moolaade' (2004)

Un valido film di denuncia sociale che si inoltra in un argomento doloroso come la pratica dell'infibulazione delle giovani donne africane trattandolo con la confidenza ed il coraggio che servono a mitigare i picchi drammatici, bonificandoli in edificanti momenti di crescita collettiva. Ottimista ma non banale e nemmeno buonista. Le brutture ci sono, le contraddizioni anche. La realtà, in compenso, è vista attreverso un filtro di fiduciosa speranza, percepibile dalla fotografia luminosa, dall'ambientazione soavemente dignitosa del villaggio rurale di case di fango essiccato in cui si svolgono i fatti e dall'atmosfera mistico-fiabesca scandita dalle leggende e dai tabù che condizionano e vincolano la quotidianità dei protagonisti e che tanto bene è resa dal lavoro del regista. Qualche comprensibile lacuna a livello interpretativo non mina la qualità del risultato.
Un film concreto, che non scherza, non risparmia nulla allo spettatore, ma dall'inizio alla fine non cessa mai di essere simpatico. Meritevole.