riccioli d'oro (1935)

Comprendo la poca simpatia verso il film (e la sua protagonista) che si legge nei commenti qui sotto, infatti appena inizia lo spettacolo di beneficenza si sente il tonfo dei testicoli che precipitano al suolo, perchè, nel suo complesso, RICCIOLI D'ORO effettivamente è uno tra i più irritanti interpretati dall'ex bambina prodigio americana.
Però la storia, senza gli intermezzi musicali fastidiosi, che si ispira al romanzo Papà Gambalunga, non sembra essere più melensa o fastidiosa di tante altre commedie che vedono la Temple (bambina) protagonista, perciò la si può guardare senza problemi, anche se stenta a raggiungere la sufficienza.
Rochelle Hudson era di una bellezza radiosa.

La piccoletta ci da dentro a smorfie e canzoncine infantili è raggiunge con questo film l'apice della popolarità. Qualche momento di simpatia viene stemperato in un mare di stucchevolezze.

Credo che l'esistenza di questa mocciosa abbia avuto un ruolo determinante nella mia generale avversione per i minori di dieci anni, ed è difficile valutare film (film?) che esistono solo in virtù delle doti (?) canore e interpretative (?) della suddetta. Qualche film sopra la media c'era ("Rivelazione", 1934) ma erano rari.
Da vedere con un raro bisogno di masochismo

Riccioli d'oro è il film più famoso della Temple. Mieloso come tutti gli altri. Lei poi è irritante come poche. Sconsigliato ai malati di diabete.

Io non lo so se questo film ha risollevato gli animi dei cittadini USA dopo la grande depressione, ma di sicuro sui miei genitali ha avuto l'effetto opposto.