scenic route (2013)

Un Gerry Vansantiano più facilone, a tratti ugualmente intenso, ma comunque meno riuscito.

Bene gli attori, buona la regia, ma spunti e sequenze andavan meglio sviluppati.

Comunque valido, da vedere.

Io non l'ho trovato cosi' assurdo, la frustrazione dei due soggetti li porta in un mondo di pazzia, quasi onirico, a me il film è piaciuto molto, alquanto originale, a tratti spiazzante, bravi anche gli attori, consigliato

Porcheria assurda, ma non do di meno perché non annoia e si lascia seguire.

SPOILER

Non è un film eccelso o un piccolo cult come forse era nelle sue ambizioni, ma è parecchio interessante ed offre diversi spunti di riflessione, soprattutto per un finale tutt'altro che limpido e capace di trasmettere malessere ed inquietudine a chi si immedesima nel "crestato" protagonista.

La solitudine del contesto desertico è ideale per mettere alla prova un'amicizia consolidata, a fare un bilancio della propria vita, a distinguere ciò che si è diventati con quello che si voleva diventare. E' un confronto serrato, duro e violento che mostra quanto si debba mentire ad una persona per essere accettati e quanto sia dura mantenere un certo rapporto di amicizia ed amore quando si è troppo sinceri.
Due personaggi, uno sfondo indovinatissimo, perfetto nei dialoghi disegnati all'interno di una sceneggiatura scritta molto bene e che sa alzare la posta in gioco nei tempi giusti. Magnifica anche l'ambiguità del finale.