shutter island regia di Martin Scorsese USA 2010
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shutter island (2010)

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locandina del film SHUTTER ISLAND

Titolo Originale: SHUTTER ISLAND

RegiaMartin Scorsese

InterpretiLeonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Emily Mortimer, Michelle Williams, Patricia Clarkson, Max von Sydow, Jackie Earle Haley, Elias Koteas, Ted Levine, John Carroll Lynch

Durata: h 2.28
NazionalitàUSA 2010
Generethriller
Tratto dal libro "L'isola della paura" di Dennis Lehane
Al cinema nel Marzo 2010

•  Altri film di Martin Scorsese

•  Link al sito di SHUTTER ISLAND

Trama del film Shutter island

1954. Teddy Daniels è un agente federale incaricato di ritrovare una detenuta ricoverata in un ospedale psichiatrico, scomparsa in circostanze misteriose. Mentre porta avanti le indagini, avrà modo di notare che i metodi dell'istituto usati per curare i pazienti sono alquanto strani, e, come se non bastasse, un uragano sorprende tutti rendendo ancora più difficili le indagini...

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Voto Visitatori:   7,68 / 10 (579 voti)7,68Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Shutter island, 579 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Shuk  @  13/03/2010 18:19:23
   8½ / 10
Sto seriamente prendendo in considerazione l'ipotesi di tralasciare questo sito e altri simili di condivisione commenti.
Piu' che un'opinione la mia è una riflessione sociologica...
Vorrei capire la soglia di soddisfazione della gente a che punto sia arrivata...
Io penso che questo film sia uno dei piu' interessanti degli ultimi tempi cinematografici.
Da quanto letto, la delusione di molti sta nell'aver capito il finale già mezz'ora dopo l'inizio del film...beh complimenti...
Ma secondo me il vero finale nessuno l'ha colto...
Il vero finale è quello che ha luogo ad un minuto dalla fine...Non penso che siano tutti maghi indovini...

Sul film non voglio dire altro...Vorrei dare un consiglio spassionato ai miei colleghi critici-lettori-utenti...

Al cinema...andiamoci per cercare di compiacere dell'opera a cui si sta assistendo,non per cercare di smontarla e di carpirne i punti deboli...

Cerchiamo di farci coinvolgere...la vita è bella...va vissuta e non criticata...

12 risposte al commento
Ultima risposta 21/04/2010 10.01.43
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TravisBickle  @  12/03/2010 15:39:16
   6½ / 10
Indubbiamente il film è ben recitato, tecnicamente sopra la media e, nonostante il finale sia prevedibile fin dai primi minuti, tiene la tensione fino alla fine. Le scene oniriche e i vari flashback sono ben realizzati ( fantastica la carrellata della fucilazione dei prigionieri nazisti dopo la liberazione del campo di concentramente di dachau da parte delle truppe americane) e il finale è amaro e angosciante come dovrebbe. Tuttavia è proprio l'epilogo che non mi ha convinto. Scorsese avrebbe dovuto lasciare più punti interrogativi, svelarci gradualmente i risvolti dell'intricata matassa che aveva tessuto nella prima parte della pellicola ( anche se fin dall'inizio dissemina indizi che ci portano a intuire il finale ) . Invece decide, in un unica scena, di darci tutte le risposte in maniera fin troppo didascalica . Come se, dopo aver messo troppa carne al fuoco nella prima parte, avesse optato per la soluzione più semplice per paura di combinare un pasticcio. L'ultimo angosciante flashback e la scena finale risollevano di nuovo il film.

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Ultima risposta 12/03/2010 19.19.54
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  12/03/2010 09:31:45
   6½ / 10
Devo dire che leggendo i commenti, sopratutto del collaboratori, concordo quasi con tutti e sopratutto con le motivazioni date.

Questo a mio giudizio perchè Shutter Island è un film che prende a mani basse da un certo tipo di cinema imprescindibile per gli amanti della settima arte .
A metà strada tra Shining e Mulholland drive, Shutter Island è un thriller all'apparenza paranormale, molto ben congeniato e portato in scena che però risulta essere terribilmente superfluo.
La mano di Scorsese si vede ed anche purtroppo, i suoi storici errori, verbosità ed eccessiva lunghezza delle sue pellicole, ma oramai come ho spesso detto in altri commenti, questi elementi da difetti sono diventati cifre stilistiche.

Nel complesso il film funziona, regala anche momenti di grande cinema, però, sull'argomento si sono dedicati i grandi maestri del cinema e io al modo con cui fa un film del genere Scorsese , gli preferisco di gran lunga David Lynch.

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Ultima risposta 12/03/2010 23.11.20
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  11/03/2010 14:16:21
   7 / 10
Shutter Island è un film che sa di deja vù. E' un film che, almeno per chi ne ha visti più di 20 in vita sua, ha un finale intuibile passati si e no 10 minuti (cosa che, per quanto mi riguarda, non l'ha reso meno teso). E' un film forse con una quindicina di minuti di troppo, con un finale troppo spiegato e con un doppiaggio italiano che fa paura. Però è un bel film, è girato da dio, ha almeno un paio di sequenze da antologia (il flashback dell'ufficiale nazista, la scena del padiglione b), teso, intrigante, con una bella fotografia e un Kingsley luciferino) Insomma, da scorsese ci si aspetta un film con i contro***** e secondo me si rimane inevitabilmente delusi, ma proprio perchè è un film di Scorsese si solleva dal piattume generale.

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Ultima risposta 28/06/2010 09.24.17
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eraserhead  @  11/03/2010 00:53:36
   8½ / 10
Una trama prevedibile e ricca di colpi di scena telefonati, con una carica estetica disarmante, che regge da sola il film
Il vecchio volpone ha colpito ancora

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Ultima risposta 14/03/2010 16.34.57
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renatodragonett  @  11/03/2010 00:42:31
   8 / 10
Appena fresco di visione.Innanzitutto devo dire bellissima la fotografia, panorami mozzafiato ambientazioni fatti di edifici di sapore gotico.Poi devo dire che la trama nel primo tempo si sviluppa come un normale poliziesco un pò contorto e con risvolti imprevisti nel secondo tempo e soprattutto verso la fine si capisce tutto e il film è non un intricato affare governativo come ci si aspettava ma un dramma personale.Bravo Di caprio , proprio un bravo attore, ma anche bravi tuttigli altri.Belli i flash del suo passato di guerra a dachau che presi per quello che sono sono molto belli.ma ci sono due cose che non ho capito vedi spoiler

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Ultima risposta 12/03/2010 22.57.39
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Invia una mail all'autore del commento zanzom  @  10/03/2010 17:24:47
   7 / 10
Nonostante sia un buon film, personalmente non mi ha del tutto convinto. Debbo premettere una cosa.... io non leggo mai le recensioni ne i commenti e ancor meno il romanzo da cui viene tratto il film (che gusto c'è sapere come si svolgono i fatti, o conoscere già l'assassino!!) quindi il mio commento è sempre e puramente neutro. Io credo che Scorsese (regista non troppo avvezzo ai thriller) abbia un tantino esagerato con i colpi di scena. Così facendo a creato una certa confusione nello spettatore. Troppa cripticità e mancanza di un filo puramente logico, abbiano fatto saltellare una sceneggiatura sostanzialmente corretta, ma non trascendentale; andando ad infilarsi in un imbuto che porta paradossalmente a fare scemare la tensione di chi guarda il film e fare capire anzitempo il finale!! (e questo per un thriller lo considero un grosso difetto). Pure Di Caprio mi è sembrato completamente fuori parte. Buono Ben Kingsley e di routine tutti gli altri. Non male l'ambientazione anche se un tantino troppo carica e forzata nella fotografia e nelle musiche. Film che non ha certo il patos del "Silenzio degli innocenti", ma che tutto sommato mi sentirei di consigliare e che merita ampiamente la sufficienza....

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Ultima risposta 14/03/2010 21.10.00
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edmond90  @  10/03/2010 07:46:57
   8 / 10
Seconda incursione nel thriller puro da parte di Scorsese vent'anni dopo Cape Fear.Film che stenta a decollare nella prima parte,davvero troppo convenzionale,ma che si riprende alla grandissima nella seconda,in un susseguirsi di avvenimenti che lasciano basito lo spettatore e fanno riflettere anche ultimata la visione della pellicola.Grande regia di Martin come sempre,soprattutto nelle fantastiche scene oniriche,e grandi Di Caprio,Ruffalo e Kingsley davvero tutti in parte.

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Ultima risposta 11/03/2010 02.39.01
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miciopasticcio  @  09/03/2010 22:22:50
   9 / 10
Questo film può essere considerato un ottimo esempio di utilizzo delle tecniche narrative del foreshadowing e del capovolgimento finale di prospettiva (o twist ending). Non sono tecniche recenti, sono presenti in The others, in Mulholland Drive, in I soliti sospetti e in decine di altri film (A beautiful mind, Two sisters, Old boy…), e per questo possono essere percepite come non originali e addirittura creare fastidio, a causa di quella vaga sensazione di essere stati manipolati e presi in giro… Tuttavia anche per gli esempi che ho citato sarebbe ingiusto parlare di originalità, visto che già negli anni '50, ai tempi della prima serie di Twilight Zone, queste tecniche venivano applicate (e questo è solo l'esempio più lontano nel tempo che conosco, sicuramente ce ne saranno degli altri che ignoro), e se andiamo sul piano letterario si potrebbero trovare esempi ancora più lontani nel tempo (ad esempio Il giro di vite di Henry James). Insomma, veramente nihil novi sub sole.
Ciò che fa di The Shutter Island un buon film è l'utilizzo che viene fatto di questa tecnica narrativa: Scorsese non la utilizza come un semplice gioco di prestigio per creare disorientamento nello spettatore e poi stupirlo nel finale, ma la fa diventare un elemento strettamente funzionale al messaggio che vuole esprimere con il film.
Il film è la storia di un dolore enorme e di un senso di colpa impietoso. Ogni apparente errore di editing o di continuità (sarebbe veramente sorprendente in un regista come Scorsese!) in realtà serve a creare straniamento (bicchieri che appaiono e scompaiono, tempeste e soli splendenti quasi contemporanei nel cielo…) e farci entrare in empatia con Teddy e con la sua percezione alterata della realtà; ogni anticipazione presente nella trama, che ha creato disappunto in molti, in realtà va inserita in un sistema di messaggi molto coerente e del tutto comprensibile solo alla fine del film

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Concludendo, questo non sarà un film ai livelli dei capolavori degli anni '70, sarà un film di genere e mainstream (ma anche Cape Fear tutto sommato lo era, e, secondo me, con risultati artistici inferiori) ma anche quest'ultimo lavoro di Scorsese vale la pena di essere visto, se non altro per divertirsi a ricomporre tutti i tasselli disposti sapientemente dal regista lungo la trama.

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Ultima risposta 12/03/2010 09.35.34
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bussisotto  @  09/03/2010 14:55:46
   4 / 10
Delusione...è la prima parola che mi viene in mente dopo aver visto "Shutter island".
Da un regista come Martin Scorsese, che ci ha regalato alcune tra le pellicole più belle degli ultimi 30 anni, un film come questo è un preoccupante passo falso in una carriera estremamente dignitosa.
Mille momenti di stanca, una sceneggiatura banale e, soprattutto, una lunghissima serie di errori di montaggio (stacchi davvero irritanti, cosa imperdonabile per un lavoro dal budget molto alto e con credenziali di partenza così importanti).
Leonardo di Caprio mai così poco convinto in precedenza, Mark Ruffalo inutile, Max von Sydow piuttosto imbarazzante (è vecchio, l'abbiamo capito, ma quando è troppo è troppo)...l'unica presenza di rilievo è il sempre bravo Ben Kingsley.
Dopo i primi venti minuti si capisce già dove il film andrà a parare....

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Ultima risposta 11/03/2010 02.31.56
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  09/03/2010 10:12:57
   7 / 10
Scorsese è sempre sinonimo di qualità.
Il film è bello teso dall'inizio alla fine. Trasmette un gran senso di ossessione e claustrofobia, il tutto anche grazie alle azzeccatessime musiche di Ligeti, Penderecki e Scelsi. Tutto fila liscio fino a poco prima del finale, troppo banale se si pensa al complesso intreccio narrativo che aveva portato fin li.
Nel complesso resta un gran film ma poco originale.

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Ultima risposta 15/03/2010 17.55.08
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  09/03/2010 01:00:27
   7½ / 10
Un bel film nel complesso.
Regia pulita e scorrevole che però richiama di più lo stile di Lynch che quello di Scorsese.

Purtroppo dopo aver visto Mulhollnad Drive, Stay e ultimamente le ultime due puntate della 5° stagione del Dr House ho capito tutto dopo neanche la metà del primo tempo,. Questo non vuol dire che sia un film banale scontato, ma lo ritengo un motivo sufficiente per andare oltre il 7 e mezzo.

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Ultima risposta 12/03/2010 09.20.44
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  08/03/2010 15:15:18
   8 / 10
A me sinceramente è piaciuto, per quanto possa sembrare un 'a biutiful maind' shakerato con qualche citazione colta e colonna sonora veramente irritante.
Insomma, da Scorsese mi sarei aspettato qualche soluzione un tantinello più elegante della solita vecchia indemoniata col sorrisetto da pazza per dirmi che bisogna cominciare ad aver paura. Idem dicasi per i vari flashback che si susseguono senza alcun trasporto, freddi e francamente poco interessanti. Interessante è però la tematica di fondo; il timore di scoprirsi non solo vittime ma anche carnefici [L'uomo è un animale violento...], l'eroe teso verso la verità ambigua e dissuaso dall'allucinazione del passato.
Ma poi? Tutto troppo spiegato, troppo sbandierato [per una situazione, fra l'altro, vista e rivista]; se solo si fosse lasciato più spazio alla libera interpretazione, a quel senso di sospensione che bene o male mi aveva stregato, ne sarebbe uscito un grandissimo film. Il mio è comunque un 8: per le locations azzeccatissime, per Scorsese che è sempre Scorsese e si vede, per avermi tenuto sveglio fino alle 3 del mattino, senza popcorn. Non è poco.

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Ultima risposta 24/03/2010 14.19.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  08/03/2010 14:09:26
   8 / 10
Secondo me il film lascia molto spazio all'ambiguità, e il suo forte sta proprio in questo.
Lo dovrei rivedere prima di potermene convincere e supportare adeguatamente questa tesi; però io non darei affatto credito totale di verità, al "flashback"

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dopo che il film ci ha trascinato in un vortice in cui è mano a mano sempre meno possibile ritenere che una sola scena di quelle che stiamo vedendo sia "vera".
Io ho avuto l'impressione di essere trascinato nel gorgo di una mente disturbata, senza che mi venisse mai chiarito se a disturbare la mente fosse la schizofrenia del protagonista oppure le sostanze allucinogene.

Credere alla presunta scena "chiarificatrice" sarebbe come dare per certo, alla fine di "Rosemary's baby", che il figlio del demonio esiste davvero, perché lo abbiamo visto nella culla...

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Ultima risposta 14/03/2011 18.12.08
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Ezio77  @  08/03/2010 13:28:57
   7½ / 10
Beh che dire di questo nuovo lavoro di Martin Scorsese. A mio giudizio l'aggettivo che più calza a questa pellicola è: ''INTERESSANTE''. Ambientazione magnifica (la senografia è ecellente) stacchi di scena volutamente un po' forzati, attori decisamente perfetti nei loro ruoli. A chi è rimasto deluso dicendo che ''Scorsese ha fatto di tutto per far comprendere i giochi entro i primi 20 minuti di film'' posso dire che ho dato 7 e mezzo e non di più perchè condivido che la ''spiegazione'' del film poteva essere ''manifestata'' con maggior sorpresa, però rispondo che l'aspetto interessante di questa pellicola sta proprio nel fatto che nonostante si riesca ad arrivare ad una spiegazione abbastanza velocemente, rimane però per tutto il film, e anche oltre, il ''beneficio del DUBBIO'' e alla fine la spiegazione che riusciamo a dare è percepita più come personale (del tipo ''secondo me è così'') che non come assoluta. Quel ''NO'' finale accennato con il movimento del capo verso i dottori lascia libera interpretazione allo spettatore che puo' affidarsi a due chiavi interpretative opposte. Il bello sta proprio nel fatto che il film non vuole sposare completamente una tesi e rimane in una magnifica ambiguità. Molti storceranno il naso dicendo che la spiegazione può solo essere una e una sola, e può essere vero, però Scorsese ha saputo comunque mantere spiragli per un'altra soluzione (e chi ha visto il film può capire a cosa mi sto riferendo). Concludo dicendo che secondo me è un film non lineare e facile, ma comunque assolutamente da vedere.

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Ultima risposta 08/03/2010 16.33.16
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albertomica  @  08/03/2010 12:08:16
   8 / 10
Non capisco come qualcuno possa dare dei voti così bassi a questo film. Non è un capolavoro; a mio avviso, ma non merita nemmeno lontanamente la insufficienza. La trama sembra essere banale, ma a mio avviso non lo è; il film mi ricorda altre pellicole (qualcuno volò sul nido del cuculo per dirne uno) ma senza calcare troppo la mano. Di Caprio sta facendo un'ottima carriera e lo conferma anche in questa occasione, Scorsese non ha bisogno di elogi. Insomma: BELLO! Il finale? Qualcuno c'è rimasto male? A mio avviso nse l'è cavata benissimo: Cosa volevate? Una battuta è più che sufficiente per spiegare il tutto!

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Ultima risposta 08/03/2010 12.23.20
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  08/03/2010 11:59:09
   4 / 10
Quattro secco, perchè da Scorsese certe cose non si possono sopportare. Proporre un simile scontato e ribadito fulcro narrativo nel 2010 non è più accettabile. Non capisco come Scorsese abbia fatto di tutto per far comprendere i giochi entro i primi 20 minuti. La tensione giocattolo e lo stupore di plastica che si trascina dietro è risibile ai limiti del pacchiano. E poi io a Leo ci voglio bene, ci voglio, però la deve davvero piantare di imbronciarsi e mettere le sopracciglia a V chè dopo un po'la risata scappa. La pur buona regia si rende inutile orpello di una trama oltre l'imbarazzante e buttata là sin da subito. Ma che si può pretendere, Lehane è una specie di Infascelli della letteratura; si crede di forgiare mirabili drammi umani (mystic river) e invece farebbe meglio a preparare il sequel di Spawn.

22 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2010 00.03.29
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Giulio422  @  08/03/2010 10:25:31
   5½ / 10
personalmente non lo ritengo del tutto all' altezza dei voti presi, cmq i gusti son gusti e vanno rispettati.

La mia opinione è però diversa per questo film:

Se da un lato riesce in più di una situazione a creare situazioni forti e con un atmosfera cupa che fanno emergere il senso di angoscia che trapela in questo manicomio e soprattutto intorno al protagonista, dal altro lato:


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buona l' interpretazione di DiCaprio, buone le musiche, ma per come film proprio non mi convince

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Ultima risposta 09/03/2010 14.51.19
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Rand  @  08/03/2010 10:20:18
   9 / 10
Scorsese si cimenta con il thriller a tinte noir, devo dire con grande successo. La prima cosa che mi ha "disturbato " positivamente è la musica, tesa, cupa, opprimente, ossessiva, implacabile, come la follia. Signori benvenuti a Shutter Island! Il resto del mondo non esiste, c'è solo quest'isola, con malati e medici e guardie e inservienti. L'indagine comincia, ma su cosa? Una detenuta che sembra svanita nell'aria della sua stanza o c'è qualcosaltro? Attori ottimi, di Caprio perfetto,


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER sta a voi trovarli, certo quando consegni la tua pistola, ti consegni anima e corpo ad un sistema, che non cerca di comprenderti, ma solo di trasformarti, per sperimentare le sue teorie. Implicita la critica alla guerra fredda, al maccartismo, e alla paranoia hoveriana. Atmosfere cupe, tensione palpabile, certo gli abissi della mente sono catartici, soprattutto per un ex-soldato. la banalità del male, che spinge alla follia

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Ottime scenografie, dialoghi ben costruiti, trama notevole, il cinema delle origini è immesamente potente, e certo non c'è Avatar che tenga in questo caso, certo come dice Leo, meglio vivere da mostro che morire da persona per bene...
Scorsese da oscar, per il prossimo anno...
P.S. La Bigelow ha vinto 6 oscar! La prima donna, a parte il merito, sono dovuti passare 81 anni! Che vergogna! il cinema dovrebbe sempre precognizzare i cambiamenti!

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Ultima risposta 08/03/2010 12.29.21
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mikkel borgen  @  08/03/2010 03:15:13
   7 / 10
Con Shutter Island Scorsese mette in scena una ferita (trauma) che la cultura occidentale non è riuscita ancora a rimarginare. Dakau è solo il principio del complesso di colpa del protagonista, il cui "omicidio" delle guardie naziste lo spinge nel tunnel dell'alcoolismo fino ad una spirale di violenza e morte. Il peccato è di vendetta: ma essa, nell'animo del regista formatosi con i precetti cristiani, è sufficiente ad avviare un percorso di follia la cui catarsi è possibile solo tramite il gesto estremo, rappresentato con la perdita definitiva della razionalità (lobotomia). L'illusione di vivere in un passato ancora incontaminato (ma solo parzialmente) è l'unica via di fuga. Una volta smascherata, la purificazione diverrà inevitabile. Non c'è perdono, ma solo morte. La coscienza è un faro spento, che non illumina con la propria luce la via ad un'umanità che annega nel proprio senso di colpa.
Questo ottimo apparato concettuale viene però inserito all'interno di un film troppo didattico, in cui i dialoghi tendono a semplificare eccessivamente il lavoro di comprensione dello spettatore. La struttura diegetica non lineare è inoltre già vista e rodata da qualche decennio.
In conclusione, un thriller psicologico poco innovativo.
Comunque, il Bergman de L'ora del Lupo, L'uovo del Serpente e Fanny e Alexander ringrazia sentitamente.

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Ultima risposta 08/03/2010 10.42.32
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jack2057  @  08/03/2010 01:51:55
   6½ / 10
MA DI CAPRIO

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SECONDO ME è PIù ACCREDITATA LA SECONDA

7 risposte al commento
Ultima risposta 11/03/2010 09.13.26
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  07/03/2010 17:25:25
   7 / 10
Eh no, mi spiace, io adoro Scorsese, lo ritengo il miglior regista vivente, sono disposta a perdonargli di tutto, ma stavolta non ci siamo.
Per carità, Di Caprio è bravissimo, la fotografia è eccellente, la resa dei colori, il risultato estetico... ma non gridiamo al capolavoro.
Il film non emoziona, non ti entra dentro, sembra quasi un omaggio al cinema di genere viste le tantissime le citazioni da Wiene a Preminger, Fuller, Tourneur, la sequenza di Di Caprio perso nei cunicoli del padiglione C è un chiaro omaggio al Welles meno visto, c'è persino un "bacio rotante" alla Hitchcock, ma sembra quasi che nell'inseguire il nostalgico fluire dei rimandi e citazioni Scorsese abbia perso di vista la struttura portante del film.
La caratterizzazione è scarna, tutto è incentrato sul personaggio di Di Caprio, le altre figure rimangono sullo sfondo, appiattitte come sagome senza alcuno spessore psicologico.
Il finale a sorpresa non sorprende affatto, ma soprattutto con commuove, non crea suggestione, è tutto troppo "spiegato", troppo parlato e l'ultimo flashback non ha alcuna utilità narrativa, nè emotiva.
Una colonna sonora a dir poco ridondante sembra poi far scivolare tutto nel paradosso e il risultato non suona sincero.

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4 risposte al commento
Ultima risposta 01/04/2010 01.45.28
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Psicodream  @  07/03/2010 16:25:50
   5 / 10
Il film parte in sordina, lasciando poco tempo allo spettatore di immergersi nella vastra costruzione cinematografica organizzata da Scorsese.
Di Caprio inizialmente appare un pò forzato nella parte, così come il suo collega.
Poi tutto trova il proprio giusto posto e ci ritroviamo dinnanzi un Di Caprio che sicuramente merita, riesce a trasmettere quell'autentico stato di confusione e disorientamento crescente che anima la pellicola.
Le atmosfere sono sicuramente fantastiche, ottima regia, una perla per gli occhi... il manicomio criminale, con quelle tinte scure negli interni e le tine più luminose e ordinate degli esterni crea quel giusto mix tra io interiore ed io esteriore che la tormenta, piano piano, va a livellare, fondendo il tutto in un vortice psicologico che trascina tutto e tutti, tanto il protagonista quanto lo spettatore.
Dialoghi ben studiati e profonodi (eccezion fatta per certe cascate come i dialoghi in immaginifico tra Di Caprio e la moglie, sempre quasi al limite del ridicolo e ostinatamente forzati) che tra le mura della follia riescono a coinvolgere lo spettatore nella storia, trascinarlo nella follia incalzante; scoprire la verità diventa lo scopo ultimo non solo del disorientato agente Daniels ma dello spettatore in primis.
Musiche per lo più assenti, sostituite da rumori forti, suoni crudi e motivetti incalzanti che ben si adoperano per trasmettere quel senso di panico, di angoscia, di immerzione...

Un capolavoro dunque, a prima vista..

Ma un finale davvero immeritevole. Non ho letto il libro... ma ribadisco, un finale davvero triste per un'opera colossale come Shutter Island.





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A differenza di altri film della stessa pasta, si avverte l'assenza dei classici flashback ad impatto, sostituiti da un lunghissimo flash





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Insomma, un vero peccato, poichè il finale, oltre a quanto sopracitato, si rivela anche macchinoso, chiudendo il cerchio di quella forzatura iniziale che poteva far storcere il naso.

Ciò nonostante, ottima la riflessione finale, prima dell'arresto della pellicola, un galleggiante di salvataggio dopo la bufera malsana del finale prevedibile.

Ripeto, un vero peccato di Dio, poichè Shutter Island poteva essere (e aveva tutte le carte in regola) una rara perla cinematografica... che invece sprofonda nel buio abisso della prevedibilità.

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Ultima risposta 01/05/2013 03.48.51
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branco  @  07/03/2010 15:30:52
   9 / 10
Un film ineccepibile a carattere psicologico, che lascia lo spettatore DEL TUTTO spiazzato, il quale si pone diverse domande sul finale del film, ma allo stesso tempo ha una visione chiara della trama stessa.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 08/03/2010 09.58.08
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kullaz  @  07/03/2010 11:49:50
   4 / 10
no no scorsese, non mi freghi più. buona la regia, buona la colonna sonora...e grazie al c.a***, mica è neri parenti. non voglio motivare il tutto, la cosa più fastidiosa è l'utilizzo di due temi (nazismo e sanità mentale) abusati per attirare il pubblico medio. E il tutto è ovviamente gestito a casaccio, i malati cattivoni che attaccano nel buio (mica sono zombie, c.a***), qualche scena pseudo lynch per far dire allo spettatore: c'ho capito poco, però molto strano...uoooo!! Senza parlare dei dialoghi alla rambo 14, "o mio dio!" "ti amo anch'io" "o mio dio! non è possibile" e così via...se volete un bel film sulla questione mentale dovete uscire dal mainstream e procurarvi "sileni" di svankmajer...lontani i tempi di casinò..

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Ultima risposta 20/03/2010 05.48.31
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carmus  @  07/03/2010 10:30:24
   8 / 10
Niente da dire sul film: ineccepibile! In particolare Di Caprio , sempre più maturo e convincente
Eppure non mancano i dubbi su un film, come ho letto nella recensione di XL di Repubblica, che andrebbe visto più volte per essere compreso in ogni suo aspetto e per i diversi piani di lettura che offre:


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Ultima risposta 08/03/2010 21.08.27
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Simmetria84  @  07/03/2010 02:42:49
   2 / 10
Dimenticate questo film. Se non lo fate adesso di sicuro lo farete tra qualche anno. Sono davvero imbarazzato (per lui) dalla prestazione di Scorsese. Sembra quasi un opera di un registucolo qualsiasi amico di Michael Bay. Ci sono cose che mi hanno davvero stufato: la carenza nella trama, tremendamente già vista e prevedibile oltre che malamente intrecciata e con flashback di pessima fattura, la ridicola messa in scena del tutto irrealizzabile e irrazionale, la caratterizzazione dei personaggi, stereotipata per i personaggi secondari (piattissimi e spersonalizzati) e tremendamente ridondante per di caprio che chissà se farà mai una parte diversa da quella del "anti-eroe-sofferente".
La pellicola che ho visto tra l'altro aveva dei problemini nel montaggio, quasi da sospettare errori a monte, di inesperienza!
Musiche non particolarmente legate al fluire delle immagini, a volte cozzavano con inutili esagerazioni.

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Ultima risposta 10/03/2010 16.05.26
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FABRIT  @  07/03/2010 02:09:02
   8½ / 10
Un film che mi ha spiazzato,intanto perchè ad un certo punto non ci ho capito più nulla,salvo poi capire tutto e riamnendo molto sopreso,anche se l'ultimo minuto mi ha lasciato ancora qualche dubbio!!senza dubbio un grande film,non il miglior Scorsese,ma siamo comunque a grandi livelli!Da vedere.

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Ultima risposta 09/03/2010 14.30.14
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crayon  @  06/03/2010 19:32:58
   8 / 10
Molto bello.

Già dall'apertura punta alto: la nave e la musica di Lygeti. Favoloso.

C'è tutto: atmosfera, intreccio, suspence. Ottima musica, e quando dietro lo spartito ci sono i compositori veri (oltre a Lygeti, Scelsi, Schnittke, tutta produzione di altissimo livello) le emozioni arrivano che neanche sai perchè.

Finalmente Scorsese all'altezza del suo nome.


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Ultima risposta 07/03/2010 00.04.02
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Yat81  @  06/03/2010 14:01:42
   8 / 10
Ottimo in tutto.
Peccato che in film cosi si debba sempre più di frequente sopportare persone che amano chiacchierare e commentare il film in sala come se fossero a casa loro senza un minimo di rispetto per gli altri.

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Ultima risposta 06/03/2010 15.58.30
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  06/03/2010 00:25:31
   9 / 10
l’uomo è un animale violento. are you mental. trip. set e setting. asce su simulacri. visioni machete omogenee eterogenee manipolazioni UMANE ingabbiate in dilatazioni cavernose in cui anche la v. annaspa diverticolata. scale di chiocciole infinite – stoccata – montaggio furibondo – STOP – carne non si scioglie, sangue non coagula – STOP – domanda – FINE

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Ultima risposta 18/02/2015 22.27.33
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Delfina  @  05/03/2010 22:13:06
   5 / 10
Film ridondante, a cominciare dalla colonna sonora, invasiva e cupa in maniera esagerata fin dalle prime inquadrature. La storia si dipana come un giallo su più piani: quello della realtà, quello dei ricordi intrusivi, quello dei sogni del protagonista. La suspense aumenta in un crescendo pieno di effetti molto ricercati (fotografia, scenografia, sapiente uso del colore anche troppo esasperato), dove però tutti questi contenuti sembrano infilati a forza, per fare numero, in una sovrapposizione inutile e artificiosa, che male si intona con il motivo classico dell'indagine poliziesca.
Il tutto, alla fin fine, dà l'impressione di risolversi in una grande bolla di sapone. Un esercizio di regia e di fotografia, molto abile certo, ma sovraccarico, che lascia delusi.

Anche perché quello che sembrava essere tutto l'impianto del film, ovvero la critica alla psichiatria da macellai, quella che effettuava le lobotomie e gli esperimenti più folli e inutili sui malati di mente, storicamente esistita per tutto il Novecento almeno fino ai primi anni 70, viene alla fine troppo facilmente ribaltato in una visione edulcorata e positiva

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Ultima risposta 12/05/2010 11.36.48
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LEMING  @  05/03/2010 14:33:57
   8 / 10
Ottimo thriller, molto andrenalinico e psicologico, io non è che ami molto Scorsese ma quì mi è veramente piaciuto come ha diretto il film, ottimi gli attori, Di Caprio in primis che secondo me migliora film dopo film.
Consigliatissimo.

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Ultima risposta 08/05/2010 14.28.22
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