Lo sguardo umbratile e moderno dell’autrice di Come l’ombra si ferma oggi sulla giovinezza della poetessa e fotografa Antonia Pozzi, che si lasciò morire il 3 dicembre del 1938, all’indomani delle leggi razziali in una Milano nevosa e gelida. La sua memoria perduta rivive oggi grazie ai poeti di strada che credono alla forza di un verso, di un pensiero capaci di segnare il mondo.
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POESIA CHE MI GUARDI
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