Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Cortometraggio molto malato e violento diretto da Jim Van Bebber nel 1994. Piuttosto elevato lo splatter realizzato anche abbastanza bene e veramente inquietante e disturbante l'atmosfera che si respira per tutto il corto. Merita una visione.
Tanto affascinante quanto disgustoso e nauseante. Sarà anche un low-budget, ma tecnicamente è fatto bene e il delirio del protagonista viene reso a 360 gradi. Il fatto che sia un'opera incompiuta secondo me lo rende un cult.
concordo pienamente con DarkRareMirko,veramente malato c.azzo,ai limiti dell'inumano.il tasso di gore è abbastanza elevato,ma l'aria che si respira è veramente sudicia e lercia come nessun'altra,un sudiciume in tutto e per tutto con litri di sangue per terra e sui muri e sorci che sguazzano dappertutto,purtroppo è un'opera incompleta questa di Van Bebber che come dice il collega sotto a causa della mancanza di un budget.veramente un peccato,poteva venir fuori un film ai livelli di august underground,se non più malato
Molto probabilmente i 15 minuti, per intensità e contenuti, più cruenti e violenti della storia del cinema.
Roadkill: The Last Days of John Martin, corto purtroppo rimasto incompiuto ed incompleto per mancanza di budget, che si presenta come stralcio sulla vita di un serial killer (alla August underground per intenderci) è un film malatissimo, lurido in maniera assurda, che non mostra rispetto per niente e per nessuno. Van Bebber, si, ha decisamente due palle così, sia come talento registico, sia come creatore di shock visivi.