martyrs regia di Pascal Laugier Francia, Canada 2008
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martyrs (2008)

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locandina del film MARTYRS

Titolo Originale: MARTYRS

RegiaPascal Laugier

InterpretiMylčne Jampanoď, Morjana El Alaoui, Mike Chute, Hervé Desbois, Juliette Gosselin, Xavier Dolan-Tadros

Durata: h 1.37
NazionalitàFrancia, Canada 2008
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2009

•  Altri film di Pascal Laugier

Trama del film Martyrs

Dopo che per un anno sono state perse le sue tracce, un giorno Lucie viene vista camminare lungo una strada in un evidente stato confusionale. Sul suo corpo non é presente nessun segno di violenza o abuso sessuale e sono molti gli interrogativi su quello che possa essere successo in questo lungo anno. Dopo quindici anni da quella vicenda, Lucie si trova in una casa nel mezzo di una foresta ed impugna un fucile... dopo qualche istante si sentono degli spari, Lucie ha premuto il grilletto ed ucciso un uomo...

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Voto Visitatori:   7,25 / 10 (340 voti)7,25Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
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Voti e commenti su Martyrs, 340 opinioni inserite

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valis  @  29/06/2009 19:40:34
   5 / 10
dal punto di vista tecnico il film è ottimo.
la prima parte specialmente è realizzata stupendamente, sia per la tensione che non scende mai che per alcune idee del regista molto efficaci.
la seconda parte però si rivela molto noiosa e ripetitiva.
il finale risulta imbarazzante.
dal punto di vista del messaggio che il film vuole trasmettere secondo me merita zero.
Sotto questo profilo vedo molte analogie con Hostel, che apprezzo molto di più.
infatti, contrariamente a quello che ho letto nei commenti che mi hanno preceduto, vedo delle forti analogie tra i due film, naturalmente visto nell'aspetto del contenuto sostanziale, non certo formale.
in hostel vi era una critica alla società capitalistica, nella quale il ricco poteva permettersi di torturare, uccidere impunemente, sancendo l'amoralità del denaro, nel senso che quest'ultimo racchiudeva in sè il fine e il mezzo.
spettacolare lì era la comparazione tra il corridoio della casa di tolleranza e quello delle torture, in cui si poneva l'accento sui protagonisti che passavano, inconsapevolmente, dalla parte di carnefici (sfruttamento delle donne) a quello di vittime.
in quell'occasione Roth era stato diretto.
Qui il regista è subdolo.
se da un lato ci mostra che le ferite dell'anima, più che quelle fisiche, derivanti da sevizie risultano inguaribili, come nel caso di lucie, dall'altro ci rappresenta che anche la compassione è senza speranza.
anche qui, come in hostel, vi è una disintegrazione del valore dell'essere umano da parte di altri esseri umani, ma almeno in Roth non vi era giustificazione, se non data dall'arroganza e dall'invulnerabilità che dà il denaro, al contrario, nel caso di martyrs laugier si avventura in giustificazioni mistiche a dir poco ridicole.
naturalmente questo è il mio pensiero.

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Ultima risposta 04/07/2009 02.34.14
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Invia una mail all'autore del commento adrijoker  @  29/06/2009 16:54:23
   8 / 10
da vedere

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Ultima risposta 01/08/2009 01.23.08
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faluggi  @  28/06/2009 00:55:13
   1 / 10
Il film film più brutto del mondo!!!!!!!!!!!! La sua bruttezza supera quasi Delirio di sangue, identico agli orridi Hostel, Non aprite quella porta, La casa dei 1000 corpi e Jumanjii. La solita storia delle torture fritte e rifritte, ma il bello è che la gente si eccita a vedere ste cose, e si eccita sapendo che è per vendeta!!!! Ancora una volta gli arciintellettualoidi vedono riferimenti e sfumature nel film che non ESISTONO, che il regista stesso se leggesse si metterebbe a ridere. Martyrs è brutto e anche noioso in vari punti del film, da far cadere i maroni, oltre ad essere SCONTATISSIMO. Finale ridico a dir poco...è proprio comico, cioè non ho parole XD

Adatto solo per i ragazzini di 13 anni o meno, e difatti i voti sembrano tali.

Per finire: UN ******NE DI FILM e merita di scomparire.

Probabilmente questo voto sarà cancellato perchè diranno che non ho visto il film blablalbla e le solite cose.

Sconsigliato.

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Ultima risposta 09/11/2009 03.17.44
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  26/06/2009 20:05:53
   6 / 10
Ho sentito opinioni diverse e contrastanti riguardo a questo film. Alcuni l'han definito sconvolgente elogiandolo, altri invece lo hanno massacrato di critiche. Per quanto mi riguarda penso che la verità stia nel mezzo. Ho apprezzato moltissimo la prima parte(i primi 50 minuti), davvero convincente con un buon livello di tensione che mantiene alta la concentrazione dello spettatore. La seconda parte invece mi ha lasciato un po' perplesso, non ho visto niente di originale rispetto ai tradizionali splatter che si vedono in commercio. Il finale poi, sembra voler far riflettere, ma personalmente mi ha solo fatto sorridere. Intendiamoci, il film nel complesso è fatto bene(regia, trucco, protagonisti) eppure non è riuscito a convincermi fino in fondo.

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Ultima risposta 12/07/2009 22.27.27
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divino  @  24/06/2009 20:00:08
   3 / 10
No vi prego ma questa è la più grade ca ga ta che si potesse immaginare di fare facendola passare per una genialata. Il film è anche fatto bene niente da dire, attrici molto brave e la prima mezzora ci sta anche , ci sta fino al momento * poi da lì mezz'ora di noia assoluta* e poi la rivelazione , l'idea più ricola che abbia mai visto in un film serio...ma quella poteva essere la trama di un dylan dog al massimo... ma daiiiiiiiiiiiiiiiiii che putt.anata!!!
E Mademoiselle che è.. siamo su Lady Oscar? ma fatemi il piacere!

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Ultima risposta 05/07/2009 11.30.44
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madmax  @  24/06/2009 12:24:35
   2 / 10
Ormai siamo entrati in un ciclo vedi funny games etc..., che il vecchio film horror è stato sostituito dai film sadici e di violenza gratuita, pensando di far colpo sull'angoscia visto che ormai gli horror sono diventati ripetitivi.
Per quanto mi riguarda li disapprovo a pieni voti, li vedi solo una volta, sono disturbanti e in una società in decadenza come la nostra possono anche essere da spunto per qualche psicopatico. Concludo che certi generi di film andrebbero banditi.
Mad max

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Ultima risposta 25/06/2009 17.44.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  23/06/2009 23:25:20
   8 / 10
Si parte dal presupposto ovvio che ogni film ha una o più intenzioni intrinseche. Ci sono pellicole che cercano di commuovere, altre di intrattenere, altre di terrorizzare, altre ancora di far divertire. Poi ci sono i film che cercano di indurre una riflessione, altri di denunciare una particolare situazione, altri ancora di scioccare e turbare. Quest'ultimo è il fine ultimo di Martyrs. E non si può dire certo di non aver centrato il bersaglio.
La pellicola è un pugno nello stomaco doloroso e non si può dire certo che sia una visione leggera ed evasiva. Bensì è una mazzata impressionante che turba e rattrista.
Martyrs è un'esperienza, e se non vogliamo attribuigli velleità artistiche possiamo semplicemente evidenziare che è un'opera che raggiunge senza ombra di dubbio i suoi scopi.
Ma Martyrs non è solo un torture movie, bensì cerca di costruire una riflessione intorno a cotanta violenza al fine di non rendere la tortura insensata. Infatti essa è calcolata e finalizzata a sviluppare la riflessione del regista sul rapporto vittima-carnefice.
L'opera è confezionata in modo perfetto dalla fotografia, al trucco, alla regia, fino alle ottime prove delle due attrici. Laugier dirige perfettamente il film che ha a sua volta anche scritto e sceneggiato.
Personalmente lo consiglio, sperando che gli spettatori non si accostino a tale pellicola in modo superficiale e si lascino coinvolgere dal dramma che Laugier ha sapientemente costruito.

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Ultima risposta 16/07/2009 15.12.32
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WildHorse  @  23/06/2009 04:37:46
   2 / 10
Trama stupida e senza senso. Sacro e profano mischiati tanto per fare brodo. Tensione zero. Violenza poco originale, se vogliamo essere sadici (visto che ormai purtroppo si è creato un filone horror-sadico). Scene ripetitive e lente. Non c'è assolutamente niente da riflettere su e in questo film: la trovata del regista o chi per lui

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER non è niente di che. Riguardo alla violenza sulle donne, nulla da dire: qua è finzione, là è realtà dunque ci può stare in un film. Diciamo che la storia del

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER appunto la giustifica, non del tutto ma ok la giustifica, perché in fin dei conti è solo un film horror (horror?? mah). Se poi i film influenzano la realtà o no questo non lo so e non sta a me spettatore dirlo. Sti film li fanno e la gente a vederli ci va.
Insomma, per concludere: non mi è piaciuto per niente = 2

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Ultima risposta 24/06/2009 08.39.43
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the saint  @  22/06/2009 18:44:43
   9 / 10
ah però! sinceramente da un regista francese non me l'aspettavo... quasi perfetto! STAVOLTA QUEL PENNELLONE DI GUIDO BALDACCI CARLI C'HA VISTO GIUSTO....( NON COME IN THE MIST....-:)

PARTIAMO CON I CONSIGLI: dal patito del genere Thriller/horror , non fatevi ingannare dalla prima mezz'ora-quarantacinque minuti, dove sembra tranquillamente il sequel dei vari the grudge e compagnia bella... come hanno pensato probabilmente quelli della fila davanti a me che se ne sono andati!
non fate l'errore di portare la ragazza come ha fatto il sottoscritto, perchè per la mezz'ora seguente la fine del film potrebbe non riferirivi più parola...

passando al film, a mio avviso non ha ricevuto la pubblicità dovuta, e questo non me lo so spiegare ( la sala del cinema era praticamente deserta). Ma vogliamo mettere la pubblicità dei vari the grudge, the eye, the phone e di altre cacate varie?? questo film l'ho visto grazie a filmscoop, al 50 commento dato che la media era intorno all'8 ho fatto sto grande passo di andare al cinema...anche se un pò di timore,dopo l'inculata di the mist, c'era...

non si può mettere 1-2 a sto film, primo perchè i vari the grudge, the eye e the phone, frontiers, dovrebbero allora avere una media intorno allo zero! (batte di gran lunga anche il mediocre hostel) .Secondo me NON CI CAPISCE UNA MAZZA DI CINEMA chi ha messo un voto basso a sto film!
o almeno a chi piace questo genere , ci può trovare qualcosa che non gli torna, ma non lo può stroncare!

film eccezionale niente da dire, manca solo quelle due cosine per renderlo perfetto(vedere spoiler) , violenza mai fine a se stessa, tensione sempre alta, storia ben costruita,protagoniste bravissime, finale che ti lascia nel dubbio......................! batte alla grande tutti i torture movie usciti fino ad oggi!

vi consiglio di vederlo al cinema! (senza ragazza...)




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Ultima risposta 23/06/2009 23.03.38
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i28408  @  21/06/2009 16:46:58
   8½ / 10
Una perla, secondo me è da vedere più per la seconda parte che per la prima, perchè ti senti in trappola, il regista mi ha coinvolto parecchio, film ben riuscito! Sopra le aspettative

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Ultima risposta 05/07/2009 05.01.03
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Alberto82  @  21/06/2009 13:36:17
   1 / 10
Mi "dispiace" (sic) dover smorzare gli entusiasmi, ma sento la necessità di farlo: l'ho mollato a poco più della metà, non ho retto. Ma non per una questione di pelo sullo stomaco (o forse anche quello, sempre che sia indice di una qualsivoglia "qualità").
Solitamente già l'horror mi fa abbastanza schifo come genere in sè, ma quando poi si mette a rappresentare scene di violenza gratuita contro le donne, la mia sopportazione si tramuta in intolleranza nauseata che mi fa venire voglia di cercare regista e interpreti di certe efferratezze per prenderli a sputi in faccia, anche se è finzione,"arte" o quant'altro.
Probabilmente uno degli obiettivi dell'autore di questa pellicola era proprio questo, ma sinceramente non mi sembra granchè coraggioso come fine artistico, è semplicemente ovvio che una persona sana di mente di fronte a certe bestialità non possa che avere una reazione disgustata,scioccata: quale sarebbe il reale intento di questo film, portare lo spettatore a vomitare, a piangere dalla rabbia per quello a cui sta assistendo? Non ci vuole molto.
Questo è uno snuff movie "intellettualizzato" nella tipica maniera francese, un nauseabondo e compiaciuto voyeurismo sadico che i transalpini sembrano tramandarsi culturalmente da De Sade fino all'Histoire d'O per arrivare a questo "Martyrs".
Anche se certamente non si può insinuare che in questo caso ci sia un retrogusto pornografico, nei fatti il metodo che viene utilizzato è lo stesso identico della pornografia: io però non ho bisogno di vedere quello che fa un pedofilo per sapere già di mio che la pedofilia è un reato da pena di morte, non ho bisogno di assistere a uno stupro di 10 minuti per convincermi che gli stupratori vanno castrati.
Il concetto di "martirio" mi è sembrato solo un pretesto per mostrare scene di insostenibile violenza aggravata da un contesto impostosi come "metaforico" ma che risulta assolutamente ininfluente nella coscienza di chi guarda.
L'unica cosa che questo film mi pare trasmettere è odio totale, ma ripeto, non ci vuole nessuno sforzo creativo nell'ottenere una risposta del genere.
Si prova già abbastanza schifo e nausea nel leggere le notizie e guardare il telegiornale, nessuno ha bisogno di farsi incrementare ulteriore disgusto verso il genere umano con storie fittizie e agghiaccianti di torture, le sensazioni di dolore e giustizia dovrebbero concentrarsi sui reali orrori che accadono nella vita quotidiana e non su patimenti che sono accaduti solo su una finzione.
Invece ci si ritrova a voler prendere a pugni il muro per quello che si è visto in un film invece che riservare questa rabbia per riscattare le vittime reali di sofferenze che accadono davvero.
Me ne sono andato dalla sala perchè non posso vedermi acciecato dal rancore per quello che ho visto in questo film più di quanto dovrei esserlo per la gente che sta morendo insensatamente in Iran.

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Ultima risposta 10/08/2009 23.30.57
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john_doe  @  20/06/2009 14:37:15
   8½ / 10
Horror atipico, fa male anche allo spettatore più preparato, e non tanto per le scene di violenza, quanto per i motivi che stanno dietro alla follia di Lucie in primis, e dei suoi aguzzini. Il film in sé non fa veramente "paura", ma le tematiche trattate sono talmente agghiaccianti che l'angoscia, il turbamento, l'immedesimazione con il dolore delle protagoniste rendono la pellicola un'esperienza totalizzante e drammatica.
Da un punto di vista "costruttivo" la parte centrale del film, nonostante sia probabilmente necessaria, risulta essere forse troppo lenta e didascalica.
Il finale è l'unico possibile.

Fossero tutti così i torture movie!

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18 risposte al commento
Ultima risposta 12/08/2009 18.02.48
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marco1309  @  20/06/2009 13:03:30
   8 / 10
gran film, cattivo..a me è piaciuto anche il finale


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inquetante e angosciante, la trama è bella, però secondo me si sarebbe potuto mettere qualche tortura in + per la ragazza anzicchè quei


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Ultima risposta 16/07/2009 00.05.44
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jakattak  @  20/06/2009 00:35:42
   5 / 10
Mah...non capisco tutti sti 8 e 9....
secondo me è una mezza boiata...

9 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2009 20.21.25
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Lory_noir  @  19/06/2009 22:32:21
   8 / 10
Devo dire che adempie ampiamente all'intento di shoccare lo spettatore, fa rimanere in tensione per tutta la durata, in molte scene terrorizza, in altre commuove. L'unica cosa che non mi ha soddisfatto pienamente è la piega che prende alla fine... comunque lo consiglio. Realizzato e recitato in modo impeccabile e non delude le aspettative.

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Ultima risposta 17/07/2009 18.55.15
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tarax  @  19/06/2009 12:15:31
   9 / 10
Beh ragazzi niente da dire,siamo di fronte a roba forte, come se qualcuno ti prendesse a pugni nello stomaco per tutta la durata del film,si ndalle prime battute! Non vedevo un film così angoscioso e disturbante da Salò di pasolini e Cannibal Holocaust di deodato,anche se per caratteristiche diverse. Posso solo dire che questo film è consigliatissimo ai puristi dell'Horror con la "r" maiuscola, e sconsigliatissimo agli altri, potrebbero rimanerne davvero impressionati! Un bel 9!

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10 risposte al commento
Ultima risposta 16/06/2013 01.54.03
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tnx_hitman  @  18/06/2009 21:54:16
   10 / 10
Eccezionale filmone horror che arriva a picchiare letteralmente lo spettatore mostrando un realismo senza precedenti nelle torture.Strepitosa la regia coi primi piani e le attrici si sono impegnate tantissimo a comunicare una sofferenza che non si presenterà + in altri film di genere.Prende un pò di frenesia dai suoi colleghi francesi dal tocco magico,ma sconvolge tutto con una seconda parte tesissima e fuori dagli schemi:devo dire che è stata realizzata una setta davvero agghiacciante e non banale,arrivando pure a dirmi"mamma mia se dovessi capitare in quel posto!".Finale apprezzabile per non copiare l'epilogo delle "victims become killers".Ank'io mi unisco per lodare gli ultimi horror francesi:
-Alta Tensione per l'epilogo
-A L'Interieur per l'esagerato splatter
-Frontiers per le tecniche di ripresa e la protagonista.
Martyrs supera fortemente tutti questi,trasformando un film in una giostra di terrore avvolto dal buio della sala.Brrrrrrr!!10!!!!!

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Ultima risposta 21/06/2009 19.20.52
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atpco  @  18/06/2009 13:19:23
   9 / 10
Martyrs non è un film, è un'esperienza...
Martyrs non è un torture porn perchè di “pornografico” (in senso lato del termine) ha ben poco.
Quello che stupisce sono le varie chiavi di lettura con le quali si può interpretare questo piccolo gioiello. Si può guardare a cervello spento e, alla fine, ne risulterebbe quasi un'opera futurista dedicata al dolore e alla sofferenza... e già questo per la totalità degli horror usciti negli ultimi anni sarebbe stato un bel traguardo visto che si sono limitati a spingersi oltre il limite solo con effetti speciali e litri di sangue, risultando alla fine, aridi di “sostanza”.
Se lo si guarda con attenzione, Martyrs rasenta (a livello di trattazione delle sue tematiche) la perfezione. Fenomenale nella sua brutalità e nella sua violenza che non sfocia mai nel gore ma resta “fredda”, lenta, sempre motivata, quindi nella sua rappresentazione migliore (per colpire lo spettatore). L'opera di Laugier è uno spietato ritratto della società moderna nel suo insieme e a livello di singoli individui e tutto questo è ottenuto esaltando proprio i lati che la collettività cerca di mascherare mentendo a se stessa.
L'interpretazione delle due attrici è ottima e, a mio avviso, avrebbero meritato qualche riconoscimento, ma forse pretendo troppo visto il perbenismo che domina oggigiorno.
Un altro aspetto che colpisce è la fotografia, certe scene sarebbero da posterizzare, incorniciare e appendere al muro per quanto sono cariche di significato.
La realizzazione in generale si attesta su ottimi livelli, senza mai eccellere (ad eccezione dei due aspetti citati sopra) sostenendo egregiamente questa piccola perla.

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Ultima risposta 18/06/2009 16.26.37
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  17/06/2009 18:05:54
   9 / 10
Un film che definire horror è assolutamente riduttivo.
Martyrs è il ground zero del cinema orrifico, è una esperienza che va vissuta.
Lacinante come il suo messaggio politico, sociale, psicologico e metafisico,
Martyrs è il crepuscolo degli dei.
E' la fine dell'onnipotenza capitalistica (con cinematografia annessa), della sua filosofia e della sua estetica chirurgicamente modellate sul Vuoto Assoluto.
Se dopo la Morte c'è il Nulla cosa rimane a chi vive in assenza di valori, in assenza di senso di colpa?
Dubitate gente, dubitate

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Ultima risposta 20/06/2009 06.12.10
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baskettaro00  @  17/06/2009 13:45:54
   6½ / 10
nnt male qst opera francese ke insieme ad alta tensione ed a frontiers segna "la trilogia schockante francese del terrore"......gli ultimi 30 minuti sn sconvolgenti........

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42 risposte al commento
Ultima risposta 01/06/2011 22.28.46
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BrundleFly  @  16/06/2009 17:32:59
   5 / 10
Non è di sicuro un film che lascia indifferenti....ma siamo comunque matti a definirlo capolavoro? I capolavori sono ben altri. Io qui, a parte l'idea di fondo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, ci ho trovato solo un film sadico e malato e con una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. Per favore, non andiamo a cercare la filosofia dove non c'è! Martyrs è sicuramente un film che è stato fatto per scandalizzare e colpire dritto allo stomaco, e per questo guadagna qualche punto, oltre che per la fotografia e qualche scena originale.

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37 risposte al commento
Ultima risposta 01/07/2009 18.28.31
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KKARL  @  16/06/2009 17:04:26
   9½ / 10
AD OGGI, IL MIGLIOR FILM DELL'ANNO. PELLICOLA SCONVOLGENTE ED ETICA, RADICALE E FILOSOFICA INDAGINE SUL MALE SENZA COMPIACIMENTO.
COSTRUITA MAGISTRALMENTE DAL PUNTO DI VISTA CINEMATOGRAFICO, LA PELLICOLA INQUIETA LO SPETTATORE IN PROFONDITA' E RAGGIUNGE LO SCOPO DI FAR COMPRENDERE L'ORRORE ED INCUTERNE IL RIGETTO ASSOLUTO.

PS COMPLIMENTI AL RECENSORE CARLI

15 risposte al commento
Ultima risposta 01/07/2009 18.29.21
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pablito83  @  16/06/2009 00:58:02
   4½ / 10
di originale nn c'è praticamente nulla e la storia è veramente ridicola,a metà film finiscono totalmente le idee e si va avanti per mezz'ora con le stesse scene...uno vede questa media e si aspetta dico perlomeno un film con un minimo di senso e invece...ma che vi siete fumati prima di vederlo?

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Ultima risposta 01/07/2009 18.30.33
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inferiore  @  15/06/2009 15:45:30
   2½ / 10
Ammetto di non aver colto praticamente nulla del film, probabilmente nasconde messaggi (nascosti molto bene) che non riesco a capire, però non posso capacitarmi ugualmente di una così alta euforia da parte vostra.
A me è sembrato un film sovraccaricato di violenza ''estrema'' che tenta, fallendo miseramente, di turbare lo spettatore. E per di più l'autocompiacimento del regista raggiunge vette inesplorate.
Vuole sconvolgere per le scene crude, che a me non toccano non minimamente.

Io lo valuto in base alle mie conoscenze in materia, portroppo assai scarse. A me risulta un film colmo di violenza gratuita, percui non mi abisso in discorsi sulla metafisica che non sarei in grado di sostenere.

''Martyrs'' non è riuscito a trasmettermi emozioni, sarà che la storia non mi ha attratto più di tanto e se vogliamo proprio dirla tutta mi è sembrata anche abbastanza banalotta. Un classico torture movie, solamente più ''profondo''. Pretenzioso (magari anche giustamente) all'eccesso.
Tensione pressochè assente, più che sufficienti le prove degli attori e buona la fotografia. Però mi ha lasciato davvero troppo indifferente, e per un horror direi che non consiste in un gran bel pregio.
La prima parte, con il passaggio della protagonista da vittima a carnefice, è interessante anche se sostanzialmente privo di vero interesse, la seconda parte, con la prigionia dell'altra protagonista, è insulsa e scontata.
Il finale che da spazio alle più svariate interpretazioni non mi ha convinto.

Facendo i calcoli del caso il bilancio risulta negativo, e non poco.

58 risposte al commento
Ultima risposta 17/06/2009 23.43.08
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anthony  @  15/06/2009 11:53:02
   10 / 10
Insieme a Audition di Miike e -in parte- a A L'Interieur di Bustillo & Maury, questo Martyrs sdogana definitivamente un genere (quello del terrore) che fino a qualche tempo fa i veri cultori davano per spirato o quasi...
Laugier, con il suo nuovo gioiello, incanala l'orrore e l'angoscia più estremi attraverso binari che da lustri immemori oramai non venivano più sragnatelizzati: per incipit, l'utilizzo di una fotografia grandiosa e di un sonoro formidabile, seguito dall'estrema e "commovente" bravura delle attrici protagoniste..davvero impeccabili (e buon DI0!..che fatica trovare oggi un attore almeno decente in pellicole di questo genere..), da un'approfondita e non ingenua caratterizzazione e analisi psicologica dei personaggi, da una sceneggiatura che si mantiene fieramente all'altezza per l'intero svolgersi dell'opera...
L'atmosfera che si respira è di puro e totale pessimismo, lo spettatore si trova davanti una giostra di morte, dolore e cieca follia..che - per di più- non trova compimento, soddisfazione e fine ultimo che non nella morte stessa!
Laugier è abilmente crudele nel dipastare di continuo i testimoni visionanti, di cambiare le carte in tavola più volte durante lo svolgimento..fregandosene altamente della comune linearità e dell'ormai stantìo e logorato classico viaggio che si conclude sempre con le solite solfette da manualucolo teen horror..che non perde ovviamente tempo (altrove) a fare breccia nei cuori e nelle assenti menti di giovincecoli del tutto disinteressati alla seppur più piccola logica di fondo o a un -tuttosommato- insignificante sforzo di ragionamento.
L'ultima parte prende una piega che diversamnete non sarebbe potuta essere..e a quest'ora -se così non fosse- staremmo a discutere di un SAW o di un HOSTEL incredibilmente ispirati e ottimamente interpretati..ma pur sempre di un HOSTEL & di un SAW; ed ecco allora che Martyrs, con un ultimo e formidabile colpo di reni, conduce lo spettatore a una conclusione che ha creato -inevitabilmente- non pochi interrogativi e turbamenti: c'è chi ha visto in questa svolta finale un ambiguo, fosco e poco chiaro stilobate su cui poggiare l'estenuante e feroce carica di violenza, disagio, follia e angoscia che inondano praticamentete il film in tutta la sua totalità....e chi invece, come me, non ha potuto che apprezzare una conclusione che -molto semplicemente- si sarebbe potuta incartare e rovinare in ghirigori assurdi e amebità di ogni sorta....ma questo non è avvenuto! e io sono ultrasoddisfatto!

Non si perda tempo a perdersi questo assoluto capolavoro!

Finalmente un horror come si deve! Sghiscissimo!!!

Rimando tutti gli utenti alla bellissima, illuminante e imprescindibile recensione di Cagliostro...nella quale mi rispecchio totalmente! (almeno nei pensieri...perchè a parole -a differenza del grande Cagliostro- sono una frana!)...

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Kiroshiya1  @  13/06/2009 15:54:00
   3 / 10
SPERAVO CHE NON USCISSE MAI IN ITALIA...
L'ho visto al Roma Film Feast, dopo aver conosciuto personalmente l'autore. Un ragazzo simpatico con cui mi sono trovato subito daccordo parlando della situazione cinematografica italiana -pessima- e hollywoodiana -remake su remake.
Poi sono andato alla presentazione del suo film...
La trama l'ho trovata inconsistente e ondivaga. Manca un vero centro, un focuso, un protagonista. Qualcuno l'ha chiamata narrazione sperimentale, ma per me l'effetto è quello di un film mal costruito ed esile.
Si parlava -al festival- di importanti riflessioni metafisiche sulla morte e sul dolore. Inutile dire che queste riflessioni sono piccoli spunti di cui poi nulla viene approfondito.
Martyrs? Mi chiedo se Lauger sappia" martire" che significhi. Immolarsi per fede a un ideale è martirio. Farsi torturare a morte no, e di sicuro non è nemmeno un modo per approdare ai grandi e irrisolti misteri della vita.
Anche la regia l'ho trovata ben poco creativa e mal costruita. Telecamera a mano usata male, uso di pianisequenza quando non ce n'è assolutamente bisogno. Aggiungiamo qualche scavalcamento d'asse e abbiamo l'ultima fatica di Pascal Laugier, che l'anno prossimo dovrebbe presentarci un bel remake di Hellraiser. Lui stesso che, tra l'altro, si sera apertamente detto contrario ai remake dei classici.
Non gli do uno per una fotografia interessante e un gore fantasioso -almeno quello...

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Ultima risposta 15/06/2009 02.54.38
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#Lou  @  02/06/2009 14:30:20
   7½ / 10
Il film è semplicemente originale, incalzante nel ritmo e... malato.
Ho apprezzato molto questo film per la crudezza non tanto fisica, quanto psicologica e per la caratterizzazione dei personaggi.
Però, credo di non essere riuscita ad entrare perfettamente dentro il mood angosciante della pellicola e, inoltre, il finale è un boccone troppo amaro da mandar giù.

Un'ottima recensione offre interessanti chiavi di lettura.

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Ultima risposta 23/06/2009 02.33.52
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andrea9002  @  25/05/2009 15:31:25
   7 / 10
Molto crudo e violento e riserva alcune sorprese, ottimo film francese low budget.
Se vi è piaciuto "a l'interieur" non perdete neanche questo.

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Ultima risposta 11/06/2009 17.40.45
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cory  @  21/05/2009 18:44:47
   9½ / 10
DISTURBANTE - INQUIETANTE - DEVASTANTE

L' ESSENZA DELL' HORROR piu' crudele e malvagio possibile .

impossibile rimanere non turbati da queto film .

ATTENZIONE destinato solo ai cultori del genere.

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Ultima risposta 13/06/2009 08.03.10
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  14/05/2009 01:38:03
   10 / 10
Agghiacciante sotto ogni punto di vista.Martyrs è il Film "Horror" per eccellenza.
Una pellicola terrificante,cattiva da farti chiudere gli occhi per la sua cruda violenza.Questo cambiare strada per ben 3 volte è davvero notevole.Pascal Laugier dopo Saint Ange riesce di nuovo a spaventarmi,ma questa volta lo fa con violenza.A mio giudizio un capolavoro.

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Ultima risposta 13/06/2009 08.12.29
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Invia una mail all'autore del commento Řdiř Pµrř  @  13/05/2009 00:14:24
   9 / 10
Horror?
No, non credo proprio.
È crudezza che trafigge.
Ora gli occhi, ora lo stomaco, ora il cuore.
'ora le palle ahahah', aggiungerebbe forse qualche spiritosone.
Ahahah.
No.

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Ultima risposta 17/05/2009 17.11.55
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  05/05/2009 23:40:58
   6½ / 10
Ma che diavolo è passato per la testa a Laugier?? Un inizio scoinvolgente rovinato da un finale da far cascare le palle. Perchè? Perchè? Perché? Perchè diavolo quel mezzo capolavoro che stavi compiendo l'hai rovinato con il sottoscala della casa dei martiri?? Michael Haneke probabilmente si sentirà quasi tradito da una tale presunzione (tra l'altro pure ridicola)!
La scena iniziale mi ha fatto proprio pensare al grandissimo regista austriaco: la vita di una famiglia devastata da un evento imprevedibile e violento. Poi si prende un'altra piega, analizzando la sofferenza (quasi miikiana, mi ha ricordato quella di "Ichi the killer") e anche qui il mix funziona benissimo. Un mostriciattolo simile a quelli giapponesi tormenta la nostra protagonista sino a portarla alla liberazione della sua logorata anima.

E poi? Poi finisce il film (quello bello intendo), io vi consiglio di spegnere e mettere su Audition, avanzare fino a trenta minuti dalla fine e godersi la favolosa tortura finale: servirà per soddisfare completamente il vostro bisogno di angoscia, evitando put.tanate stile indiano-shymalaniane (si, quelle st.ronzate che si inventa mr.Night per soddisfare la stima nei confronti del suo cervello).

Comunque se ci penso ancora rido, dove diavolo si è inventato una ca.zzata del genere??
Vabbè, però è bravo a rappresentare la sofferenza della ragazza senza concentrarsi sulle torture vere e proprie, un po' come in Hard Candy (giusto per citarne uno recente).
In conclusione un vero peccato, primi 60 minuti voto 9, il resto... lasciamo perdere...

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Ultima risposta 08/05/2009 15.03.19
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phemt  @  08/04/2009 18:44:59
   6½ / 10
La Francia è la patria del new horror europeo orami da qualche anno a sta parte… Martyrs è diventato in brevissimo tempo un cult praticamente prima ancora di uscire ma personalmente non mi ha convinto del tutto…

Si inizia benissimo e la prima parte è notevole malgrado qualche piccolo difettuccio qua e là su cui si può soprassedere tranquillamente


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Poi dall’apparizione del gruppo paramilitare in poi il livello qualitativo scende e di parecchio a causa di alcune scelte perlopiù narrative che non mi sono piaciute molto…

Tutta la seconda parte (il martirio) è di una noia e di una ripetitività quasi imbarazzante… All’ennesimo pestaggio o schiaffone onestamente mi stavo addormentando, tanto che al confronto un Begotten è action allo stato puro! Lo “strascinamento” di certe situazioni forti è una buona idea (vedere il finale di La Sedia del Diavolo di Mason per esempio) ma qui mi è sembrata un inutile forzatura rintuzzare su schiaffoni sempre uguali, umiliazioni assortite già viste all’inizio del film e imboccamenti violenti… Ok il modo in cui lei a poco a poco si lascia andare a quello che le accade attorno è interessante ma c’è sempre modo e modo di fare le cose…
Sembra quasi che Laugier da bulletto del quartierino voglia dimostrare di essere molto più cattivo dei vari Zombie Roth e compagnia danzante che arrivano da oltreoceano… Ma così facendo ci si perde per strada la caratteristica essenziale del cinema e cioè il dover comunicare qualcosa al fruitore che non sia violenza fine a sé stessa (e non state a fare discorsi sul vabbè ma se non ti faceva vedere come era portata al martirio come facevi a comprendere la drammaticità del film perché non stiamo parlando di Arancia Meccanica e perché per raggiungere un determinato obiettivo c’è sempre modo e modo di operare)… Se il cinema horror deve diventare una gara a chi fa il più cattivo lasciamo perdere tutto e trasformiamolo in una bella gara a chi ce l’ha più lungo e non pensiamoci più (tanto Roth arriva ultimo comunque)…


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Martyrs è difatti salvato in corner proprio dal finale che personalmente ho apprezzato molto anche perché perfettamente in linea con il personaggio (malgrado la caratterizzazione ridicola) e con quel che accade on screen…

Pacco totale? Assolutamente no! La messa in scena è eccellente, la regia attenta, di scene inquietanti ce ne sono diverse, di sangue ce ne è a strafottere, la scena di home invasion è superlativa, l’atmosfera è molto riuscita e le protagoniste (tutte le protagoniste) sono brave ed estremamente credibili!
L’impressione è che il film si perda per strada e che Laugier non avesse le idee troppo chiare sul dove farlo andare a parare… Peccato perché la prima parte era a rischio capolavoro!
Comunque un appassionato d’horror che si rispetti deve assolutamente vederlo, questo è poco ma sicuro!

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Ultima risposta 09/04/2009 12.03.08
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BlackNight90  @  04/04/2009 18:14:24
   9 / 10
Martyrs è solo uno dei molti horror di qualità di registi francesi o spagnoli che stanno dando nuova linfa vitale al genere.
Il film parte bene, anzi benissimo: l'atmosfera di puro terrore che lo avvolge sin dall'inizo l'ho riscontrata in pochi altri film e le protagoniste sono eccezionali nel trasmettere la sofferenza e il dolore che patiscono. La fotografia è ottima, così come il trucco (le ragazze-mostro ricordano molto quella di REC). Ma questo importa relativamente. Ciò che colpisce maggiormente è il senso totalizzante di distruzione di qualsiasi tipo di speranza o fiducia in quella cosa indefinibile e sempre più indeterminata chiamata Umanità. Non splende mai il sole in questo film, c'è spazio solo per la paura e l'oppressione del male, per le catene e la prigione. E il tutto non sembra andare troppo lontano dalla realtà (chi non si ricorda del folle austriaco che ha tenuto rinchiusa e violentato la figlia per più di vent'anni?).
Si aggiunge però l'elemento religioso, che visto il titolo era inevitabile. E qui il film perde qualcosa, soprattutto negli ultimissimi minuti.

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Comunque la seconda parte è ottima, il senso di claustrofobia è anche maggiore (in quel bunker che secondo me è ispirato a quel fatto di cronaca che ho detto prima). Peccato per la riunione finale di vecchietti, e per quell'esigenza del regista di spiegare tutto che mi permette di dormire tranquillamente la notte...
Però, pensare che c'è gente che si spaventa per Saw o Hostel alla fin fine fa ridere.

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Ultima risposta 26/04/2009 14.21.05
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ROBZOMBIE81  @  29/03/2009 01:53:47
   8 / 10
questo film racchiude un po il filone torture porn degli ultimi anni ma non solo quello...certo hostel o balle varie sono niente confronto a questa pellicola che ha il pregio di tenere incollati allo schermo fin dalla prima immagine e portarti in un martirio senza speranza fino alla fine...violento crudele e sanguinario ma non pauroso..almeno a me non ha creato questa emozione a causa della totale assenza di speranza che ti attanaglia soprattutto nell ultima mezzora dove ho assistito impotente al martirio e all epilogo della pellicola...ha il merito fino alla fine o quasi di celare il perchè di tutta questa violenza e il pretesto religioso l ho trovato interessante anche se sviluppato forse in modo un po sbrigativo..la prima ora è davvero da manuale l ultima mezzora forse è rivedibile...poveri i dialoghi ma forse di fronte a tutto ciò non servono troppe parole..un film che si farà ricordare sicuramente anche perchè ottimamente girato e fotografato..thriller dramma e horror tutto in uno...era un pò cmq che non vedevo film cosi...non si scorda tanto facilmente....complimenti alle ragazze per l interpretazione...

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Ultima risposta 19/06/2009 18.28.35
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  27/03/2009 16:57:22
   6 / 10
Se la forma è ottima (9), lo stesso non posso dire del contenuto (2).
In sostanza è roba da medioevo: il movimento della mdp dentro gli occhi di lei sembra la scalata che dal Purgatorio dantesco porta alla conoscenza, cioè al Paradiso. E il finale,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ne è una lampante dimostrazione.
Martirio come "esercizio delle virtù cristiane sino all'eventuale effusione del sangue"; insomma, robetta alquanto risibile.
Mi piange il cuore, perché il film era veramente un capolavoro (o quasi) fino a metà: Laugier, bravissimo nel dosare e mostrare la violenza [ma non quanto un miike takashi, sia chiaro], ci trascina in un'atmosfera agghiacciante e rarefatta che si cela silente e terribile sotto quello che appare essere un mondo perfetto (cfr. "Velluto Blu"). Eccezionale la scelta di metter fuori campo la tortura finale inflitta alla protagonista, la cui espressione di dolore molesterà a lungo il mio sonno.
Eppure le tematiche di fondo sono davvero risibili nonché sviluppate, nella seconda parte, in maniera molto presuntuosa.
"Martyrs" è un film cattivo, ed è per questo che gli do mezzo punto in più (come scordare la splendida sequenza dell'uccisione dell'amena famigliuola?), ma ha pure - ahimè - quel retrogusto vaticanista che mi impedisce di apprezzarlo a pieno.
Che poi, diciamocelo, l'orrore messo in scena da Miike in "Audition" era di gran lunga più devastante.

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Ultima risposta 06/10/2009 00.24.55
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Invia una mail all'autore del commento Albertine  @  24/03/2009 16:21:29
   9 / 10
eppure non consiglierei questo film a nessuno, non dopo averlo rivisto di notte, ad occhi chiusi e mio malgrado, malgrado cercassi disperatamente di dimenticarne l'orrore. Un mio amico dice che sono masochista a cercare film sempre più disturbanti...in effetti cosa cerchiamo noi horrorofili non mi è mai stato chiaro...credo che comunque a questo film la ricerca potrebbe anche fermarsi...l'orrore, quello vero, ha trovato la sua espressione più atroce...mi ha disturbato così solo "Imprint" di Takashi Miike, ovviamente con le dovute differenze di genere e di linguaggio. Ho letto una bella recensione prima di vedere martyr che richiamava Clive Barker ed i suoi Supplizianti ma questo è molto peggio dato il contesto più reale e data la fortissima identificazione che si viene a creare con la martirizzata protagonista.

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Ultima risposta 24/03/2009 22.49.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  24/03/2009 14:14:07
   9 / 10
”Martyrs” è un’esperienza brutale,un lavoro che si allontana anni luce dalle rarefatte atmosfere di “Saint Ange”,primo film di Pascal Laugier.Questa volta il regista osa senza mezzi termini,mette in scena una violenza nuda e cruda che non lascia scampo,trascina lo spettatore ove questi non vorrebbe,l’horror non è più un gioco dissacrante,in questo caso demistificato da ogni suo aspetto più accondiscendente o ironico.
Si viene sprofondati in un antro senza luce attraverso una trama che presenta molti snodi sempre perfettamente intrecciati tra loro,gli incastri non presentano forzature clamorose e l’incubo scorre davanti ai nostri occhi radicandosi con forza nel nostro cuore.
Anche il livello tecnico è decisamente elevato,regia e fotografia sono notevoli,eccellente il lavoro svolto sul suono che soprattutto nella seconda parte diventa fondamentale,quasi più delle parole.
L’angoscia sale con il passare dei minuti,gli stati d’animo della protagonista sono quelli che prova lo spettatore,rabbioso in principio,inerme e rassegnato in seguito.Impossibile non immedesimarsi con quello che accade sullo schermo,da qui deriva la vera angoscia, perché Laugier lavora di fino e riesce nell’intento di accomunare la sorte dello spettatore e della sua vittima sacrificale,uniti da una sofferenza fisico-psicologica che non prevede sconti o vie d’uscita.
Incredibile come il film sia avaro di personaggi positivi,tutti abituati ad una violenza atta al raggiungimento di scopi ben precisi o utilizzata come vendicativa catarsi.L’unica che sembra essere estranea ad un mondo simile è Anna,mossa da pietà nei confronti di chi soffre ed unica ad esprimere un sentimento d’amore nei confronti dell’inseparabile amica Lucie ,per questo motivo soggetto ideale per il raggiungimento di ciò che la solita borghesia ipocrita e fintamente perbenista trama.Ciò che si cela dietro al male è infatti quanto di meno terrorizzante si possa immaginare,persone comuni unite da un folle sogno che “giustifica” così le vessazioni mostrate sullo schermo.La soluzione finale personalmente mi ha soddisfatto,molto originale e sicuramente spiazzante.Il sadismo e la follia sono elementi indispensabili per raggiungere un sapere che travalica la percezione comune,mirato ad ottenere risposte a quesiti che l’uomo si pone da sempre.
Difficile elogiare un lavoro simile e non passare per pazzi sanguinari,allo stesso tempo non si può restare indifferenti dinnanzi a “Martyrs”,film perfetto ed equilibrato, capace di riscrivere le regole dell’horror partendo da correnti note,mi vengono in mente l’home invasion o il torture porn,allestendo qualcosa che rasenta una perfezione terrificante e spietata.

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Ultima risposta 21/07/2010 14.08.59
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Dom.Marchettini  @  23/03/2009 19:18:44
   10 / 10
Un nuovo Archetipo. Cui la definizione di "horror" va indubbiamente stretta, e che dell'Orrore estremizza e sovverte al contempo tutti i topoi più efficaci. Malata, angosciosa e realmente insopportabile trasfigurazione in poesia del dolore. Tanto più brutale in quanto -apparentemente- follemente insensata nella sua lucida perversione. Annichilimento violento e insieme chirurgico dell'Io/spettatore, senza alcuna possibilità di fuga. Un'opera che disturba e disorienta, scavando un solco rosso sangue di cui rimarrà traccia indelebile, in chiunque abbia la (s)ventura di imbattersi nel martirio -neanche a dirlo- che Pascal Laugier allestisce in modo crudelmente magistrale durante i novantacinque minuti della pellicola. Il francese mette in scena un'efferata antologia della sofferenza. Uno strumento di supplizio visivo -e non solo- perfettamente oleato e tecnicamente ineccepibile in ogni suo acuminato segmento. Un meccanismo efferato che colpisce incredibilmente duro, per poi trascendere repentino in delirante teologia del dolore. Metafisica dello splatter. Manuale di tortura postmoderna asettico, asciutto, spaventoso e freddo come un cancro. La sublimazione del "terrore" su celluloide, insomma. Di cui il film è essenza intima e stato dell'arte, misto a molto, molto altro. Cinema da subire, in un'apnea priva di qualsiasi catarsi che ne stemperi la tensione. Un'esperienza che ci proietta senza pietà nelle peggiori fobìe ancestrali dell'animo umano, e lì ci lascia, al buio, per un bel pò. Che disarma, sgomenta e volontariamente svuota di senso qualsivoglia velleità moralizzante/banalizzante nel critichino di turno. Pietra miliare pressochè indiscutibile che ridisegna gli standard di genere, ridimensionando in modo obiettivo e definitivo tutto ciò che, da "Il Silenzio degli innocenti" ai vari "Saw" e "Hostel", passando per "Se7en" e compagnia squartando, ha fatto gridare al miracolo i più e meno competenti cultori di Cinema "de paura".

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Ultima risposta 12/10/2013 18.32.26
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Simmetria84  @  15/03/2009 14:50:20
   1 / 10
La pornografia della violenza e il patetico tentativo di giustificarla nel martirio. Uno splatter raccapricciante che con presunzione e pretensione crede di aver detto qualcosa di nuovo.

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Ultima risposta 19/06/2009 16.35.03
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Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  11/03/2009 19:08:14
   9½ / 10
Un film che ti attanaglia fin dalla prima scena e che senza lasciarti per un solo istante ti trascina con se verso un inferno dal quale non si scappa. E' un crescendo di disperazione, di violenza e ferocia inaudite che speri vengano compensate anche solo da un piccolo barlume di speranza che non arriverà mai. Ed è proprio quest'ottica pessimistica e spietata, priva di qualsiasi tipo di salvezza che rende Martyrs un vero e proprio film horror. Un orrore costitutito non solo da splendide apparizioni in puro stile orientale o da atroci torture tipiche di questa florida new wave d'orrore francese, ma un orrore psicologico che ti entra dentro e al quale, come nel peggiore dei tuoi incubi, non puoi reagire e sei costretto a subire. Ed è per questo che non si può accostare la violenza di Martyrs a quella dei recenti torture porn come Hostel e simili dove la violenza è innocua, immotivata e fine a se stessa.
Come è già stato detto, Martyrs è un vero e proprio punto di svolta del cinema dell'orrore, una di quelle pietre miliari che faranno sentitre il proprio eco per parecchi anni ancora e che dovesse piacere o meno, sarà un'esperienza difficile da dimenticare, così come il volto dallo sguardo spento di Morjana Alaoui. Per concludere, un paluso a Laugier nella speranza che non si lasci abbindolare dai produttori americani (che già lo vogliono come regista del remake di Hellraiser) e alle due straordinarie attrici protagoniste; ce ne vuole di coraggio per farsi maltrattare in quel modo.
Semplicemente Bellissimo.


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Ultima risposta 19/06/2009 15.06.04
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Kesson  @  11/03/2009 01:45:18
   7½ / 10
"Martyrs" è un film che va metabolizzato prima di poter essere giudicato. Sicuramente ci troviamo di fronte ad un ottimo film, girato in maniera impeccabile e che riesce a creare una tensione emotiva e visiva crescente e disturbante. Il film racchiude in se alcune delle tematiche trattate negli ultimi anni nel genere horror, creando però spunti e risvolti originali nella trama.
Originale risulta essere anche l'epilogo finale, che da un senso alla pellicola e al suo titolo, rimanendo però incollato alla sua cattiveria di fondo.
Forse un limite della pellicola risiede proprio nel volere esser troppo esplicativa, quando l'aver lasciato qualcosina all'interpretazione dello spettatore stesso, avrebbe donato all'anima del film una maggiore cupezza.

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Ultima risposta 14/07/2009 05.02.29
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Invia una mail all'autore del commento click  @  11/03/2009 00:05:22
   7½ / 10
Sono indeciso sulla valutazione di questo film. La prima ora è un'ottima fotocopia degli ultimi torture porn e la mezzora finale una (comunque ben realizzata) presuntuosa dichiarazione di superiorità rispetto a tutti gli altri film del filone, oppure la prima parte è un'ottima e cruda attesa per una mezzora finale in cui l'horror malato degli ultimi anni acquista finalmente un significato concreto e per certi versi accettabile? Ancora non lo so. Quello di cui mi rendo conto però è che c'è un racconto dietro a tanta violenza, un impegno nel voler fare la differenza, oltre che nelle immagini, nei contenuti, e questo fa piacere. Se ci aggiungiamo l'attenzione veramente maniacale per il dettaglio tecnico, come ad esempio un utilizzo stupendo del trucco, della fotografia e soprattutto del sonoro ( tra lacerazioni e rasoiate ad un certo punto mi dava fastidio persino il rumore del cucchiaio tra i denti) ne risulta che qualunque fosse l'intento del regista, martyrs è un gran bel film. Non credo che sia tra i film del secolo perchè, nonostante la creatività, la storia comunque si muove su terreni già calpestati, martyrs fa indubbiamente la sua figura.

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Ultima risposta 11/03/2009 14.53.31
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  10/03/2009 18:22:40
   9 / 10
Non è tanto la violenza rappresentata che rende così sconvolgente questo film. Siamo abituati a vedere anche di peggio e il buon Laugier decide, proprio in quello che avrebbe potuto essere il momento più atroce (da un punto di vista meramente "fisico") del film, di spostare la macchina da presa sul volto della protagonista e di lasciare l' orrore fuori campo. Mai scelta fu più azzeccata, perchè il dolore insostenibile che deforma i lineamenti di Morjana Alaoui resterà nei miei incubi per il prossimo ventennio.
Quello che rende realmente estremo e agghiacciante Martyrs è la condizione di arrendevolezza e sottomissione in cui lo spettatore è costretto a subire la visione del film, condizione che vivono anche le

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER protagoniste del film. Questo porta a un' identificazione totale e dolorosa con i corpi e le anime torturati, un' identificazione priva di qualunque catarsi e per questo ancora più angosciante e soffocante.
Martyrs è forse il film dell' orrore definitivo, in grado di compiere una vera e propria rivoluzione all' interno di un genere. Non c'è scampo, non c'è un barlume di speranza, nessuno spazio per un sorriso o un ammiccamento ironico. E' carne, sangue, sofferenza e paura. Dopo Martyrs, l' horror può solo morire o rigenerarsi nel suo solco.

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Ultima risposta 12/03/2009 11.46.55
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  05/03/2009 10:47:49
   10 / 10
dopo un anno di attesa mi trovo a commentare il 'mostro' di laugier, il film che più mi ha fatto stare in pena per le sue sorti, fin da quando la parola censura aveva inziato a circolare insistentemente abbinata al titolo del film.
ho qualche difficoltà a trovare le parole per descriverlo, ed i motivi sono diversi. uno è che non credo di aver ancora assorbito la visione. fermi immagine di martyrs continuano a pararmisi come flash davanti agli occhi, ed è un paio di notti che, quando mi alzo per bere, i primi piani sui volti disperati di anna e lucie sono la prima cosa che la parte del mio cervello non intorpidita dal sonno mette a fuoco.
un altro dei motivi è che penso di essermi trovato di fronte ad un punto di svolta, ad uno di quei paletti che il cinema horror piazza, al ritmo di un paio al decennio, e nei cui confronti tutta la produzione futura sarà costretta a misurarsi ('...un film a là martyrs'). perchè di film così malleabili e mutaforma non so se ne ho mai visti. ogni volta che cercavo di inquadrarlo razionalmente in un genere venivo puntualmente smentito. martyrs prende in prestito elementi del j-horror, dell'home invasion, della new wave francese fino a diventare nel finale un dramma esistenziale paurosamente vicino all'arthouse, ma nonostante questo non ha una singola forzatura, cambia tono con naturalezza e ti assorbe per tutta la sua durata.
l'ultimo motivo per cui è difficile valutare la pellicola è che questo non è propriamente uno di quei film che ti gusti. martyrs è come una malattia, un film figlio di un periodo di profonda depressione del regista, e come una malattia non lo controlli: ce l'hai addosso e basta, e fino a quando non avrà fatto il suo corso non puoi liberartene. non ti diverti a vederlo, lo subisci, ti prende ti scuote e ti lascia a fine visione chiedendoti cosa sia quell'autotreno che sembra esserti appena passato sopra.
il film è poi strepitoso nel comparto tecnico, con una bellissima (e centellinata) colonna sonora, una fotografia che caratterizza in maniera diversa ognuno dei 3 diversi tronconi principali del film, e una regia capace di attorcigliarti lo stomaco e poi scioglierti per la poeticità di alcune riprese.
da inchino la bravura e il talento delle attrici che interpretano anna e lucie (la jampanoi è anche di una bellezza sconvolgente, guardatevi qualche foto in rete in cui non sia coperta di sangue come nel film).
da tenere presente che ovunque l'abbiano proiettato alcune persone hanno abbandonato la sala sentendosi fisicamente male, se quindi volete lanciarvi in quest'avventura sappiate che martyrs non è bassa macelleria, è qualcosa che ti strazia e lascia cicatrici indelebili dopo averlo visto.
ma è lo stesso un capolavoro, per quanto mi riguarda.

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Ultima risposta 05/07/2010 16.56.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  29/10/2008 11:49:09
   7 / 10
A fine proiezione l'idea era quella di stroncarlo: troppo bella la prima parte quanto pretenziosa e oggettivamente pessima la seconda...ma con il passare dei minuti ti accorgi che Martyrs è un horror insolito, un film che cresce lentamente sotto pelle, inquietante ed estremo con sequenze e situazioni davvero ai limtiti della sopportazione, e questo ovviamente gioca a suo favore perchè oggi come oggi le pellicole capaci di regalare certe sensazioni sono davvero poche.

Come detto dal buon Michele nel commento al piano di sotto, Martyrs è un prodotto tutt'altro che originale: le suggestioni iniziali richiamano in più di un'occasione l'ondata di cinema horror proveniente dall'oriente, ma il risultato è straordinario senza nemmeno un pizzico di effetto deja vù...più violenza, più sangue, perverso nella giusta misura senza mai risultare inutilmente gratuito con due protagoniste immense nell'impersonare un travaglio interiore davvero ai limiti. Impressionante poi la regia di Laugier, con almeno un paio di scene da incorniciare (vedi il primo ingresso nella casa o i molteplici riflessi mentali di Lucie), accompagnati da un lavoro di meke-up assolutamente perfetto.

Questo ovviamente è un film che andrebbe analizzato con una recensione molto più dettagliata, ma per evitare spoiler riduco al minimo...passata la prima ora Laugier potrebbe semplicemente concludere realizzando un piccolo capolavoro di genere, ma il regista ha altro in mente e questo poco giova alla causa: non cito l'idea letteralmente fotocopiata in fase di sceneggiatura, ma riduco la mia critica a un problema comune a tutto l'horror contemporaneo, ovvero l'ecceso nel voler mostrare, tipico di pellicole come Saw ma inutile quando in mano hai già un'ora di filmato pressochè perfetto, in cui tutto il resto diventa inutile e quasi patologico.

Sul finale il film degenera nel mistico con un trattato sui martiri davvero ai limiti dell'irritante, tramutando di fatto un potenziale capolavoro in un buon prodotto di genere, inquietante ma troppo derivativo e inconcludente. Nonostante questo rimane un film molto particolare, di quelli che nonostante i difetti e le evitabili cadute di tono non riesci a comunque a stroncare.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/10/2008 12.39.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  29/10/2008 10:35:42
   7 / 10
Il chiaro intento di Martyrs è quello di sconvolgere lo spettatore e lo si capisce sin dai primi fotogrammi quando la tensione parte subito a mille e i titoli di testa non sono ancora scorsi.
E questa non diminuisce durante tutto il film, alternando scene che sono un vero e proprio pugno nello stomaco (molti spettatori se ne sono andati durante la proiezione, e questo per un horror estremo è sempre un bene) ad altre di suspance decisamente ben realizzate.

Il film può essere tranquillamente diviso in due parti, unite tra loro da un intermezzo drammatico che trasforma la tensione in empatia.
Laugier sotto un certo punto di vista crea un horror atipico, unendo due temi cari agli horror odierni (esattamente riconducibili a due film che non citerò per non rovinare la sorpresa). Quanto questo sia originale e quanto invece sia troppo un "copia/incolla" può essere motivo di discussione.

Ad ogni modo, il film colpisce nel segno e riesce ad impressionare, è un vero peccato per quei cinque maledetti minuti finali che tolgono almeno un punto all'intero lavoro.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 19/06/2009 14.28.14
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