scary tales: sola in casa (2012)

Lontano da eccessi e stramberie grottesche, abbandonato il pessimo sense of humor del quarto episodio, D'Antona si affida ad una sobrietà narrativa e contenutistica che gli permette di offrire un corto dignitoso e ben calibrato nel raggiungimento dell'obiettivo. Ovvero creare tensione rivisitando con ironia (non smaccata) gli stereotipi del cinema horror con citazione prevalente dedicata a "Scream".
Più che avvertire tensione si prova curiosità, ma il corto è ben girato e soprattutto non risente troppo del dilettantismo recitativo, vero tallone d'Achille dei precedenti segmenti. L'attrice protagonista ha un numero limitato di battute e nonostante la palese incompetenza non combina grossi danni.
Carino il finale a sorpresa.
"Incubo mortale" resta il migliore della serie (almeno in attesa di vedere l'episodio conclusivo), subito un gradino sotto si posiziona questo.