rumore bianco (2008)

Che strano fiume, il Tagliamento (e questa mi era d'obbligo scriverla).
L'ultimo fiume alpino europeo, lasciato, chissà per quanto ancora, libero di scorrere senza che il suo corso sia imbrigliato, ancora rispettato nei tempi di piena autunnali e d'estate riserva d'acqua per tutta la campagna friulana.
Il proposito di Fasulo è di raccontarcelo facendo parlare le immagini del suo percorso, i suoni che esso produce dalla sorgente giù alla foce, mostrandoci le genti che lungo il suo corso ancora consumano antichi riti o azioni quotidiane che quasi non si conoscono più.
Il tentativo riesce a metà e per quanto a tratti si scorga una vena poetica che può far commuovere chi questi luoghi ama, pur impreziosito da immagini di inizio secolo scorso (per me irraggiungibili per significato), il tutto risulta piuttosto sfilacciato rispetto all'intento del regista, al punto che non credo che chi non conosce i luoghi possa sentirsi davvero colpito, nonostante tutto.
Resta comunque la bellezza dei paesaggi e la consapevolezza di dovercela tenere cara.