quattro buone giornate (2020)

Ha il pregio di non perdersi in troppa retorica . Il personaggio della Close reagisce in maniera dura alla dipendenza della figlia ma si capisce che è l'unica soluzione .
ce la farà? Questo dualismo è l'anima portante di un film che tra flashback e vita familiare non dà giudizi ma lascia buon spazio di interpretazione .
Bene le recitazioni anche se la sceneggiatura soprattutto nella seconda parte è un pò misera e perde di tono .

"Si sforza di conferire autenticità al suo tragico materiale di partenza e incastra il suo talento in un melodramma troppo blando per risuonare emotivamente" (RT).

L'inferno della tossicodipendenza e rapporto madre/figlia. Il film si fonda sull'intepretazione delle due attrici e l'affiatamento fra la Close e la Kunis è molto buono. Il tossico dipendente è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento e siamo sempre sul sottile confine tra volonta di uscire dal tunnel e tentativo manipolatorio della figlia nei confronti della madre. La storia è già rivista, ma tutto sommato ben raccontata ed attenta nel non scivolare nel retorico o nello straziante in maniera gratuita.