solitamente non sopporto. Devo dire però che non raggiunge le vette di A l'interieur, certo inarrivabile. I poliziotti sono idioti, ma il fatto di averli resi in quel modo a me è piaciuto molto, e anche solo per questo l'ho apprezzato. Poi tutto sommato quello che viene dopo e che li coinvolge si svolge in modo un po' forzato, ma in maniera non del tutto priva di senso. Scene gustose ce ne sono diverse, gli amanti dello splatter ne troveranno di allettanti, come detto soprattutto nella parte finale. Personaggi ce ne sono molti, ognuno commette il suo classico errore, ma la regia è abile nel dosarli sempre con i giusti tempi ed alternarli nel modo migliore. Della storia si spiegano solo i due-tre punti fondamentali, e forse è anche meglio così perché se si fosse andati più a fondo chissà che soluzione ridicola sarebbe venuta fuori, quindi meglio lasciare tutto al motivo e basta. Non ho capito la necessità delle foto, comunque. La scena migliore:
Eko sul tavolino... spero che la ragazza lo stesse chiamando, perché se lo ha riconosciuto voglio proprio sapere come, visto che la testa arriva anche dopo.
Certo che urlano parecchio, gli Indonesiani... ho perso metà del mio udito per colpa di questo film... Complimenti alla mamma e alla figlia.
Questo film possiede tutti gli elementi che speravo di non trovare in esso prima dell'inizio della visione: La classica famiglia di pazzi che fa una strage senza nessun apparente motivo
un piccolo flash per farci capire qualcosina lo vediamo quando c'è questa donna che sfoglia un catalogo con su delle vittime, ma, a mio avviso, è davvero molto poco
ciò è direttamente collegato ad una trama praticamente inesistente; Il classico cattivo immortale
infatti il figlio si becca un proiettile, pugni, calci, una coltellata, 3 o 4 vasi di vetro sulla testa, viene trafitto con una spada, gli viene dato fuoco, ma continua a dare filo da torcere agli sfortunati protagonisti
questa volta sono 5, tutti armati, e vengono fatti a brandelli in pochi minuti (fantastica la scena in cui uno di loro spara 4 o 5 volte alla madre da un metro di distanza non riuscendola a colpire!). Inoltre trovano un ragazzo insanguinato nel bosco e invece di portarlo in salvo ad esempio in un ospedale, decidono bene di riportarlo dai pazzi.
dell'ultimo rimasto fra i cattivi che sembra morto ma poi si ripiglia per un ultimo scontro finale (un po' alla "Shriek, hai impegni per venerdì 17?" per intenderci), e, una volta morto, muove ancora le dita per farci intendere che potrebbe esserci un sequel (vi scongiuro, non fatelo!)
Quindi per concludere, la classica cag*ta sanguinolenta atta ad impressionare con litri e litri di liquido rosso e poco altro.
E anche questo nella mia lista di horror perfetti delll'ultimo decennio.
(Se Baskettaro leggera' qst commento:durante la calda giormata d'estate ho detto espressivamente ai miei compari di scaricarmi assolutamente questo Macabre..mi hanno dovuto pure raggirare un nostro amico addetto al nostro Blockbuster di fiducia per arrivare a sfornare il film subbato in inglese..ma hanno compiuto la missione senza alcuna fatica tt ok ;) ).
Veniamo al film..stile Non Aprite Quella Porta di Hooper,questo horror vanta di una regia impeccabile e attenta al dettaglio sanguinolento..i 2 fratelli dietro la macchina da presa ti prendono di forza per i capelli e ti incollano allo schermo per assistere,assieme ai ben caratterizzati e mai banali ragazzi malcapitati del film,ad un crescendo di spicchi di gore e suspence micidiali.
La famiglia sadica e priva di auto-controllo che si scaglia contro i ragazzi con ogni genere di supplizio possibile..fa letteralmente venire i brividi.Tanto da farti dire"e chi ci va in questi luoghi da solo!!":))
Assieme alla regia molto convincente anche una ben giostrata fotografia che sottolinea il marciume della famiglia e le loro azioni perverse.
Wow!!Ottimo..grandioso!Fatevi dare il link da Baskettaro e vi godrete un torture-porn raffinato ma violento,elegante ma decisamente pesante da digerire.Abilita'artistica coi contro-fiocchi al servizio di una storia malata.
E per finire in bellezza..Complimenti vacca baldra.cca..questo é horror!XD
Sorpresa Indonesiana consigliatami dal maestro di cinema orientale qui sotto:) Forse il suo voto è un tantino esagerato(vabbeh, è rinomato per dare voti altissimi l'utente che ha commentato prima di me), però se lo si considera nell'ambito slasher è un ottimo prodotto. La trama è la solita, però è realizzata davvero molto bene e anche essendoci non si avvertono molto i clichè del genere. Ultima mezz'ora di follia allo stato puro, dall'arrivo degli agenti nella casa che fa da sfondo alle vicende, si scatena un escalation di morte e violenza, nella quale il sangue scorre a fiumi ed il ritmo si fa sempre più serrato. Buone e valide le recitazioni. Ritengo questo prodotto uno tra i migliori, se non il migliore, nel campo slasher. Purtroppo è inedito in Italia(ma va?)ma è reperibile subbato in inglese, io non lo mastico moltissimo, ma i dialoghi non sono molti e si comprendono piuttosto bene. Un film davvero consigliato, non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto, grazie Ciaby;)
Ogni volta che associo le parole "Indonesia" e "horror" mi sento quasi, come se mi stessi autocontraddicendo con un ossimoro simpatico: non a caso, tranne rari esempi (i bei "The Chanting" e "The Real Pocong") dall'Indonesia ho visto uscire centinaia di prodotti horror, ma tutti uguali, senza idee e con realizzazioni e storie pessime. Film orridi, più che dell'orrore, quindi. Eppure, anche lì, c'è ancora chi più che ai portafogli pensa più al cuore, al divertimento che dovrebbe scaturire il genere, la passione nel mettere in scena storie di terrore puro, senza però, disdegnare la tecnica cinematografica.
E' il caso di "Macabre", basato su un bellissimo corto horror - "Darah"- pubblicato nella raccolta di storie horror indonesiane "Takut", il quale, sebbene una trama derivativa che ricorda molto quella di "Non Aprire Quella Porta", si può considerare come un vero e proprio slasher d'autore.
Un film che inizia placido, ci presenta argutamente i personaggi, con cautela, con lievi movimenti di macchina e con una fotografia mai così splendida, fino ad una spirale di violenza che prende avvio dopo una mezz'ora preparatoria. E il film cambia completamente aspetto: il montaggio si fa serrato, i movimenti di macchina veloci, inquadrature al limite dell'isterico (tutto con un certo fascino raffinato, però: non aspettatevi cose trashose nella tecnica, accurata e studiata più che mai).
Ma "Macabre" ha almeno due motivi per essere lodato: il primo è il rifiuto della schiera di pessimi horror indonesiani-marketingosi fatti con lo stampino per i teenagers e il secondo è l'osare mostrare anche particolari turpi, scavalcando la sciocca american-wave degli "Hostel" (sulla violenza nel fuori campo) e avvicinandosi più alle ossessioni gore del cinema estremo francesi (chiari i riferimenti a "Martyrs" e "A' L'Intérieur") .
E' l'elemento gore che contraddistingue questo film fenomenale, che lo distingue completamente da ciò che si va producendo in Indonesia in questi anni facendo sorgere un dubbio: vista la pesante censura su sesso e violenza nel cinema Indonesiano, come può un film come "Macabre" essere passato nei cinema con tanta facilità? La risposta può essere anche nel fatto, che il film sia stato realizzato anche con fondi da Singapore, ma forse è anche dovuto al fatto che, finalmente, si comincia ad avere una certa libertà d'espressione artistica anche nella settima arte.
"Macabre" è, in poche parole, un horror con i controcaz.zi, ironico (con slanci di commedia all'arrivo dei poliziotti), cattivo, cruento, ma raffinato e sensuale e, con una parte finale (la scena dell'auto in corsa e la giusta vendetta) che toglie il fiato.
Anche il cast contribuisce all'eccellente resa del film, ma sono soprattutto due i nomi da ricordare: innanzitutto, la splendida superstar indonesiana (attrice e modella) Julie Estelle, che incarna l'unica sopravvissuta al massacro, già vista nel cinema horror con il bel "The Chanting" e qui in grado di dare un grande impatto psicologico al suo personaggio che, pur essendo in un certo senso l'eroina del film, si scopre più fragile che mai. Il secondo nome da sottolineare è, invece ,quello della bellissima Shareefa Daanish che, con un volto vagheggiante e privo di emozioni, il viso sporco di sangue e il vestito da bambolina impugna senza pietà una motosega bucando lo schermo con il solo sguardo.
Un film non adatto ai deboli di stomaco. Per gli altri, imprescindibile.