Il film racconta la dolorosa vicenda della strage di Sant'Anna di Stazzema, paesello della Toscana dove i soldati americani combatterono contro i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
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Direi poco interessante.Non capisco bene il senso di questo film; Spike Lee mette subito le mani avanti appena inizia la storia rammendandoci che non si tratta di un racconto storico ma ispirato a un romanzo.Bene,ma il senso?! immergerci in un episodio storico molto triste della nostra storia per raccontare cosa : la condizione e lo status sociale dei militari americani di colore nella Seconda Guerra mondiale?! Mah...niente contro di loro,ma sinceramente anche volendoci dare questo messaggio poteva almeno dedicare qlc in più delle 2 ore e più per rendere giustizia all'episodio di S.Anna,che invece qui è mensionato solo marginalmente; così come sono marginali il ruolo degli attori italiani come il bravo PierFrancesco Favini.Neanche il rapporto tra "il gigante di cioccolato" e il bambino è approfondito più di tanto,e mi sono chiesto alla fine quale fosse stò miracolo :) se analizziamo il film in se per se,posso dire che anche se a tratti è lento e in certi punti è accompagnata una musichetta di sottofondo inadeguata e fastidiosa,si lascia guardare fino alla fine.Cmq in definitiva ne possiamo far benissimo a meno.