Dopo la morte della moglie, Otto, un sessantenne scorbutico e cocciuto, è costretto a lasciare il lavoro che ha svolto per quasi quarant'anni e per questo comincia a pensare di farla finita. Ogni suo tentativo di uccidersi, però, viene sventato o mandato a monte dalle intromissioni dei suoi nuovi vicini, esuberanti e chiassosi, con cui poco per volta finisce per fare amicizia.
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È rimasto da solo con l'ultimo amico. Il quartiere è ormai in preda all'agenzia immobiliare. Un quartiere spoglio di emozioni, case identiche, cancello d'ingresso, non si vedono negozi o attività che lo ravvivino. È così che si sente Otto mentre cerca in ogni modo di raggiungere nel nuovo mondo la moglie defunta, unico amore della sua vita. Ad ogni tentativo un segnale. C'è ancora da fare Otto. Arrivano nuovi vicini c'è bisogno di aiutare, l'esperienza del vecchio burbero può dare ancora vita.
"ti ho salvato sa una Volkswagen" super battuta
Ottimo film non buonista. Avrei gradito vedere una presa di posizione più mediaticamente forte nei confronti del sistema, quindi resta un film bello da vedere, con un buon cast, qualche effetto scenico e un bel messaggio.
Assurdo il titolo in italiano che non comprendo, ma in Italia il titolo originale non avrebbe attirato attenzione.