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Il cast inanella qualche buon nome, la trama è però sempre quella dei poliziotteschi coevi degli anni '70 dove l'agente violento di turno cerca a modo suo di consegnare i cattivi alla giustizia, senza andar troppo per il sottile o seguire la legge. Ci mettiamo più di una suggestione thriller à là Dario Argento, qualche battuta pecoreccia ed il gioco è fatto: un prodotto guardabile e nulla più che si dimenticherà nel giro di qualche giorno. Da segnalare una bella e fracassona scena di inseguimento su di una 2 cavalli e un Gianfranco Barra molto simpatico che pensa solo al totocalcio.
Una commissione piuttosto equilibrata di quelli che erano i generi maggior in voga negli anni 70,poliziesco,thriller e commedia. Regia professionale,buona la prova del cast,un po scopiazzata da Profondo Rosso la colonna sonora (comunque efficace). Una pellicola derivativa e citazionista,non imprescindibile ma realizzata degnamente e divertente,un 'altro discreto lavoro di Sergio Martino.
in quegli anni la fantasia non mancava di certo, oltre ad una solida storia e scorrevole c'è l'ironia pungente di cassinelli e tanta azione, grande martino
Mi piace più il Martino versione thriller, ma questa comunque è una pellicola pienamente godibile perchè cerca una commistione di vari generi e a volte centrando l'obiettivo. Molto interessante il personaggio di Cassinelli, così lontano dalla figura monolitica di un Merli tanto per intenderci, arguto nelle riflessioni e autore di ottimi duetti con il suo compare di strada Adolfo Caruso. Martino tende un po' a strafare quando cerca di fare una parodia stessa del genere poliziottesco: il lungo inseguimento nella parte centrale del film, stile slapstick comedy, è una bella sequenza ma nell'economia del film un po' fuori contesto e fine a se stessa.
Riuscito mix di quei generi cui Sergio Martino dedicherà principalmente la sua carriera.Tra thriller,poliziesco e commedia,utilizzando come sfondo Milano,il regista affronta una storiaccia di prostituzione minorile destinata a svelare gli intrecci tra malavita e poteri forti. Sta molto nella simpatia del personaggio interpretato con bravura da Claudio Cassinelli la forza del film,un commissario fuori dal comune,brillante nel far andare il cervello ,all'occorrenza audace e pronto a menar le mani,soprattutto ricco di quel sarcasmo estraneo a molti dei suoi "colleghi" cinematografici dell'epoca. La trama è intricata con scaltrezza e non presenta particolari buchi,soprattutto scorre bene senza mai annoiare sostenuta da un cast all'altezza che annovera in Massimo Girotti e Mel Ferrer i nomi più prestigiosi.Stranamente Martino non sfrutta l'appeal di nessuna icona sexy ma si affida a presenze femminili meno aggressive e poco conosciute (almeno per il periodo),come Lia Tanzi e una giovane Jenny Tamburi. Non mancano ,come d'abitudine per il filone,frecciatine pepate nei confronti dell'operato di polizia e magistratura,accusate di pavida inefficienza e limitatezza. Felice l'utilizzo di uno slang milanese ormai caduto nel dimenticatoio,altrettanto piacevolmente fantasioso l'assortimento delle location scelte per le adrenaliniche scene d'azione:si va dalla cupola del cinema Jolly,all'ottovolante di un luna park,sino ad un treno diretto in Svizzera ed adibito al trasporto delle automobili.Tra i momenti clou l'indiavolato inseguimento in puro stile poliziottesco contaminato con divertenti gag demenziali. Buona la colonna sonora di Luciano Michelini anche se un po' troppo debitrice alle collaborazioni tra Goblin e Dario Argento. Non è tra i lavori più conosciuti di Sergio Martino,meriterebbe di essere riscoperto.
buon thriller con cassinelli;nel cast c'è pure jenny tamburi. il tema piuttosto abusato di sesso con minorenni è l'argomento principale della pellicola..alla fine certe scene son un tantino prevedibili,e la trovata di renderne alcune comiche non l'ho apprezzata..o meglio potevan metter l'ironia in altri frangenti e non far prendere al film una piega demenziale..come succede a qualche pedone durante un inseguimento automobilistico. non c'è male.. P.S. ma la voce
Un originale mix di generi tra l'altro, visto che qua e là il poliziesco sfocia a volte nel thriller, a volte nell'azione pura (vedere la buona scena di inseguimenti tra automobili - entrambe della polizia! - a tal proposito) e pure a tratti nella commedia riuscita (vedere per esempio le scene tra il commissario - un ottimo Claudio Cassinelli chiamato a fare il milanesotto tipico, acido, scortese ma tutto sommato buono e simpatico - e il borseggiatore).
Visivamente non siamo al top, ma comunque la regia di Martino è buona e la sua mano si sente.
Buono il cast, buono come già detto l'aspetto tecnico (non la fotografia però; del resto nei film di Martino non son quasi mai questi aspetti a prevalere, I corpi presentano tracce di violenza carnale a parte) e sceneggiatura interessante e ben costruita .
Leggermente criptico il finale (nel senso, ma il vecchiaccio in che modo c'entra con la morte della ragazzetta avvenuta nel bordello? Boh!) ma davvero un film da vedere.
Martino forever. Grande regista sempre a suo agio in quasiasi genere ed in qualsiasi mix di generi.