Raffigurazione della vita di Sant'Antonio, a partire dalla sua prima chiamata al sacerdozio come giovane nobile portoghese, e dopo di lui mentre diventa un monaco francescano e predica in tutta l'Africa e l'Europa
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La prima parte, stante le scarse informazioni che si hanno sulla gioventù di Fernando Martins De Bulhoes, è decisamente romanzata. Il film sorvola sui viaggi del santo (e ci sarebbe stato molto da dire) e su alcuni miracoli. Non mi è piaciuto come hanno realizzato San Francesco, troppo duro e deciso lontano dallo spirito di umiltà e di povertà e LIotti non parla con l'accento portoghese. A parte questi difetti la pellicola è soddisfacente nel mostrare la tenacia di un uomo nel voler seguire la strada del Signore, i suoi dubbi, le sue incertezze e tentazioni, soprattutto la sua lotta contro la superbia e contro le ingiustizie dei prepotenti sui deboli. Ci sono toccanti momenti di fede e di abbandono a Dio. Pur se non dice moltissimo sulla agiografia di Sant'Antonio è comunque da vedere perchè è pur sempre un bagno di fede. Bravo Enrico Brignano.