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Documentario realizzato davvero bene, molte interviste ad alcuni dei più importanti esponenti del metal, film che non ha un vero e proprio filo logico ma è suddiviso in vari "capitoli". "Metal: a headbanger's journey" ha lo scopo di indagare il metal, le sue caratteristiche, la sua storia, le sue problematiche, il suo impatto sul popolo. Manca qualcuno dei "big" (vedi King Diamond) all'appello, ma il lavoro è comunque mastodontico e ammirevole. Non era semplice realizzare un film simile, Dunn e compagni ci sono riusciti. Straconsigliato a chi vuole avvicinarsi al metal, vengono presi in considerazione praticamente quasi tutti i sottogeneri e le correnti, e quelli non presi in considerazione vengono comunque almeno citati.
Se mai vi venisse in mente di gettare un'occhiata sul panorama metal dagli inizi a oggi, il documentario messo su da Sam Dunn è qualcosa di mastodontico. Una passione coltivata fin dalla tenera età, una breve introduzione iniziale attraverso una serie di immagini di repertorio e un lungo viaggio caratterizzato da camera a spalla, interviste e gustosi retroscena.
Di operazioni del genere ne ho viste parecchie, ma questo è senz'ombra di dubbio il miglior riassunto su celluloide mai realizzato sull'argomento. Straconsigliato.