mattatoio 5 regia di George Roy Hill USA 1972
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mattatoio 5 (1972)

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locandina del film MATTATOIO 5

Titolo Originale: SLAUGHTERHOUSE-FIVE

RegiaGeorge Roy Hill

InterpretiMichael Sacks, Valerie Perrine, Ron Leibman, Eugene Roche, Sharon Gans, Perry King

Durata: h 1.44
NazionalitàUSA 1972
Generedrammatico
Tratto dal libro "Mattatoio n. 5" di Kurt Vonnegut
Al cinema nel Marzo 1972

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Trama del film Mattatoio 5

Per sfuggire dai terribili ricordi della guerra (la prigionia in Germania, il bombardamento di Dresda) e per allontanarsi dai traumi provocati da una famiglia borghese, giovane americano si rifugia nella fantasia, immaginando di vivere sul pianeta Trafalmadore in dolce compagnia.

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Voto Visitatori:   7,61 / 10 (9 voti)7,61Grafico
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Voti e commenti su Mattatoio 5, 9 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DankoCardi  @  23/01/2020 23:31:09
   7 / 10
Non appena terminato di leggere il romanzo, che sinceramente non mi ha colpito più di tanto, mi sono immerso nella visione della trasposizione cinematografica. L'esperto George Roy Hill, pur rimanendo molto fedele al libro, riesce a prendersi quelle libertà che gli permettono di rappresentare al meglio quello che l'autore Vonnegut intendeva esprimere. Ne viene fuori un film bizzarro e grottesco come l'opera cartacea, ben equilibrato tra guerra, dramma, ironia e fantascienza dove nulla viene lasciato al caso; non era facile mostrare il post bombardamento di Dresda ma il regista se l'è cavata egregiamente in un' epoca dove non si poteva ricorrere all'ausilio della computer grafica. Insomma una pellicola che magari non rimarrà nell'olimpo del cinema ma la cui storia cattura sempre di più e che finisce per risultare migliore del libro portandoci anche ad apprezzarlo maggiormente. Superbe le musiche di Glen Gould!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/07/2016 20:36:13
   7½ / 10
L'orrore della guerra e l'alienazione del quotidiano si raccordano senza soluzioni di continuità attraverso stacchi di montaggio che si fondano da situazioni analoghe in cui il protagonista riesce ad estraniarsi dall'uno e dall'altro contesto. Materia molto difficile da tradurre per lo schermo, il libro di Vonnegut, ma Roy Hill ne prende lo spirito per uno dei film di fantascienza più particolari, dove orrore e poesia coesistono in un equilibrio stabile e a suo modo affascinante. Da riscoprire.

ZanoDenis  @  01/02/2014 18:25:14
   8 / 10
L'ho trovato molto strano, quasi grottesco, però allo stesso tempo non troppo pesante e gradevole, secondo me un ottimo prodotto che lascia anche un interpretazione soggettiva allo spettatore

clint 85  @  04/08/2013 02:42:54
   7 / 10
Un film ben strutturato e recitato con un'ottima regia che, tramite un mix di generi, narra la follia della guerra. Non ha le potenzialità per appartenere alla categoria grandi film, ma nel suo piccolo resta un gradito cult.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  19/06/2012 00:20:23
   8 / 10
Discussa trasposizione del romanzo cult di Vonnegut, ne altera la forma ma non lo spirito.
Roy Hill tenta l'impossibile, fondendo il dramma della seconda guerra mondiale con quello dell'uomo alienato dalla società dei consumi e in fuga in una dimensione irreale e ideale. Non tutto è a fuoco, i salti temporali sono disorientanti ma lo stile è travolgente e la forza della narrazione indiscutibile.
Ipnotico e sfrontatamente liberatorio nella sua utopistica concezione della vita.
Bravissimo Leibman, epocale la divina Perrine, indimenticabili le musiche di Bach eseguite da Glenn Gould.
Un film da riscoprire.

Estonia  @  18/05/2011 03:20:41
   7 / 10
Un film stranamente malinconico nel suo spirito pacifista tra l'ingenuità di alcune scelte narrative e un'atmosfera surreale. Il protagonista, un candido sognatore dal sorriso soave e gentile, è un reduce della seconda guerra mondiale e suo malgrado testimone del terribile bombardamento di Dresda del 1945 (una specie di alter ego di Kurt Vonnegut, autore del romanzo da cui il film è tratto). Per sottrarsi ai ricordi tremendi legati all'esperienza dei campi di concentramento e della guerra, e successivamente al grigiore della vita domestica, crea una dimensione fantastica in cui rifugiarsi, che assume l'aspetto di una serie infinita di salti temporali senza soluzione di continuità. Ne risulta una pellicola che attraversa con semplicità lineare generi diversi e apparentemente incompatibili, come la fantascienza e il film di guerra, il ritratto della borghesia americana e la fiaba un po' infantile, e che nel fluido evolversi della scomposizione cronologica ha un suo fascino sottile legato soprattutto allo spirito utopico e leggero dei ‘figli dei fiori' stile anni '70. Splendida la colonna sonora con la musica di Bach eseguita da Glenn Gould.

cris_k  @  04/10/2010 12:32:49
   8 / 10
Un bel film. Personalmente i film troppo fantascientifici non mi sono mai piaciuti. Questo invece sembra trovare un ottimo equilibrio tra realtà e fantasia. Ma soprattutto, è un film che scorre, in film interessante, ben montato. Una trama che interessa per la sua eccentricità, o meglio originalità.
Secondo me vale la pena vederlo!

Gruppo REDAZIONE maremare  @  20/05/2010 13:52:53
   7 / 10
Incursione nella fantascienza d'autore per Roy Hill, il risultato è dignitoso anche se l'omonimo romanzo cult è un'altra cosa.

DarkRareMirko  @  11/05/2010 20:36:46
   9 / 10
Curiosissimo mix tra fantascienza, weird, guerra, dramma, dal mitico George Roy Hill di Butch Cassidy e de La stangata.

Appassionante ed interessante, non rinuncia manco a momenti inquietanti, sopratuttto concentrati nella parte finale.

Almeno nelal struttura simile a E Johnny prese il fucile, il film ha pure avuto due seguiti.

Un film diverso, originale, riuscito che, seppur passi da un momento temporale all'altro, non risulta mai ferraginoso ed illogico riuscendo invece a farsi sempre ben capire.

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