rocky iii (1982)

Sylvester Stallone si era affezionato al personaggio di Rocky Balboa,era abbastanza scontato che succedesse,considerando tutto quello che rappresentava per lui;così nel 1982 decise di realizzare un terzo capitolo dedicato alla vita di questo boxer ormai popolare nel mondo del cinema.
La storia principale di Balboa era tutta concentrata nel suo sogno personale,nel deventare il campione del mondo dei pesi massimi,sulle difficoltà della sua vita e sulla sua umiltà,credo che riuscire ad inventarsi una buona storia dopo la conclusione del secondo capitolo non fosse cosa semplice,Rocky era ormai il campione del mondo e riuscire a mantenere le stesse atmosfere dei primi due capitoli era impensabile;tuttavia il nostro Sly ha giocato proprio su questo elemento,credo che si sia immaginato come potesse reagire un personaggio come Rocky una volta diventato una celebrità.
Il tutto ruota intorno all'ingenuità di Rocky;era diventato campione,si era sistemato economicamente ed era diventato un pugile professionista; tutto si era spento,la tigre del ring aveva perso smalto e determinazione.
Quello che probabilmente ha dato spunto per la sceneggiatura di questo film era analizzare l'animo di Rocky nel caso si trovasse vittima delle sue stesse debolezze...dovevano dare qualcosa che riportasse sul palcoscenico la determinazione e la grinta di Rocky.
Confesso che non mi è dispiaciuta la sceneggiatura di "Rocky III"..sicuramente più debole dei predecessori ma il ritorno in scena di personaggi come Mickey,Apollo,Adriana e Paulie non risultava assolutamente superficiale,Stallone ha fatto il meglio che poteva fare....
Gli ingredienti che hanno reso popolare Balboa tornano quasi tutti..certo non troviamo più lo spessore di un tempo ma il film regge alla grande considerando la multitudine di cartucce già sparate...
Buon sequel,per certe cose risulta interessante e riesce a regalare altri momenti avvincenti...