romantiche (2023)

La Fogliati è davvero molto brava ma l'antipatia che suscitano i suoi personaggi è, per me, quasi insopportabile e non capisco se è qualcosa di voluto o casuale.
Nonostante il fastidio personale per le caratteristiche delle quattro giovani donne, interpretate tutte dall'estrosa Pilar, ROMANTICHE è un prodotto convincente e interessante, condito con dialoghi freschi e semplici, tratteggiato da una certa umanità che traspare dalle interpretazioni della protagonista, ma anche dal resto del cast, che l'assiste più che degnamente. Il contributo dei personaggi secondari riesce a regalare una visione piacevole e dinamica, nonostante un ritmo narrativo non sempre eccellente.

Quattro episodi per altrettanti ritratti di donna contemporanea, con uno stile che ricalca quello dolceamaro del miglior Verdone. Lungo tutta la placida visione non potevo non pensare al successo che una come la Fogliati, col suo aspetto e il suo talento, avrebbe avuto all'estero, qui da noi deve accontentarsi di una nicchia di spettatori che l'avevano amata in un video virale in qui intercettava magistralmente le caratteristiche vocali dei quattro poli romani (probailmente solo chi vive a Roma può capire) e che con piacere l'ha seguita in questa sua prima sortita registica. Delle quattro caratterizzazioni, quella di Uvetta Budini di Raso è assolutamente irresistibile, il che fa perdonare una sciatteria generale di confezione che smoscia ogni entusiasmo. Ma un applauso questa ragazza lo merita, è brava e le si augura il meglio.

Commedia ad episodi, spigliata e rilassante. Brava la Fogliati nelle vesti delle quattro protagoniste.