per te ho ucciso (1948)

Curioso melodramma tinto di giallo, con massicce dosi di violenza e persecuzione, soprattutto nella seconda parte. I delineamenti psicologici dei personaggi sono piuttosto manichei ed anche il concept di base, ad essere sinceri, è un tantino forzato, ma il film non annoia mai e si lascia seguire con la giusta passione, merito anche della musica tumultuosa di Rosza e dei due attori protagonisti, perfetti nei rispettivi ruoli di virile uomo in fuga e di tragica salvatrice innamorata. Pura ma dignitosa routine classica.