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Personalmente a me quest'ennesimo horror argentino non è dispiaciuto, capiamoci non è nulla di speciale, sotto il versante della trama nulla aggiunge al genere ma si fa apprezzare per un certo gusto per il grottesco (oltre che per il fattore gore) e per un twist finale tutto sommato interessante. Non scadente la regia (non si fa mancare alcuni momenti surreali ed è in grado di costruire una discreta atmosfera) e tutto sommato passabile la recitazione. Il punto di riferimento del regista argentino è Raimi e si vede ,una pellicola non essenziale ma abbastanza compatta da risultare gradevole.
Se ci mettiamo a importare pure le vaccate argentine siamo proprio messi male. B-movie direttamente dalla terra del fuoco, versante maradoniano, che già dalle prime battute non sembra promettere nulla di memorabile. Il regista, probabilmente fan di Raimi, non sembra possedere grandi capacità, nonostante alcune inquadrature fatte decentemente, ma ancora meno capace appare il cast, caratterizzato a capocchia e privo di spessore interpretativo. La sceneggiatura è lacunosa: dialoghi banali, scene costruite a casaccio, fattore gore poco ficcante e per nulla originale e, dulcis in fundo, un finale alla cazzum di cane che cancella quel poco di interessante che MEMORY OF THE DEAD aveva da offrire. Non mi sento di consigliarlo.