marley (2012)

Un documentario che racconta passaggi fondamentali, dalla nascita alla morte, della vita del leggendario Bob Marley, toccando un po' tutti i temi e i punti fondamentali della sua esistenza: la musica, i The Wailers, la famiglia, la politica, il rastafarianesimo, i tour, le passioni, ecc. Un racconto sviluppato per lo più attraverso interviste di famigliari, amici, conoscenti e collaboratori che ci mettono a conoscenza non solo degli avvenimenti più importanti ma anche di tanti piccoli aneddoti apparentemente poco significativi ma che fanno conoscere meglio l'uomo Robert Nesta "Bob" Marley. Il tutto senza omettere i suoi difetti e senza sconfinare nell'agiografico.

Credo che difficilmente si possa pretendere di più da un docufilm che ha l'ambizione di voler raccontare per intero la vita di una personalità così importante. Peccato per la distribuzione (se non sbaglio al tempo fu proiettato al cinema per un solo giorno), che credo sia figlia anche del fatto che il reggae è un genere musicale che in Italia ha attecchito meno che in altri paesi.

Il documentario di McDonald rappresenta un buon compendio per un primo approccio verso un artista importante come Bob Marley, sul segno profondo che ha lasciato nella musica e sull'altrettanto profondo rapporto che lo legava alla sua terra natia: la Giamaica. Un film che cerca di visualizzare a 360 gradi l'uomo e l'artista Marley non nascondendo gli aspetti più controversi della sua personalità e l'indubbia statura di leader non solo a livello musicale, ma anche sotto l'aspetti spirituale e politico.

Buon documentario nulla di più

documentario accurato che punta chiaramente a rendere onore ad un uomo divenuto icona, senza dimenticare però gli aspetti controversi della personalità di Bob.Per giungere ad un livello superiore di profondità, ecco allora che macdonald non si tuffa a capofitto nella classica biografia lineare. crescita\svezzamento\insicurezze\successo\morte, ma grazie ai contributi di familiari e amici ricostruisce l'intero ecosistema dell'artista sia sul piano storico sia sul piano spirituale\esistenziale, catturando così la vera anima di bob e il vero ruolo che egli ebbe e tuttora ha tra la sua gente e tra tutti coloro che sono in qualche modo venuti a contatto con lui.ne viene fuori un dipinto dai colori afroamericani davvero convincente e illuminante, che non può non fare onore ad una figura che con la sua musica e il suo kharma ha lasciato un grande segno del proprio passaggio.
ottima la selezione dei brani, sempre perfettamente coordinati con i diversi momenti della vita di bob.

Interessante se si vuole assistere ad una biografia del grande Bob, ma non si distacca minimamente dai canoni narrativi tipici di un qualunque documentario biografico.